Chitarra: modelli e prezzi

Ciao. Io ho una SG special fades del 2004 se non sbaglio. Presa usata in negozio dove il commesso mi sfotteva dicendomi che non sapevo accordare ad orecchio (vero) e continuavo a suonare stonato. Visto che era una ricerca durata mesi e il mio budget era quello l'ho presa. É passata nelle mani di due liutai, ho fatto cambiare meccaniche e ponte, fatto sistemare piú volte il manico e il ponte ma continua a perdere accordatura mentre suono (in pochi minuti).
Un anno dopo ho preso una Telecaster americana..

 

Magari fosse la perdita di accordatura sul sol.. l'ultima cosa che mi avevano proposto era mettere un floyd rose, ma a quel punto ormai tanto valeva prendere un altro tipo di chitarra...

Per quanto riguarda il fallimento gibson non mi sorprende. Secondo me la loro politica del fare miriadi di modelli tutti uguali é stato parte del tracollo. E Fender rischia di saltare su quel carro.
Sarebbe piú logico fare due chitarre per modello, una versione "economica" e una standard. Poi van benissimo le custom che su ordinazione te pe fanno come vuoi. Ma produrre 25 modelli di Les Paul insieme che senso ha? Tanto sono strumenti iconici che i musicisti o aspiranti tali aspirano conunque ad avere. Poi se vogliono modifiche o se le fanno fare su misura o se le fanno loro!
Sarebbe anche un passo in la per la salvaguardia ambientale.. quanto legno "buttato" per chitarre che sono nei negozi o magazzini a prendere la polvere..

 

La Fender qualche anno fa aveva fatto una cosa che secondo me era una figata, cioè aveva inserito nel catalogo Squier le riproduzioni di alcune Stratocaster signature tipo la Jim Root, la Malmsteen e la Blackmore, spacciandole per "Vintage '70s", "Modern Player" e robe del genere anche se in realtà erano praticamente le Strato signature vendute a 1/4 del prezzo. Tipo questa, che esisteva anche in versione Blackmorizzata (sul sito non la trovo più), è palesemente la versione economica della chitarra di Blackmore, e ricevette anche ottime recensioni.

 

Oddio non ho provato quegli specifici modelli ma tra stato americana e messicana c'é un abisso in quanto a suonabilitá. La mexico (quelle che ho provato io ma lo stesso discorso posso farlo su un paio di precision che ho provato) é piú "legnosa" mentre le americane si suonano da sole. E questo é il primo aspetto che mi ha colpito. Di squire non ne ho provate ma penso che se c'é una diversitá cosí abissale di prezzi, meccaniche e pickup siano qualitativamente inferiore (originali fender corca 300 euro tot), per non parlare del legno, delle finiture ecc..
Peró so che ci sono serie di buona qualitá, se non sbaglio un bassista di Battiato andava in tour con un basso squier.

P.s. secondo me le signature sono una ciofeca...

 

All'epoca non costava neanche tantissimo, e che io sappia ha sempre ricevuto ottime recensioni.

PS: sono un pirla, sul sito Fender basta cambiare il colore

In realtà, appunto, non è detto che perché una Squier costa di meno vale anche di meno. Ci sono Squier che suonano quasi meglio di certi Fenderoni che vendono a 4 volte tanto.

Dipende dall'uso che vuoi farne (delle signature). Ovvio che se uno si prende la Superstrat di Dave Murray e pretende di suonarci jazz fa cagare, ma sarebbe anche un po' un pirla. Oltretutto da quello che ho capito la nuova signature è meno versatile della precedente, che riproduceva la sua Stratocaster storica (che ha usato fino al 1989) e che praticamente aveva il setup di una Gibson Les Paul boostata.
Stesso dicasi per quella di SRV, andrà bene sulla sua musica, ma se poi uno pretende di suonarci heavy metal...
In genere bisogna vedere chi è il "signer" di turno, cioè se le modifiche portano a qualcosa di percettibile. Poi è ovvio che riproducono lo strumento di uno specifico artista e quindi andranno bene principalmente per fare la sua musica, rendendole in generale gli strumenti tra i meno versatili del mondo.

 

Quello che intendevo io non é il suono finale che ne esce anche perché dipende da diversi fattori (compreso il chitarrista).
Parlavo proprio di suonabilitá fisica. Per quello che ho provato sulla mia pelle tra una strato americana e una messicana c'é un abisso. E pure nella qualitá dei componenti.
Il discorso é lo stesso se dovessi farti fare una chitarra da un liutaio. Tolta la mano d'opera hai il costo del materiale e se c'é tanta differenza qualche motivo c'é di sicuro.
Ho avuto anche la stessa sensazione sulle PRS. La Santana é la chitarra piú sbilanciata nel peso che abbia mai provato. Ho provato una custom e, anche se non mi sono trovato, é un altro mondo.

Cerco di spiegare meglio cosa intendo.
La ricerca di uno strumento é un processo assolutamente personale che comprende diversi aspetti (estetici, suono ecc), ma il piú importante (ovviamente dopo il budget) é come il chitarrista sente lo strumento.
La scelta dovrebbe essere molto lunga e accurata, provando diverse tipologie e marche di chitarre per farsi un'idea.
Questo oceano di modelli di mezzo ha portato all'aumento dei prezzi delle serie principali (le serie super costose sono ancora piú insensate delle signature) e spesso porta neo chitarristi a fossilizzarsi (per esempio) su una qualche strato reliccata o made in chissá dove piuttosto che puntate magari su un modello simile magari con brand diversi ma altrettanto buoni, soprattutto in quelle fasce intermedie.
Potrei risultare un po' sciocco ma secondo me se le grandi case avessero portato avanti solamente serie "basilari" (es. Modello economico, normale e per chi vuole custom su ordinazione) il mercato sarebbe meno saturo di strumenti pessimi inutilizzati.
Lo stesso discorso me lo faccio quando accompagno mia moglie a fare shopping . Io mi ricordo che una volta si riconosceva un prodotto di un brand specifico, ora si copiano tutti. Se va di moda una borsa di un materiale particolare o di una forma particolare giú tutti a fare le stesse borse. Io proprio non comprendo..

 

Ho appena scoperto questo modello della Duesenberg, che mi piace assai

 

I miei modelli preferiti per ora