Testament

Vero, ma questo lo associo più alla tecnica: allo stesso modo, sarebbe come un profano di metal che definisce capolavoro un disco sborone dei peggiori Dream Theater (prendiamo Train of Thought), solo perchè pieno di virtuosismi che gli fanno dire "questi sono fenomeni, non è da tutti suonare così". Esempio preso dalla realtà tra l'altro, mio amico che non ascolta metal

Del tutto ininfluenti le date e gli esperti che ci hanno scritto su nel frattempo. Anche solo su questo forum, ho letto opinioni impopolari su dischi intoccabili espresse intelligentemente (così come boiate, eh ), che hanno solo arricchito le discussioni (per chi è in grado di accettarle e comprenderle) . Che poi io possa non condividerle, è un altro conto. Nell'arte la discussione critica, che può evolvere nel tempo, è una presenza costante e auspicabile.

 

L'ultimo degli Exodus mi ha annoiato non poco, e se lo dico io... poi ovvio è una questione di gusti, non si tratta di disconi anni 80 ma di mestiere, alcuni dischi recenti però li apprezzo volentieri, come quelli degli Overkill o dei Death Angel. Fatto sta che questo dei Testament lo acquisterò in offerta fra qualche mese, ho altro in lista

 

A distanza di un mese dall'uscita ho provato ad ascoltare l'ultimo album.

Me ne pento amaramente.

Le prime tre canzoni mi avevano quasi illuso. Children of the Next Level è persino piacevole. Erano anni che non ascoltavo una canzone dei Testament così dinamica e varia. Le successive WWIII e Dream Deceiver forse non spiccano per originalità ma quanto meno si lasciano ascoltare. Purtroppo da Night of the Witch in poi tutto sembra precipitare verso l'oblio, tra arrangiamenti sbagliati, scelte stilistiche incomprensibili (quel passaggio in wah-wah in mezzo a City of Angels) e qualche barlume di speranza (penso alla melodia di City of Angels o alle armonie iniziali di Ishtars Gate) che presto viene diluito in un ammasso di riff francamente banali e dimenticabili. Qualcuno sarà felice del fatto che Billy abbia smesso di usare il growl (a me non dispiaceva), peccato il suo scream sia anche peggio! Mi sono venuti i brividi ad ascoltarlo su Night of the Witch e Curse of Osiris. Io mi chiedo: ma come fanno? Come fanno cinque musicisti di questo calibro a non fermarsi, guardarsi negli occhi e dirsi con sincerità: "no, ragazzi, questa roba fa schifo"? Gli unici momenti che sembrano brillare sono gli assoli di Skolnick ma sono talmente fuori contesto che sembrano delle canzoni di trenta secondi per conto proprio. Mi sento sinceramente preso per il culo se penso che con questa formazione sarebbero capaci di suonare qualsiasi cosa. Maestri dei rispettivi strumenti che si riducono a suonare delle canzoni di una banalità evidente. Non credo proprio che ad Hoglan verrebbe una infarto se dovessero inserire qua e là un 7/8, giusto per dare un po' di brio. E invece la massima varietà che ci si può aspettare da Peterson è qualche accelerazione improvvisa e un levare sincopato qua e là. Male, molto male.

 

Patetica l'attesa per i nuovi parti anali di questi dinosauri, fatti di idee mediocri se non peggio e tanto mestiere.

Discorso generale anche il mio, non riferito ai soli Testament, che peraltro sono stati uno dei miei gruppi thrash preferiti ma dei quali non ascolto più nulla da The Formation of Damnation - scialbo anch'esso.

 

Io mi sono lasciato ingannare dal secondo singolo. Children of the Next Level è senza ombra di dubbio la mia canzone preferita dei Testament post reunion. I riff, la melodia, l'arrangiamento, la struttura, il ritmo... insomma tutto mi rimanda ai bei tempi di Practice What You Preach. La riascolto spesso in questi giorni. Peccato che il resto dell'album non sia all'altezza.

 

Sembra di sentire un gruppo da festival, quelli che fanno caciara alle quattro del pomeriggio... WWIII, Night Of The Witch, no dai, questi non sono i Testament. Non è la vecchiaia, è voler andarsi a piazzare in quella posizione.

 

Non ero neanche nato.

 

Io spero che in futuro i concerti siano tutti fatti in questo modo (cit.)

 

Lo sai benissimo che in questo caso lo dico con un po' di invidia.

 

Anche del tuo

(e devo ancora mp3izzarlo)

Quel giorno era il compleanno n.26 di Tom Araya

 

Ah sì, Tom Araya!
Il grande Tom Araya, il poliedrico Tom Araya... Non sapevo compisse anche gli anni

 

Secondo me in certi casi nei dischi tengono le chitarre troppo indietro (troppo basse di volume) rispetto alla batteria ed è per questo che faccio fatica, come dicevo tempo fa, ad assimilare i riff

 

In questi giorni ho ascoltato per la prima volta "The ritual" del 1992

È un album col freno a mano tirato, concentrato sui mid-tempo senza accelerazioni né momenti pesanti, melodico e ragionato

E mi piace, è molto gradevole e non ci ho trovato particolari picchi negativi

Forse era un tentativo di realizzare un album che potesse piacere a più persone, ma anziché variare qualcosa nello stile hanno semplicemente tolto le canzoni veloci