Savatage

L'audio di quel concerto si trova. Non professionale, ma ascoltabile per essere un bootleg.

Ho 2 tracce live di un concerto del '93 uscite ufficialmente in un singolo promozionale. Criss si fa sentire (anche alla voce). Prossimamente le caricherò su YouTube.

Io sono l'altro Dario, oltre all'autore. Tra l'altro anche io ingegnere informatico, anche io musicista rock e anche io da anni con l'idea di scrivere una biografia dei Savatage (ma ormai mi hanno preceduto )... parlando con l'autore è saltato fuori che oltre ai Savatage abbiamo pure gli altri gruppi preferiti in comune.

Penso che ad oggi ne stiamo ancora pagando lo scotto. Un disastro del quale a mio avviso le responsabilità maggiori sono di Al Pitrelli, fuggito verso i Megadeth, e Zak Stevens, allontanatosi subito prima delle registrazioni di Poets And Madmen (che era stato ideato per essere stato cantato da lui) con il pretesto della famiglia... ma poi tornato dopo un paio d'anni con il progetto Circle II Circle, brillante finchè a scriverne i brani c'era Jon Oliva.
Probabilmente il momento adatto per riunire i Savatage sarebbe stato proprio tra il 2003 e il 2004. C'era pure un nuovo album in preparazione che doveva chiamarsi Stories, ma poi subentrò l'era dei progetti e il resto della storia lo conosciamo.

Si dice che l'organizzazione del Wacken abbia pagato 1 milione per averli sul doppio palco. Sembra una cifra da capogiro, ma bisogna considerare che centinaia di persone hanno dovuto lavorare e muovere un'organizzazione di un tour per 1 singolo concerto, attraversando per giunta l'Atlantico. Inoltre Paul O'Neill ha voluto lasciare un segno nella storia, per cui ha visto il Wacken come un'occasione per dare il massimo e non ha lesinato gli investimenti: io ero in prima fila e la scenografia e gli effetti erano impressionanti. Penso che verosimilmente del milione siano rimaste solo briciole... e un bel ricordo.

 

Si dice che l'organizzazione del Wacken abbia pagato 1 milione per averli sul doppio palco. Sembra una cifra da capogiro, ma bisogna considerare che centinaia di persone hanno dovuto lavorare e muovere un'organizzazione di un tour per 1 singolo concerto, attraversando per giunta l'Atlantico. Inoltre Paul O'Neill ha voluto lasciare un segno nella storia, per cui ha visto il Wacken come un'occasione per dare il massimo e non ha certo lesinato gli investimenti: io ero in prima fila e la scenografia e gli effetti erano impressionanti. Penso che verosimilmente del milione siano rimaste solo briciole... e un bel ricordo.[/QUOTE]

cioè hanno pagato i Sava e la TSO 1 milione che poi sono stati reinvestiti sullo show? oppure ne hanno messo 1 di tasca loro in più?

 

io so, mi pare di averlo letto qua, che ogni anno il wacken è in perdita, anche se va sold out praticamente subito. sembra assurdo, forse, ma è cosi'.

 

Sicuramente la perdita improvvisa di Pitrelli e Stevens ha creato non pochi problemi, soprattutto nella realizzazione di Poets and Madmen... Ma il fatto è che il tour successivo è stato proprio gestito da cani, senza voglia... E da quel che ho letto mi sembra che le colpe siano da attribuire più che altro a Caffery (probabilmente dava i Savatage un pò per scontati, di certo se avesse saputo che quello era l'ultimo tour non avrebbe scelto gente in base ai drink scelti... ) e soprattutto ad Oliva stesso; il fatto è che la questione "Christmas Eve Sarajevo", che vendeva da matti sotto il nome della TSO, gli doveva bruciare troppo, tanto che ancora oggi nelle interviste ne parla con parecchia amarezza...
In quel periodo deve essersi reso conto (forse, purtroppo, a ragione) che il nome dei Savatage era più che altro una zavorra per un progetto che funzionava di più, e che doveva funzionare di più nell'interesse della sua famiglia e degli stessi membri dei Savatage...

Insomma, le colpe di quella situazione vengono un pò da tutti, credo: da Pitrelli, da Stevens, da Caffery, da Oliva, probabilmente da O'Neill che non seguiva più i Sava come prima, ed anche dalla superficialità del pubblico americano, che ha snobbato un pezzo dei Savatage per poi mandare quello stesso pezzo sull'Olimpo quando ha visto un altro nome in copertina...

 

bellissima e, purtroppo, verosimile analisi su tutta questa brutta faccenda. mi è sempre bruciato tantissimo anche a me, negli anni, sapere che la TSO vendesse infinitamente di piu' rispetto ai Sava..intendiamoci, son comunque stra contento che la TSo attiri e venda a cosi tanto pubblico, ma l'amaro in bocca per Jon, Criss e i Savatage resterà sempre.

 

Mah, io ho sempre considerato quella incarnazione dei Savatage (per capirci, quella con Pitrelli) un tutt'uno con la TSO, solo con meno gente coinvolta nel lato esecutivo...
L'amaro in bocca rimane per i Savatage, certo, ma io stesso mi rendo conto che è un amarezza per un nome e niente più...
I Savatage, quelli veri, erano già morti nel '93...
Siamo già stati sufficientemente fortunati che dalle ceneri di quel gruppo sia nato un altro gruppo di livello così alto...

Comunque, m'ero scordato...
@The Silent Man ha parlato di questo album, Stories, in lavorazione nel 2003...
Beh non ne avevo mai sentito parlare... Si sa qualcosa di più o è un progetto appena nominato in qualche intervista?

 

e c'è qualche pezzo in giro, outtake demo qualsiasi cosa? grazie^^

 

Per placare la tua sete di savatage, se ormai hai tutto, procurati le cose migliori dei rough silk. Ti consiglio l'album mephisto o symphony of life (nel quale tra l'altro c'è oliva come guest in un brano). Oppure i nostrani quill pen, che erano molto vicini ai sava di the wake of magellan, anche come tematiche

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Io ricordo chiaramente di averne letto il titolo (provvisorio?) in un'intervista a Jon Oliva che lessi proprio tra il 2002 e il 2003. A causa del titolo, non è neanche semplice fare ricerche a riguardo: chi trovasse fonti è invitato a confermare. Paul O'Neill annunciava in un'intervista del 2003 la produzione più o meno contemporaneamente a The Lost Christmas Eve. L'album risultava ancora in lavorazione nel 2004, stando alle news del sito ufficiale della band, così come era ancora confermato il ruolo di Damond Jiniya.

Ricordo che quando comprai Global Warning rimasi colpito nel leggere il titolo "Stories" sul retro: nel libretto effettivamente viene confermato da Jon che si tratta di un brano "in stile Savatage" (che deriva da una canzone degli Avatar scritta con Criss). Quindi è verosimile pensare che la canzone "Stories" abbia visto la luce come brano dei Jon Oliva's Pain.
Penso che numerose idee dell'album siano state usate nei vari progetti da Jon Oliva, inclusi i Circle II Circle per i quali ha scritto molte canzoni. Basti pensare a "The Middle Of Nowhere", un capolavoro di canzone che ho sempe visto come "uscita da un album dei Savatage" mai pubblicato.

Sì, reinvestiti dallo stesso O'Neill.

 

wow grazie mille per i consigli aslan, e per le info the silent!

 

Il fatto é anche che artisticamente erano inchiodati sulla formula del concept album (un pò come avviene ora con la TSO) a causa del successo avuto da DWD. Infatti P&M come concept non stá in piedi e quello di Magellan l'ho sempre visto come un tentativo forzato e quindi meno sentito di bissare quello del suo predecessore dove lì si che veramente si trattava di ispirazione pura. La band nel periodo di P&M era allo sbando e per me la colpa principale é stata di Caffery ma, purtroppo, anche di chi gli ha lasciato anche così tanto potere decisionale.

 

Appena preso il libro. Mi sembra molto ben fatto sfogliandolo e leggendo qualche box. Anche come dimensioni me lo aspettavo più piccolo stando a quello che si scriveva qui pagine addietro. É un buon prodotto che sicuramente merita l'acquisto. Magari avrei intregrato con le scalette dei concerti principali (tributo a Criss, addio di Jon, etc.) e rimpolpato la sezione foto dove sono poche e tra le più banali che si trovano sul web. Ma penso che magari ci siano dietro dei motivi di diritti come del resto per il fatto che non é stato usato il logo Savatage sulla copertina presumo

 

Pensa che a me magellan piace ancora di piú del bellissimo dwd, e adoro anche il concept.
P&m in effetti come concept è uno schifo. A me dá l'impressione di essere stato incollato sulla musica a posteriori

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Massì, Magellan tra i tre grandi concept (DWD, Magellan e Beethoven's) è quello con la storia più debole...
Compensa bene però con la varietà maggiore e un'ispirazione musicale enorme (ispirazione comunque agli stessi livelli degli altri due...)

In ogni caso per me i concept ai Savatage ed alla TSO servono soprattutto come base per splendidi testi, e sotto questo punto di vista non sono davvero mai calati, se non consideriamo tutto quello che è stato scritto per Gutter Ballet (il musical)...

 

appunto. i concept per i savatage sono stati e sono dei capolavori assoluti, chi piu' e chi meno, secondo me.