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bah... ancora con sto Stephen King... uno scrittore che se si fosse limitato a scrivere favole per bambini avrebbe anche riscontrato il mio interesse (e, perchè no, magari anche il mio apprezzamento), ma visto che si è dato all'horror "per gli adulti", non posso che parlarne male, anche perchè dovrebbe davvero decidersi a farsi curare e cominciare a scrivere un po' di meno...

 

in realtà io trovo che King scriva molto bene, ha solo alcuni problemi che vado ad enunciare:
1) è prolisso, così prolisso che in alcuni suoi libri si può leggere una pagina ogni 10 (e neanche tutta la pagina) e si capisce tutto lo stesso
2) ha singole idee, singole situazioni, molto belle, ma spesso sono annegate in un mare di banalità. come se avesse una buona intuizione, ma non sapesse seguirla, non sapesse valorizzarla e quindi il resto non fosse all'altezza
3) i finali sono spessi fiacchi, diretta conseguenza del punto 2, a mio avviso. funzionano solo quando son i finali quelli da cui è partito, ma questo significa che il resto del libro fa pietà
4) i suoi personaggi son fin troppo chiari o fin troppo scuri. si faticano a trovare personaggi grigi. per questo dicevo che lo vedevo bene a scrivere fiabe per bambini, data la forte dicotomia tra buoni e cattivi

tornando alla tua richiesta JesuSatan... mmm... non è facile rispondere alla tua domanda, in quanto il panorama horror è molto ampio, non solo come titoli, ma anche cronologicamente.

indicativamente, partendo dagli inizi, direi che si potrebbero leggere (tirando dentro anche il gotico, etc.), giusto per farsi una idea di cosa sia l'horror, come è nato, come si è evoluto e cosa è oggi (alcuni nomi potrebbero suonarti famigliari):
- Bram Stoker - "Dracula" e "La Tana del Verme Bianco"
- Mary Shelley - "Frankenstein"
- Edith Wharton - "Storie di Fantasmi"
- John Polidori - "Il Vampiro"
- Joseph Sheridan le Fanu - "Carmilla" e "Lo Zio Silas"
- Horace Walpole - "Il Castello di Otranto"
- Gustav Meyrink - "Il Golem"
- Montague Rhodes James - "Storie di Fantasmi"
- Arthur Machen - "Il Gran Dio Pan"
- Robert W. Chambers - "Il Re in Giallo"
- Robert Bloch - "Colui che Apre la Via", "Psycho" e "Gotico Americano"
- Richard Matheson - "Io Sono Leggenda" e "Io Sono Helen Driscoll"
- Clark Ashton Smith - "Tutti i Racconti"
- Clive Barker - "I Libri di Sangue"
- Dean Koontz - "Phantoms", "Mezzanotte" e "Incubi"
- Ramsey Campbell - "La Bambola che Divorò sua Madre" e "La Setta" (a me non fa impazzire, ma è considerato uno dei must contemporanei del vero horror)
- Robert McCammon - "Hanno Sete"
- George R. R. Martin - "Il Battello del Delirio"
- e poi... ce ne sono sicuramente tanti altri, ma al momento di puramente horror questi son i primi che mi vengono in mente... se me ne vengono in mente altri li aggiungo



per finire... "Orgoglio, Pregiudizio e Zombi" di Seth Graheme-Smith che ha degli elementi horror e altri, quasi, comici. giusto per tirare un po' il fiato dopo questa full-immersione con qualcosa di più leggero e "tamarro"

 

ti ho mandato un PM, perchè non ho trovato la mail che mi hai mandato