Iron Maiden

scrivo per confermarti che nei primi due i testi NON ci sono

 

Grazie mille.
Peccato :-(

 

Limited edition con libro pervenutami la mattina del 4/9...sono al 4to ascolto e che dire...CAPOLAVORO CAPOLAVORO CAPOLAVORO!!!! Non ascoltavo qualcosa di così devastante da Somewhere in time!!! Detto da uno che segue i Maiden dal 1982 e ha sentito tutto di loro, da Soundhouse Tapes in poi...

 

Criticare un recensore perché ha scritto cose sulle quali non si è d'accordo è il massimo del minimo.

 

solo?

 

Non so se ti riferivi a me, ma se é così rileggi il post perché ho scritto una cosa ben diversa.

Discorso qualità: Non che in TM non ci sia ma ultimamente ho visto diverse recensioni che adottano uno stile di superiorità e sarcasmo a scapito della profondità analitica. Diciamo che se fino a 1-2 anni fa TM era il primo sito che guardavo per le rece, oggi ce ne sono 2-3 che vado a leggermi come prima opzione mentre di TM guardo soprattutto il forum. Poi posso anche essere un caso unico tra gli utenti, non saprei...

Sui Maiden: no non sono un fan, ho 4-5 dischi, mi piacciono ma non impazzisco per loro. Però l'ambizione e il concetto di quest'ultimo mi incuriosiscono. Di solito Mi piacciono le opere mature di band stagionate, se fatte con ispirazione. Il fatto che abbiano perso impatto rispetto agli 80 per me conta poco, guardo ad altre cose. Quindi per i miei gusti questo lavoro è potenzialmente interessante

 

Io ti consiglierei allora di ascoltare proprio le canzoni di Dickinson, che sono di sicuro interessanti e c'è possibilità ti piacciano. Se ti colpiscono davvero tanto, non essendo un disco solista di Bruce, io ti consiglierei anche una ascoltina alle altre due canzoni lunghe quella di Harris the red and the black e la title track. Se ti piacciono bè il cd prendilo di sicuro. Ma a quanto ho capito, non vuoi sentire niente in anteprima, streaming, spotify e cazzi e mazzi.......bé allora buttati, nel senso prendilo e vedi. Se non vuoi fare ascolti prima, lo saprai solo una volta sentito se è di tuo gusto o meno. Poi se dopo pensi di aver buttato soldi non te la prendere con me
Io stesso poi sono a pochi ascolti, quindi manco ti so consigliare bene come mio punto di vista (nel senso, un Virtual XI ti direi "for fans only" ...che poi dipende, magari ad uno picae lo stesso). So solo che un fan dei Maiden lo troverà piacevole, questo è sicuro...poi dipende dal fan, ma in linea di massima se è di quelli che ha ascoltato bene o male tutti i cd di Harris e soci trovandoci sempre cose interessanti, sarà così anche con questo.

 

... altroché se ''confuso'' il ragazzo....:grin:

 

Esagerazione per esagerazione..i fanchildren degli Iron sono proprio una razza da sterminare

 

Personalmente darei a quest'album un 4 o un 5. Bocciate le composizioni annacquate all'inverosimile (ma ormai è una consuetudine), male le linee vocali che oltre a fare una gran fatica a entrare in testa sembrano fare di tutto per mettere in evidenza le difficoltà del povero Dickinson, molto male la produzione che riesce nella notevole impresa di far sì che tre chitarre generino grosso modo il wall of sound di un ukulele. Tears Of A Clown dimostra che Bruce quando usa il suo range medio può ancora sfoggiare una notevole intensità emotiva, cosa che rende ancora più incomprensibile la scelta di infilare da tutte le parti linee vocali tortuose che ormai è palesemente non più in grado di eseguire a dovere, vedi il tremendo ritornello della title track. Il deficit cronico di bpm poi contribuisce a rendere l'album ancora più anemico di quanto già non sia di per sè. Per me il loro peggiore lavoro con Dickinson al microfono.

 

Ieri ho avuto modo di ascoltare l'album come si deve, e devo dire che il mio giudizio iniziale è parzialmente cambiato.
Le impressioni positive su l'opener, la title track e Death or Glory sono state confermate in pieno, soprattutto l'opener è un signor pezzo. The Red and the Black l'ho trovata molto più interessante di come pensavo fosse dopo un paio di ascolti sul tubo, mi piace quella ritmica cadenzata e trovo molto riusciti gli assoli, anche se 4-5 minuti in meno non le avrebbero fatto male....di Empire of the clouds ho trovato particolarmente belli i primi 7-8 minuti, con quella bellissima melodia di piano, gli arrangiamenti ricercati e la voce di Bruce che in pezzi come questo, oggi come oggi, rende al massimo...non mi fa però impazzire il susseguirsi di riff nella seconda parte, forse alcuni di essi sono eccessivamente ripetuti, ma una canzone come questa richiede necessariamente altri ascolti per essere compresa appieno.
Le restanti canzoni non mi hanno fatto impazzire, soprattutto nel secondo disco trovo che ci siano delle cadute di tono piuttosto marcate, come Shadows of the valley e Man of Sorrow (con questo titolo preferisco decisamente la canzone dell'album solista di bruce:-p)

 

Tu non ti smentisci mai.

 

E aggiungo che riascoltandolo oggi lo sto valutando ancor di più superiore..... a quello che ho scritto.... chi lo riascolterà con la giusta attenzione troverà sempre di più gemme nascoste in ogni canzone....

 

Su tutte, la title track a mio parere è bellissima, un pezzo così non lo trovavo da Dance of Death.

I cori di The Red And The Black mi fanno skippare appena partono invece, non li reggo. Peccato perché parte bene il pezzo.

Con il poco tempo che ho devo ancora farmi una impressione completa del disco, ma sento alcuni spunti veramente ottimi, che su TFF proprio non c'erano...

 

Addirittura...... anche di ''No prayer..''??