Libri

Il romanzo di Canetti è una vita che mi dico di leggerlo, per qualche ragione finisce sempre in coda.

Proprio la settimana scorsa ho ordinato tre libri e se anche ricorressi alla promozione della Adelphi so già che mi butterei su altro. Ho visto che lo sconto è valido fino al 18, comunque. Ho ancora un paio di settimane per pensarci.

E' che già compro troppi libri... poi becco il mattone e ci resto su per due mesi...

 

Non sò se è il topic giusto, ho una domanda: ma le edizioni Tsunami pubblicano in digitale?
Ci sono molte bio che hanno tradotto e pubblicato e che mi piacerebbe leggere ma sui vari Kobo o Kindle store del loro catalogo non trovo niente.
Grazie

 

Mi pare di no.
Durante la pandemia hanno rilasciato gratuitamente dei PDF, non a caso, ma nessun ebook.
Immagino che il loro pubblico non abbia ma spinto per dei libri digitali.

 

Nuovi arrivi:

Harper Lee, “Il buio oltre la siepe”
Stephen King, “Danse macabre”
Eraclito, “I frammenti e le testimonianze”

 

Finito “La banda dei brocchi” (2001) di Jonathan Coe, prima parte di una storia più lunga che continua in un altro libro, “Circolo chiuso”.

È un affresco della Gran Bretagna pre-thatcheriana tra scioperi, primi amori, tradimenti, terrorismo, giornalini della scuola, rigurgiti fascisti, spiritualità, razzismo e tanta musica.
Un guazzabuglio. Mi è sembrato di leggere il romanzo di uno che ha visto tanti film di Ken Loach senza averne appreso la capacità di sintesi e la semplicità comunicativa.

Dopo 150 pagine volevo mollarlo, tutte quelle sottotrame non fanno una trama e le strutture disorganiche non fanno per me. Ho faticato a ricordare chi era chi, troppi personaggi e troppi episodi fini a se stessi, oppure aperti e mai chiusi.
A tenere vivo il mio interesse è stato semmai lo sfondo musicale, visto che il romanzo descrive perfettamente il passaggio dalla scena progressiva alla scena punk di metà/fine anni '70, e lo fa in una (essa sì interessante) ottica di mutamento del clima sociale.

Per il resto confermo di non amare Coe: la scorrevolezza dello stile e certe belle riflessioni, oltre a un innato gusto per la commedia, non legittimano la carenza di direzione a livello narrativo, tematico, contenutistico.

Contento di poter passare ad altro.

 

Ti ringrazio.
Capisco la loro politica (ed anche il fatto che il cartaceo risulta meno esposto alla pirateria), tuttavia è un peccato perché Tsunami ha i diritti di quasi tutte le biografie ufficiali del genere in Italia :-(
Credo, però, che presto dovranno correre ai ripari se le App di traduzione continuano a fare passi da gigante dato che il loro catalogo è quasi tutto reperibile in digitale in lingua inglese, dai produttori primari, anche a prezzi più contenuti.

 

Letto “Il conte di Montecristo”, in un rush durato meno di un mese (28/1-24/2). Libro, in una parola, semplicemente maestoso e storia assurda che m’ha impegnato praticamente quasi ogni giorno (per non parlare degli straordinari in notturna per poter leggere di più).

E dire che lo possedevo da oltre vent’anni e non l’avevo mai considerato nemmeno di striscio.

 

Anche io ho appena completato una lettura devastante,Auto da fé di Elias Canetti..davvero penso sia un romanzo unico,la storia sarebbe anche semplice ma come si addentra nella mente umana,incredibile.
Peccato sia anche il suo unico libro a mo di romanzo,poi ha scritto saggi,autobiografia e cose personali in generale.

 

Nuovi arrivi:
L'odissea di Omero, Il mastino dei Baskerville e Uno Studio in Rosso di Arthur Conan Doyle.
Tutto questo ben sapendo che ho un bel pó di libri in arretrato!

 

A proposito di Omero...
...qualcuno di voi ha letto Omero nel baltico?
Saggio su una teoria affascinante e credibile, quasi più di quella che ci hanno insegnato a scuola.

Omero nel Baltico - Wikipedia

 

UH! Questo è il primo libro che ho letto in inglese! Mi piacerebbe rileggerlo, mi hai dato un'idea

 

Finito di leggere con enorme piacere “Danse macabre”, saggio in cui Stephen King illustra i suoi libri e film dell'orrore preferiti, con qualche incursione nel mondo del fumetto e della radio.
Il libro è stato scritto e revisionato tra 1980 e 1983, quindi King si concentra necessariamente su tutto quello che era stato prodotto fino al 1979 o giù di lì.
Ho appuntato vari titoli di libri e giusto qualche film (non mi fido particolarmente dei suoi gusti cinematografici, inoltre parliamo di vecchiume).

In giornata comincerò a leggere “Il buio oltre la siepe”.

 

Ho appena finito di leggere Progetto Hail Mary, storia di fantascienza interamente ambientata nello spazio, dall'autore di The Martian e altri capolavori... Credo sia in lavorazione il film. Molto bello!


Project Hail Mary - Wikipedia

 

Sono contento ti sia piaciuto, io l'ho trovato straordinario!

 

Finito di leggere “Il buio oltre la siepe”.

Romanzo in cui la parola negro è riportata dozzine di volte, e in cui una ragazza accusa un uomo di violenza carnale senza che il protagonista maschile le creda.
Libro razzista e misogino.

:cancelculture:

Stupidaggini a parte, bel romanzo.
Mi piace molto il punto di vista della narrazione (quasi una favola nera, con gli eroi, i cattivi che fanno una brutta fine, gli orchi buoni, eccetera) e il modo di raccontare le vicende, oltre ovviamente ai messaggi che veicola. Non solo quello inerente al razzismo della “cultura” americana, per la quale ho sempre nutrito un discreto disgusto, ma anche quello, più ampio, dello stigma sociale, mai passato in subordine e ancora oggi in grado di mietere vittime a ogni livello, poco importa che si sia neri, bianchi, ricchi, poveri, uomini, donne e così via.

Ammetto però di non nutrire simpatia per il personaggio di Atticus: forse un gentiluomo come lui potevi trovarlo davvero, nell'Alacazzobama [cit.] di inizio '900, ma continuo a pensare che questi personaggi siano tipici della narrativa di stampo femminile: troppo idealizzati.

Detto ciò, il romanzo costituisce un'ottima lettura per i più giovani, scorre che è una bellezza ed è semplice da seguire, anche se ci mette un po' a entrare nel vivo (alcuni episodi iniziali sono dei banali riempitivi, tipo quello dell'incendio).

Tanti anni fa ho anche visto il film con Gregory Peck, ne ho un buon ricordo.

P.S.
la parola “razzismo” non compare mai, nel libro.