Nevermore

Amrezza...

Ragazzi....so che magari l'argomento è stato trito e ritrito, ma personalmente credo che i nevermore (gruppo che adoro, beninteso) abbiano esaurito gli argomenti musicali con "enemies...". L'ultimo mi ha rattristato parecchio. A parte qualche buono spunto il resto è per me una totale confusione... Che ne pensate?

 

Per me l'ultimo è un capolavoro pazzesco dove tutti gli strumentisti danno il massimo..e l'innesto di smyth ha donato grande varietà alla loro proposta..sentendo This godless endeavoir credo che tutto mi venga in mente tranne che un gruppo senza idee.

 

Sono abbastanza d'accordo, anche se onestamente sono di un'opinione un po' meno radicale (non parlerei di "totale confusione" di TGE e nemmeno di Nevermore alla frutta...) e anche se a dirla tutta tenderei a spostare l'inizio del calo compositivo da EOR a DHIADW (parzialmente incluso, tra l'altro), ma in linea generale concordo indubbiamente con te.

Non che gli ultimi Nevermore suonino o compongano male, anzi, è che mi sembrano molto meno speciali ed unici di un tempo, in quanto più derivativi, canonici e per certi versi autocelebrativi (il tutto non in senso assoluto -sia mai, visto che ancora oggi Dane e soci spazzano via il 95% della scena metal sotto ogni punto di vista- ma in termini relativi, rapportando quindi gli attuali Nevermore a ciò che il gruppo ha fatto in passato e a ciò che era lecito aspettarsi dalla band, vista e considerata la classe cristallina e la forte carica innovativa che ha sempre caratterizzato il combo di Seattle).
Quando uno si abitua bene tende a diventare davvero pretenzioso -e non a torto, secondo me...

E' un discorso simile a quello che faccio per gli odierni Dark Tranquillity: allo stesso modo degli svedesi, i Nevermore fino a 3 dischi fà mi mandavano in delirante estasi, quelli di oggi mi fanno solo godere.

 

vedi..... la grandezza dei nevermore....... la penso in maniera diametralmente opposta

 

Scusate, forse mi sono espresso male. Sono completamente d'accordo con Darkest Endeavor...come dice lui è facile abituarsi al meglio. Non scredito completamente i nevermore, dico solo che l'ultima prova in studio per me non è stata entusiasmante come le precedenti, e la cosa mi lascia l'amaro in bocca. Spero che col prossimo disco ci regalino qualcosa di memorabile!

 

Ma secondo me il sound dei nevermore rimarrà sempre in questi canoni..il loro marchio di fabbrica è sempre stato questo..non hanno mai apportato evoluzioni sconvolgenti alla loro musica escludendo soolo il passaggio tra il debut e the politics of ecstasy.
Pur riuscendo a sfornare album che brillavano di luce propria il loro modo di suonare è sempre rimasto fedele a un certo canone..ed è normale quindi che magari gli ultimi due album possano stupire meno..è semplicemente perchè sono arrivati dopo degli altri..e pur essendo di qualità eccelsa non possono stupire come un dreaming neon black.
Però boh..sono pochi i gruppi secondo me che sono riusciti a crearsi un sound così personale come hanno fatto i nevermore.

 

e pensare che io trovo che la quadratura del cerchio nel sound dei nevermore sia stata proprio raggiunta con l'ultimo capolavoro

 

Sono dell'idea che i loro dischi siano tutti allo stesso livelo, tranne TGE che è appena più in alto, probabilmente - e qui sono d'accordo con sentenced - perchè è il disco che me li ha fatti conoscere. Tanto per dare un po' di numeri, per me tutti i dischi dei NM oscillano fra il 90 e il 95, e li ritengo uno dei gruppi migliori di sempre.

 

Oddio, non che tra quest'ultimo e DNB non ci sia evoluzione, direi che è un salto inferiore per estensione solo a quello effettuato tra il debut e TPOE.
Anzi, ti dirò di più, probabilmente quello tra il disco seppia e l'album che contiene "The Learning" è il salto stilistico più grande che hanno fatto, visto e considerato che tra il primo disco e TPOE c'è di mezzo un EP, "In Memory", che in fatto di stile è equidistante tra l'opera che lo ha preceduto e quella che l'ha seguito e funge da perfetto trait d'union, permettendo all'ascoltatore di non rimanere sconvolto nel passaggio tra la musica dei primissimi Nevermore e quella proposta dalla band in seguito.

E sinceramente mi sento di aggiungere che a mio avviso fino a EOR -anche se in misura minore di quanto fatto in passato- il gruppo ha continuato a cambiare pelle, pur mantenendo il proprio marchio di fabbrica come giustamente fai notare tu: secondo me è solo l'ultimo album che sa un pochino di deja vu, nessun'altro.
Se poi parliamo di qualità è tutto un altro discorso, però credo che fino a EOR non ci sia un disco uguale all'altro in casa Nevermore.

A mio avviso invece la questione è questa: DNB è un capolavoro, DHIADW e TGE (e tantomeno EOR, per me un mezzo aborto musicale se considero gli standard nevermoriani) non lo sono -per quanto rimangano comunque degli ottimi album.

Quì però devo quotare al 100%: Tool e Dark Tranquillity, forse pure i Death, ma altri non me ne vengono proprio in mente al momento.

 

E' indubbio che attendiamo tutti con ansia il nuovo lavoro per sapere che ne sarà , mai fase fu più critica di questa per i ragazzi della west coast :P

(post molto Fleba style )

 

Però su dreaming neon black c'è da fare anche un discorso di diverso tipo...il fatto è che secondo me non si dovrebbe nemmeno paragonarlo a tutti gli altri dischi...non è frutto di un'evoluzione...ma anche di fatti esterni al lato propriamente musicale che fanno di quell'opera qualcosa di inimitabile...credo che dreaming neon black vada considerato come un disco un po' "a parte" nella loro discografia.

 

Un po' come damnation degli opeth.

 

Sai che messa così mi verrebbe da essere quasi quasi d'accordo?
Comunque ti quoto su tutta la linea per quanto riguarda la prestazione ed il cantato più sentito che mai di Dane, di sicuro un Warrel del genere è qualcosa che non si potrà più ripetere a meno che non gli capitino altre disgrazie...

 

Straquoto quanto detto da Darkest Endeavor.

DNB è l'album più viscerale e sofferto che i Nevermore abbiano mai partorito.

Dane nel cantato c'ha messo l'anima. E se da un lato vorrei che tornassero su questi livelli, dall'altro mi basterebbe che tirassero fuori un DHIADW parte seconda.

Perchè, e qui mi riallaccio a qualche post più indietro, TGE è un bel disco, e a livello di testi non si discute.

A livello musicale, ha alcune canzoni che ti lasciano in estasi, ma nel complesso si potrebbe usare la formula "possono fare di più".

Quanto al solista di Dane, chi mi conosce sa che reputo l'ex-biondo cantante una sorta di Messia. L'idea di avere tra le mani un suo lavoro solista mi esalta e non poco. Anche se vorrei sapere chi sono i musicisti che lo accompagneranno nelle tracce.

 

a quanto ne so c'è l'ex chitarrista soilwork e un batterista sempre del giro svedese (credo sia dei soilwork anche lui)