Warlord

Una volta metteva giusto qualche citazione alla sua fede, mentre in più della metà di The Holy Empire è palese. Tra l'altro anche in Thy Kingdome Come c'è un pezzettino del Padre Nostro (già dal titolo...)

Devo dire che la seconda parte di quell'album è forse il pezzo di discografia che mi prende meno, ma Winds of Thor potrebbe essere la mia canzone preferita in generale

 

Se non sbaglio Achille's Revenge girava già come bonus nelle edizioni di "Sinners in the Hands..." ma sulla mia non c'é (forse perchè è la primissima stampa).
Winds of Thor era già sul primo dei Lordian Guard fissa e, tra le due versioni, quella Lordian Guard, nonostante la produzione home-made, la trovo ben più riuscita.

E' vero che buona parte dei pezzi dei Lordian Guard sono canzoni inizialmente nate per gli Warlord ma da qui a considerare "Rising Out.. " un disco a sé stante che ha una sua identità propria purtroppo non ci riesco.
La stessa cosa è stata fatta poi anni dopo con "The Hunt For Damien" ma almeno in quell'occasione si è evitato di promuoverlo così marcatamente come nuovo album... alla fine sono entrambi raccolte di pezzi già editi riregistrati per far sentire il nuovo cantante (sul secondo Leptos anziché Cans).
OK che la discografia degli Warlord è così esigua che tutto fà brodo, anche un finto live, però va beh...

 

Ammetto di non aver mai ascoltato i Lordian Guard... The Hunt for Damien l'ho ignorato perché conoscevo già i pezzi, mentre Rising l'ho preso proprio perché per me erano tutte canzoni inedite (tranne l'onnipresente Lucifer's Hammer)

 

Guardando su Facebook il ricordo che ne ha fatto Mark Zonder, ho trovato il blog che aveva creato per i suoi studenti, e sì, si definiva "Christian Academic and Thinker" in bio

 

Passo di qui per ringraziare il signor Tsamis per tutte le meravigliose note che ci ha offerto durante la sua esistenza terrena. Da microscopico chitarrista quale sono, posso dire che ha influenzato tantissimo tutto quello che faccio e cerco di fare con quello strumento.

Da ateo, non posso parlare di aldilà, ma sono sicuro che l'immortalità lui se la sia già conquistata anche "da questa parte" e, nel caso ci sia effettivamente un luogo migliore verso cui andare...beh, buon viaggio. Con tutto il cuore.

 

Intervista Warlord (Mark Zonder) - truemetal.it

 

Veramente una dipartita inaspettata e indesiderata.
Un artista con uno stile unico e iconico che ha contribuito a forgiare un genere.
Per me Rising Out of the Ashes è un album clamoroso, al netto che molto materiale fosse gia stato pubblicato in altra forma.

Ricordo ancora un tweet o un post su Facebook di anni fa (poco dopo La pubblicazione di Holy Empire) dove comunicava di essere stato travolto dall'ispirazione e di aver composto il pezzo di più bello e commovente della sua carriera. Immagino che non ascolteremo mai ciò su cui aveva lavorato post 2013.

 

Il pezzo più bello e commovente dei Warlord è sempre quello che ciascuno di noi sta ascoltando in quel momento

 

Che possa piacere è ovviamente soggettivo. Quello su cui non sono d'accordo è il fatto di considerarlo un album vero e proprio anzichè una raccolta di pezzi riregistrati.

 

Diciamo che pur essendo un mix di vecchio e di nuovo, ha quella compattezza e quella coerenza interna che sarebbero tipici di un album di inediti. I pezzi vengono fuori con una identità ben precisa, soprattutto alla luce che la discografia precedente, pur esigua, è molto frammentata.
Quindi sì, tecnicamente non è un album di inediti, ma d'altro canto è anche un album completo e "chiuso". Il tutto è arrangiato bene, suona attuale, e pure cans fa la sua figura risultando meno forzato che non nella band madre. Credo che meriti una rivalutazione.
Ad esempio the hunt for damien segue una linea simile, ma suona malino, non è coeso e non riesce ad avere una sua identità, risentendo dell'effetto "collage"

 

Caspita, che tristezza.

 

Dagli ultimi post fatti su FB, pare che Mark Zonder sia intenzionato a far rinascere i Warlord:
"Warlord will rise again in the summer of 2024."
Nuovo disco, concerti o entrambe le cose?
Certo che Warlord senza Bill Tsamis ....

 

Spero si tratti di un qualche live album registrato anni fa, o di un best of, o di una raccolta di materiale inedito, o che so io.
I Warlord senza Tsamis non esistono, o almeno non più di quanto possano esistere i Rage senza Peavy o i Motorhead senza Lemmy.

 

Non vorrei sbagliarmi ma Zonder è stato sempre presente in tutte le pubblicazioni della band.... certo senza il principale autore ha poco senso.... ormai la macchina del revival è in moto soprattutto per i live.....è la "ricostituzione" dei Pantera ne è un esempio lampante!

 

Qualche settimana fa aveva indetto sul suo profilo FB questo sondaggino:
"WARLORD
One year since Bill Tsamis passed... It feels like only yesterday that i got that call.
Alot of people have asked me if there would, or could be a Warlord without Bill, so far i have replied everytime with a firm "No".
Do you all agree? or would you like to see a band out there playing those songs, or releasing new melodic heavy metal material under the Warlord name?.
Needless to say, NOT a money grab, Warlord never made a cent, it all went into the band, this would be about keeping the memory alive and perhaps creating some new memories too.
Please give honest answers, again we are JUST talking here, not making any promises, not looking for guitarist demos.".

Sembra, quindi, avere intenzioni serie