Libri

infatti ho visto spesso venire citati questi aspetti, legati a questa realtà "locale" di provincia (io sono per metà proprio della zona nord di reggio!) e alla rappresentazione di quel tipo d'italia.. dev'essere molto interessante proprio per chi può immaginarsi ambiente e personaggi del genere!
avendo anche finito stanotte il libro che stavo leggendo domani vado proprio a cercarmi qualcosa di guareschi!

 

Ho iniziato a leggere "Point Lenana" di Wu Ming 2 e Riccardo Santacroce. Gli autori ripercorrono le orme di 3 internati italiani in un campo di prigionia inglese in Kenya durante la seconda guerra mondiale. I tre fuggirono dal campo di prigionia e scalarono il monte Kenya con mezzi di fortuna e piantarono la bandiera italiana sulla cima, per poi ridiscendere e riconsegnarsi agli inglesi. Il romanzo segue l'avventura in particolare di uno dei tre fuggiaschi, la sua vita e le sua storia, con ampie digressioni sull'Africa di oggi e di allora, sulla guerra, sul colonialismo, sull'irredentismo Triestino e soprattutto sull'alpinismo. Veramente molto interessante.

 

Io sono all'inizio del 4o volume

 

Io ho iniziato "Gli Ultimi Boss",storia di Riina,Provenzano e la loro scalata a cosa nostra,dall'immediato dopoguerra,la fame,le rivolte contadine,Navarra e Liggio, Ciancimino e la Palermo che cresce,le famiglie e gli uomini d'onore,la droga,la politica,i grandi eroi nazionali...Come al solito in Italia,la realtà supera l'immaginazione...

 

alla fine ho preso "pure" di julianna baggott, che alle prime 50 pagine è decisamente desolante & depressivo & come dice lei si è ispirata a hiroshima&nagasaki al punto che la protagonista è mezza giapponese, sono solo preoccupato dal suo nome cioè pressia perché vuol dire fretta in dialetto e mi fa ridere, va beh vedremo come evolve

 

durante ste ferie ho letto con piacere:

DOSSIER BRIMSTONE di Preston/Child (gran libro della serie Pendergast)
FUORI DA UN EVIDENTE DESTINO di Faletti (il buon Giorgione mi ha stupito nuovamente, veramente bello e avvincente)

inoltre ieri ho preso IL CICLO DELLE FONDAZIONI di Asimov, raccolta dei 4 libri della Fondazione che da tempo mi incuriosiva...

 

Ho iniziato da un po' di giorni Natura Morta, e mi ha preso come pochi altri! Poi Pendergast e' un personaggio davvero ben caratterizzato.
Di Faletti ho letto I primi tre, e francamente non so dire se preferisco "Io uccido" o "Niente di vero tranne gli occhi", perche' sono stati due grandi sorprese per me. E "Fuori da un evidente destino" e' godibilissimo anch'esso

 

IO UCCIDO mi ha colpito molto,una sorpresa totale, non credevo che un tipo che faceva DriveIn potesse essere così bravo. NIENTE DI VERO... è altrettanto bello
ve lo ricordate?

 

Ne ha già parlato abbondantemente Disciple nelle scorse pagine, ma voglio ribadire il concetto: Il conte di Montecristo
L'ho iniziato oggi e mi ha già conquistato

Ah, nei giorni scorsi ho terminato "Inferno" di Dan Brown: un buon romanzo, non al livello di Angeli e Demoni, ma l'ho preferito a Il Codice da Vinci (che, imho, era troppo pretenzioso e inconcludente).

 

Sono arrivato alla battaglia delle Acque Nere in A Clash Of Kings...
E ho già ordinato i volumi successivi

P.S.: Il Conte Di Montecristo è

 

Adori Brown e Dumas nello stesso post?

Io ho da poco finito "Molto forte, incredibilmente vicino" di Foer (5/5) e ho appena iniziato sia "La macchia umana" di Roth sia Watchmen di Moore.
Spero di procurarmi "Resurrezione" di Tolstoj in biblioteca, ma pare un'impresa.

 

Resurrezione : Paperback : Lev Tolstoj : 9788804556404

 

In una biblioteca.