Libri

Terminati i due volumi editi da hypnos finora. Alcuni racconti non sono inediti, li avevo già letti in passato. In generale si tratta di una collana per completisti, che contiene alcune perle assolute ma anche diversi racconti meno riusciti. Alla lunga la formula diventa un po' ripetitiva, e quando accade che la premessa sovrannaturale o orrorifica venga smentita con spiegazioni materialiste, soprattutto nei finali, i racconti si affossano. Riuscitissimi invece i 2 racconti "onirici", quelli più orientati ad orrori cosmici e quelli legati a mutazioni genetiche.
Io consiglierei di partire sempre con nightland e la casa sull'abisso, poi naufragio nell'ignoto, poi la piccola raccolta "gli orrori del mare" (che contiene alcune vette assolute) e successivamente carnacki, poi i pirati fantasma e in ultimo i 2 volumi della hypnos. Forse raccogliendo il meglio dei 2 volumi hypnos (+1 non ancora uscito) un un unico volume si sarebbe ottenuta una raccolta di tutto rispetto.

 

Dopo tanto tempo sono tornato a leggere qualcosa di King cioè Misery,molto molto buono..vebbè scopro l'acqua calda visto che e' spesso indicato come uno dei suoi migliori.
Avevo già visto il film,ricordo bello anche quello ma l'ho visto una vita fa e non posso fare paragoni..comunque il libro fa stare male se cerchi di immedesimarti.
Poi ho letto Jules e Jim e non saprei come considerarlo,però posso dire che e' uno di quei pochi libri con cui ho avuto un rapporto di amore e odio da una pagina all'altra.

 

Tra altre letture e con enorme fatica ho finito di leggere il quinto volume della serie di Dune. Se avete amato il primo libro di Dune, io vi consiglio al massimo di fermarvi al terzo. Ora ho capito perché mi avevano consigliato così.

 

Sto leggendo "IT" e... boh, avrò preso una versione padana.
Leggere un romanzo horror statunitense in cui vengono utilizzati verbi come "ciulare" e aggettivi come "balenghi" mi distrugge la tensione.

Attendo con ansia la scena in cui Pennywise insegue Mike urlando "ciapa el negher".

 

Non me ne ricordo proprio per niente. Il traduttore è sempre Dobner?

 

Bompiani colpisce ancora?

 

Che io sappia non esiste un’altra traduzione

 

Figa!

 

...

 

Per riportare equilibrio nell'universo sto traducendo la versione in idioma meridionale, con Pennywise che sale il palloncino dal canale di scolo e Stan che poco prima di ammazzarsi nella vasca da bagno urla "porca puttena".

 

Ricordo temini improbabili pure su Misery,che ho letto poco tempo fa..
Ultimamente invece:
Ascensore per il patibolo..sicuramente meno famoso del gran film di Malle(tra l'altro con colonna sonora meravigliosa di Miles Davis)ma per me siamo sullo stesso livello,un noir scritto benissimo,trascinante,angosciante e dalla grande carica emotiva.
Fiamma fredda..questo l'ho preso solo per il nome dell'autore e non sono rimasto deluso,provincia americana e storia un po' fuori dagli schemi(in un contesto abbastanza weird insomma,ma non nel senso che e' una lettura impegnativa alla Burroughs ecc).
Altro centro dopo La sottile linea scura,di Lansdale dovrò per forza prendere altro.

 

Sì, è lui il colpevole.

Esistono libri di King pubblicati dalla Bompiani?

 

Non so, ma se fosse così quella traduzione sarebbe più plausibile

 

pagine teatrali in questo novembre..il palcoscenico sta felicemente fagocitando la mia esistenza e le mie sempre brevi letture non possono che risentirne.

Yasmina Reza - Bella figura (teatro) "...Oppure prendo una camera all'Ibis e ti scopo direttamente... Preferirei!" comincia così l'ultima opera della drammaturga più interessante in circolazione, la stessa di "Arte" e Il dio del massacro da cui poi Carnage di Polanski. La formula è quella cui ci ha abituato e anche qui funziona: dramma borghese contemporaneo in cui persone a pezzi si fanno a pezzi.

Eric-Emmanuel Schmitt - Piccoli crimini coniugali (teatro) altro drammaturgo francese che propone altro dramma borghese da cui è stato pure fatto un film italiano che non vedrò. Piacevole nella trama anche se la freschezza di scrittura della Reza se la sogna.

Tullio Pericoli - Piccolo teatro (illustrazione) librino curiosissimo dove il maestro della matita ritrae in trentasette "ritratti sonori" incentrati sul faccione recitante cose napoletane di Toni Servillo. Una cosa così inutile che fa il giro e diventa indispensabile.

 

a me aveva fatto stracagare il terzo se mi dici così... poi il brutto è che mi sembra rovini pure il bello dei libri precedenti