Sulla omosessualità

Di Eterosessualità, di Omosessualità, delle mille sfumature sessuali della gente, si parla a casa, NON A SCUOLA. La scuola INSEGNA, i genitori EDUCANO.
Gli insegnanti ti INSEGNANO le cose, i genitori ti EDUCANO su come si vive.

Lo so che posta così è molto limitativa, ma la scuola la percepisco con determinati compiti.
a scuola impari le varie materie, al massimo educazione civica, che ti insegna ad essere un essere CIVILE, ma tanto in Italia non si fa.
E' nelle famiglie che bisogna puntare eventualmente. Non nel programma gender e cose che ammetto considero porcate di una società allo sbando.

Cosa serve un programma gender per i bimbi, che magari tornano a casa e sentono il padre che vedendo due uomini che si baciano dice fragorosamente: "che schifo do recchioni".



Puntino sulla I, ribadisco la mia totale indifferenza nei confronti degli orientamenti sessuali delle persone.

 

Byford86
-Aridaje! ma l'ho scritto senza girarci intorno: al momento in cui diffondi ignoranza sui temi che hai trattato, porti un tot di popolazione ad essere ancora più confusa su argomenti che presto potrebbero essere temi di un referendum, come è stato nella cattolicissima Irlanda. O come potrebbe esserlo anche una eventuale raccolta di firme e altro ancora. Anche questo è una privazione dei diritti. Ma io il termine omofobo non l'ho mai utilizzato in 3 lunghi (e barbosi :P) posts. Se ci aggiungi anche come certi interventi han pure trattato argomenti come femminicidio e sessualità, direi che il "danno" non è solo verso gli omosessuali.

-Ma a parte che in nessuna scuola si insegna che i sessi siano “scambiabili” come i controller di una partita a Fifa15. Si prova ad educare il rispetto e il dialogo verso certe tematiche, sopratutto qui in Italia in quella iniziativa (i deplian sono scaricabili, se ci trovi punti assurdi me li elenchi e ne parliamo nel dettaglio). Dove praticamente si è fatto casino per degli opuscoli per fronteggiare il bullismo in classi dove ci sono ragazzini che fanno coming out a sedici anni (ne parla una professoressa del Liceo Giulio Cesare a Roma ieri su Repubblica, non io). Sulle letture “dubbie”, cos'erano allora le poesie di Saffo, Catullo?O Satyricon*di Petronio? Era roba dichiaratamente omosessuale già nei nostri programmi di scuola. Però magari non si contestualizzava, e quindi molto spesso (anche grazie a ciò) ne uscivano quei padri che descrive ostfront nel suo post! Ma questa opera va fatta proprio perché i ragazzi di oggi saranno i padri di domani e, conseguenzialmente, al fine di evitare che anche la prossima generazione viva questo scompenso!

-In Svezia (perché di Svezia parliamo, non scandinavia intera) non è ancora così diffusa. Egalia è una scuola da 40 alunni in un paese di eguaglianze sociali, dove la donna ha una percentuale d'occupazione al grado dell'uomo, guadagnano in maniera praticamente identica (se al pari possibilità, ovvio), hanno regolamentazioni con benefit per entrambe le categorie come sopra accennato. Stesso fatto del genitore 1 e 2 (che ho messo in mezzo io proprio perché non ho paura del confronto) fu una iniziativa qui da noi di un solo liceo romano in tutta Italia su un libretto, ma tu ce lo vedi ad un colloquio scuola/famiglia il prof di matematica dirti “salve gentile genitore 1” invece di un “ lei è il papà di ermergildo ()? si accomodi”? Davvero te lo figuri?
A paragone di una nazione di 143 milioni di abitanti come la Russia (scusate se faccio bagnare nuovamente qualcuno, invio pannoloni per PM a chi ne facesse richiesta :P) che ha un GOVERNO con simili iniziative che ledono la libertà dell'individuo (a tutti, eh? Non un comune o una sola città). Rapportiamo quella scuola vs una legge con relative sanzioni. Però oh, se uno vuole aver paura che tra cent'anni avremo tutti una crisi d'identità o vedremo il sesso come una roba frivola, liberissimo. Non sto dando dell' omofobico verso una riflessione simile . Ma dal mio punto di vista ci sono cose che mi fanno terrore in netta priorità rispetto a quelle. Che partono dalla Russia (aridaje di Pampers) e finiscono a due poveracci che hanno magari lavorato una vita in Italia, si sono amati per 30 anni, uno magari muore di una brutta malattia e al compagno manco gli spetta la reversibilità o, in certi casi, non gli è manco concesso di assistere in ospedale negli ultimi mesi di vita. E me ne frego se sono etero, con una fidanzata con cui spero di andare a convivere presto (e ci sto lavorando), non mi riesce ugualmente difficile l'immedesimarmi in certe realtà e dispiacermi per loro.

 

attento anche coi "me ne frego", perché se con la Russia si bagnano, con quelli inondano intere regioni

 

Per Gidan:

-Ma chi dice che a diffondere ignoranza sia solo una piazza e non anche l'altra? Secondo te la confusione che si crea su certe tematiche dipende solo da Adinolfi e dai cattolici? Oppure attorno all'argomento c'è una generale semplificazione da entrambe le parti,che porta a non comprender bene le dinamiche che innescano le scelte di cui si discute?

-Ma ancora non si è spiegato perchè per educare al rispetto e fronteggiare buillismo e altre forme di discriminazione dovremmo adottare programmi come il "gioco del rispetto",PERCHE'? Dove sta scritto che per evitare discriminazioni si debba agire in questo modo,tentando di sradicare la diversità tra uomo e donna? Perchè di questo si tratta,basta seguire i vari programmi che si portano avanti anche negli altri paesi,o le opinioni di chi promuove questa nuova tendenza. Non è affatto un'esagerazione o una paranoia come vuoi far intendere e il confronto con l'arte classica insegnata a scuola non c'entra nulla,è solo un modo per render digeribili iniziative del genere,del tutto discutibili,che vengono tra l'altro portate avanti senza il consenso dei genitori,condizione necessaria anche dal punto di vista costituzionale,per ricollegarmi al post di Ostfront.

-Quindi giudichi positive e forse necessarie le iniziative dell'Egalia? Magari eliminare i pronomi di genere potrà aiutare le donne a realizzarsi,chissà. Non ti sembra che la questione delle pari opportunità e della lotta alla discriminazione stia un pò sfuggendo di mano,creando anche forme di radicalismo che portano poi a seguire strade più vicine all'ideologia che a una riflessione equilibrata? Questa è la mia impressione.

 

Fin quando non ho visto Biancaneve sotto i nani, non avevo mai pensato che una favola potesse essere sporcata.
Sporcata da adulti con una mente e dei desideri perversi.
In tanti anni di servizio alle scuole elementari ho visto bambini diversissimi fra loro giocare insieme sotto gli sguardi inorriditi dei loro genitori.
Lontani ricordi della mia infanzia, con i miei che mi ammonivano dicendo di fare attenzione, poiché nella mia classe C'ERANO DUE TERRONI!!!
La nostra è col tempo diventata una società maledettamente sessocentrica, in cui si valuta il valore di un uomo dalla lunghezza del suo pene o quella di una donna dalle dimensioni dei suoi seni.
Ai bambini queste cose non interessano, a loro interessa chi è più bravo a calciare il pallone nella porta costituita da due zaini buttati nel prato.
Sono le mamme che prima vestono e poi incitano a vestire le proprie figlie come delle bagasce e sono i papà che ti vengono a dire che le donne sono solo dei buchi dove scaricare le palle.
Sono gli adulti che andrebbero educati, non i bambini.

 

Alle elementari era facile riconoscerli perché a sei anni avevano già i baffi

 

E quindi? Ci giocavamo lo stesso, per NESSUNO di noi bambini erano da mettere all'indice. Per molti genitori invece... chissà cosa avrebbero mai potuto farci!?! Stessa cosa che avevo poi visto circa 15 anni fa con l'arrivo nelle classi di bambini africani o cinesi.
Razzismo e sessismo sono invenzioni degli adulti.

 

Cazzate. Alle elementari era arrivato un bambino nero e tutti lo chiamavano "pelle di cacca"; questo perché il colore marrone della sua pelle ricordava quello degli escrementi di buona parte degli animali. In terza arrivò un albanese e fu trattato per lo più malissimo; lo stesso succedeva a grassoni, strabici, nanerottoli, maschi effemminati, femmine mascoline, ritardati, cinesi, puzzoni, labbri leporini, quelli che a giugno portavano ancora i calzoni lunghi e chi più ne ha più ne metta. Io a quanto mi ricordo ho sempre discriminato e ho sempre visto altri fare lo stesso.

 

Che brutto posto che deve essere il cuneese

 

Altrove invece i bambini non prendono in giro, non isolano chi è diverso, non praticano bullismo? In questo i bambini sono forse i peggiori in assoluto perché spesso non arrivano a distinguere tra ciò che è frutto di una scelta e ciò che non lo è: per loro tra il ridere di un compagno che una mattina si è messo una maglia ridicola o di uno zoppo c'è ben poca differenza.

 

A me sfottevano semplicemente perchè ero il più basso e avevo i denti da dracula, figuriamoci

 

Innanzitutto specifichiamo di cosa stiamo parlando: il gioco del rispetto non è il gioco del dottore, non ha connotazioni erotiche o robe simili (lo specifico perché è l'ENNESIMA bufala che circola in sti giorni, avete notato come TUTTE riguardino il sesso?). Riguarda far capire che Mamma e Papà possono entrambi lavorare così come fare la spesa. Che entrambi possono avere uno sfogo emotivo come il mettersi a piangere, senza che questo sia catalogato come una emozione femminile.
Ma soprattutto i genitori sono informati preventivamente della cosa e,a tal fine, è prevista una autorizzazione scritta! Altroché se vuoi informarti bene riguardo questa cosa, ti consiglio un altro link interessantissimo che, oltre a parlare della bufala di cui sopra, spiega per filo e per segno l'attività FACOLTATIVA che prevede anche alcune alternative, totalmente esule dall'argomento (aka-> se al genitore non va bene, si fa altro).
BUFALA Trieste Asili, gioco del rispetto con toccamenti vari e travestimenti - Bufale.net - Bufale.net | Bufale internet - bufale facebookBufale.net | Bufale internet – bufale facebook

sulla questione della disinformazione da entrambe le parti, perdonami, ma mi sembra un "buttarla in caciara" (come si dice dalle mie parti). O quanto meno, per onestà intellettuale, specificare che le percentuali di "disinformazione" e "semplificazione" non sono della stessa cifra per entrambi gli schieramenti: questi depliant e arringhe abbiamo visto da che parte vengano. Non mi pare esista nemmeno un quotidiano a diffusione nazionale di aperta propaganda omosessuale e diffamatorio verso gli etero in Italia (Adinolfi per 4 mesi ha avuto un giornale vergognoso dal titolo "La Croce", a cui rimanderei altri links se non fosse che ne sto riempiendo la discussione e vorrei lasciare scorrevole il post. A richiesta però, faccio esempi). Sicuramente non tutti dall'altro schieramento saranno informati, non mancheranno dei cattivi esempi o giudizi pressapochistici, ma provare a fare "pari&patta", no. Non funziona.

E, rispondendo al tuo ultimo punto, non vedo la questione sfuggirci di mano. Considerando il fatto che vivo in una nazione che permette l'escamotage di avere le coppie di fatto PER I PARLAMENTARI. E sai da quando? già dal 1990 (venticinque e dico VENTICINQUE anni fa)! Per cui i loro conviventi sono trattati con gli stessi diritti che avrebbero contraendo un matrimonio regolare: assistenza sanitaria, quota contributiva doppia, reversibilità della pensione. E pensa che il diritto al vitalizio è riconosciuto anche al partner di fatto dei consiglieri regionali.
Quindi si chiude un occhio quando cazzo ci pare. E si, su questo, la faccenda c'è proprio scappata di mano.

 

-Non è una bufala,è una bufala il fatto che i bambini si masturbino a vicenda(il che è molto diverso),ma non il resto,per parole delle stesse persone che promuovono l'iniziativa,i bambini vengono indotti a vestirsi al contrario. Quali associazioni di genitori hanno firmato il progetto del ministero? Quale discussione si è fatta con esse? I genitori delle scuole di Trieste hanno firmato un foglio dove danno l'assenso a far vestire i figli in "streghette" e le figlie in "idrauliche"?

-Ma questo lo dici tu,la disinformazione è distribuita in maniera eterogenea. Spesso associazioni di omosessuali strumentalizzano episodi,manifestazioni,riflessioni mettendo tutto nel calderone dell'omofobia e ostacolando un giusto dibattito.

-Le coppie di fatto andrebbero regolamentate. Non per questo dobbiamo poi sviluppare un approccio tipo la giornalista che cura le "questioni di genere" su micromega che vede sessismo e discriminazione anche nel colore rosa di una tutina da neonata

 

Comunque noto che spesso su notizie riguardanti gender o questioni affini si prendono come pretesto alcune esagerazioni giornalistiche per poi dire che tutta la notizia sia una bufala. E' un vizio abbastanza diffuso su argomenti di questo tipo.