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I nostri ascolti

Discussione in 'Sondaggi' iniziata da Zerotolerance70, 26 Ottobre 2014.

  1. Carnival900

    Carnival900
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    David Bowie (1962-2016)

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    Che dire di questo tizio? Ho il suo nome segnato sulla mia lista da quando i Motörhead fecero "Heroes", ovvero come minimo un lustro. L'alto numero dei suoi album studio ha però sempre rimandato questo momento, fino ad ora (momento di magra).
    E quindi vai col liscio, con l'uomo che venne dallo spazio, che vendette il mondo, il trasformista dalle mille facce e dai mille personaggi.
    Quello che secondo la rivista Rolling Stone "è la rockstar più grande di tutti i tempi".
    Con Bowie in effetti siamo a quel livello che sta sopra l'eccelso, ovvero quella categoria di musicisti e gruppi a cui appartengono gente come i Beatles, i Doors e pochi altri.
    La sua discografia è scorsa tutta che è stato un enorme piacere (eccezion fatta per gli album degli anni 90 forse), inutile stare qui a dilungarmi sul perché e per cosa è dire la mia sulle oltre 500 canzoni sentite e sparse in ben ventisei album. Troppa carne al fuoco. Tanta bellezza. Tanti generi diversi che hanno innalzato il livello generale delle mie quattro mura per oltre mezzo mese.



    H.e.a.t (2007 - )

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    Si pronuncia Heat e si scrive con tre lettere puntate e una "T" da sola (non come erroneamente si pensa e si crede). Vai poi a capire che significa, loro dicono che prima o poi sveleranno per cosa stia questo acronimo, probabilmente similmente a quando i Kiss o gli Slipknot svelarono le loro identità, ovvero nel mezzo di carriera.
    Musicalmente parlando invece, questi qui sono un gruppo relativamente giovane proveniente dalla bella e fredda Svezia, che avevo sempre sentito nominare (ma, "confusi" con altra marmaglia revival tipo Crazy Lix, Crashdiet e compagnia mai deciso di approfondire).
    Poi, qualche mese fa, quando gli Skid Row hanno preso il loro (ex) cantante, mi sono subito "svegliato". Non so perché, ma anche se non conoscevo niente di loro, alla notizia mi sono gasato perché mi sono immaginato una situazione simile a quella del film Rock Star (o dei Judas quando presero Ripper).
    Ho subito "tifato" quel ragazzo senza praticamente avere idea di chi fosse. Ma questa è un altra storia, e visto che l'album degli Skid deve ancora uscire, speriamo che non ci deluda.

    Riguardo agli svedesi invece poco da dire anche qui, ottima musica, ottimo hard rock melodico senza punti bassi. I primi due album sono col cantante originale e attuale Kenny, quelli in mezzo invece col futuro Skid Row Erik.

    Difficile indicare anche qui canzoni eccelse visto il livello praticamente sempre alto.
    Casomai si può dire che Erik sia (per me) una voce un po' più originale ma nonostante questo io preferisco di più gli album senza di lui (eccezione, l'ultimissimo), ma di poco perché come già detto anche il resto è semplicemente sublime. Chitarre, tastiere, sezione ritmica e produzione sempre stellari. Praticamente l'ispirazione degli anni '80 portata ai giorni nostri. Un gruppo dello stesso livello oggi giorno lo devo ancora sentire.

    Curiosità personale, ho notato che le parole "I'll be there for you" sono ripetute un pochino spesso nel corso della discografia. :hihi:

    Soulfly (1997 -)

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    Gli anni novanta sono stati fantastici, o per meglio dire, da comunque la si vedi sono stati importanti. I Soulfly fanno parte (perlomeno inizialmente) del filone nu metal, ma in seguito hanno fatto anche altri generi.

    Max Cavalera gli ha fondati quando se ne andò dai Sepultura, dopo l'uscita, nel 96, dell'album Roots. L'idea di base era quella di non avere una e propria band, bensì di avere una formazione diversa per ogni album (praticamente ciò che aveva fatto Chuck Schuldiner coi Death). Questa idea però non si concretizzerà mai veramente, e nella pratica è vero che in oltre venticinque anni tanti membri si sono avvicendati tra le loro fila, ma è anche vero che c'è stata una certa continuità, vedasi il secondo e terzo album e soprattutto l'era di Marc Rizzo (dal quarto in poi).

    I Soulfly sono un gruppo divertente, Max è un tipo simpatico, e ascoltarli secondo me è sempre più o meno un piacere.
    A differenza delle altre discografie che ascolto, qui conoscevo già almeno cinque album, il resto però è stato pura novità, specialmente i lavori degli ultimi dieci anni.

    L'inizio di questa band come detto è nu metal ma non solo, ci sono quelle influenze tribali / world music già presenti in Roots. E qua e là ospiti a non finire, Corey Taylor, Fred Durst, Tom Araya, e in generale altre note personalità di tutta quella marmaglia di band che tra i cambi di millennio andavano forte.
    Dal terzo album album però, intitolato col simbolo induista dell'Om, le cose sono andate un pochetto in discesa, perlomeno per me.. La durata dei dischi è sempre imponente (un'ora minimo), le canzoni sono bene o male tutte uguali, noiose e francamente apparte qualche guizzo c'é poco da far gridare al miracolo. Dal quarto album, Prophecy con l'entrata dell'ex Ill-Nino Rizzo alla chitarra e un video/singolo di lancio che è già un classico, il genere si è spostato via via su un thrash/death monotono ma comunque nel complesso ancora noioso (riferito ad ascolti dall'inizio alla fine ovviamente).

    "Dark Ages" era il primo degli album che non conoscevo per niente, e la opener "Babylon" non ha però fatto niente per tenere alta la curiosità e l'interesse. Quasi 4 minuti interminabili di solita roba trita e ritrita. Ma quando hai un fuoriclasse como Rizzo in formazione e una volta che finalmente la macchina si è ingrata i risultati hanno cominciato a farsi vedere. "Conquer" è infatti uno degli album più belli thrash puro prodotto negli ultimi cinque lustri che le mie orecchie abbiano udito.
    E' stato invece un gran piacere riascoltare il successivo "Omen" dopo così tanti anni, album che ho adorato all'epoca e che si è riconfermato ottimo anche a questo nuovo ascolto. Qua la durata aiuta molto (40 minuti) e infatti il problema di un tizio come Cavalera è proprio l'iper-produttività. Chiunque se facesse uscire un album nuovo ogni anno e mezzo avrebbe questo problema, però infatti gente come Metallica e Sodom fanno bene i conti facendo uscire album soltanto ad intervalli più lunghi. Ma evidentemente il rasta brasiliano ha dei contratti da rispettare e fa parte del partito "quantità invece di qualità". Ad ogni modo, Omen ha come unico difetto il fatto di perdersi nella seconda metà del disco, con tale quinta traccia "Kingdom" che non solo è l'ultima bella bella dell'album, ma per me anche della carriera dei Soulfly, per ora.
    Degli album dopo c'è infatti poco da dire, "Enslaved" (2012), "Savages" (2013), "Archangel" (2015) e "Ritual" (2018) sono la solita, solita, solita maniera di Max d'intendere il metal; tanto materiale, tanti sbadigli, thrash misto a death, ospiti a destra e sinistra ecc. Curiosità, in ogni loro album c'è una traccia (solitamente conclusiva) che è strumentale e non so bene come definirla di genere, roba simil ambient tipo Budha Bar per intenderci. Molto belle :sisi:

     
    #1186
    Ultima modifica: 27 Giugno 2022
  2. ReignInBlood_1986

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    De la Coronilla y Azevedo

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    27 Giugno 2022

    Che gruppo di merda i Soulfly
     
  3. Carnival900

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  4. Carnival900

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    27 Giugno 2022

    Globalmente non hai tutti i torti, ma quegli uno-due album belli che hanno fatto sono tanta roba. Ma è soprattutto sul versante canzoni singole che assumono un altro spessore.
     
  5. Vittorio

    Vittorio
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    Poi vediamo.
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    27 Giugno 2022

    Credo valga la pena solo il primo.
     
  6. Carnival900

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    27 Giugno 2022

    Primo e secondo sono abbastanza interscambiabili, poi io direi anche il thrash "Conquer" (tu che sei amante del genere nello specifico puoi solo goderne di un lavoro così) e poi anche metà "Omen", per la precisione fino a questa canzone inclusa:
     
  7. ReignInBlood_1986

    ReignInBlood_1986
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    De la Coronilla y Azevedo

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    27 Giugno 2022

    Sì, se presi come band da compilation non li disdegno affatto
     
  8. Carnival900

    Carnival900
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    18 Luglio 2022

    Avanti degli altri:

    Faster Pussycat
    (1985 - oggi)
    [​IMG]

    Nome stra noto della scena sleaze americana, che sono stato in grado di recuperare solo in tempi recenti. Sostanzialmente sei album, soltanto la metà dei quali però veramente validi.
    Il primissimo, omonimo, dura poco più di mezz'ora è propone un glam hard rock molto grezzo (a tratti m'è sembrato punk) ma comunque ottimo.
    Le vere perle sono però i successivi due album, "Wake Me When It's Over" e "Whipped!". È qui che il livello viene innalzato a dismisura andando ad affiancarsi a quelli di contemporanei eccelsi dell'epoca quali L.A. Guns, Cinderella e altri.
    Come di solito avviene però per queste band di nicchia, si decide di concludere sul più bello per motivi sostanzialmente ignoti.
    La ripartenza si ha nel nuovo millennio, con l'uscita nel 2001 del remix-album "Between the Valley of the Ultra Pussy", roba davvero skippabile con le loro vecchie canzoni versione industrial.

    Questo "cambio" di genere si è poi confermato primo quando il cantante è rimasto l'unico della formazione originale, e secondo con l'uscita nel 2006 di "The Power and the Glory Hole" album anch'esso industrial rock/metal che secondo me avrebbe meritato molto di più se fosse stato pubblicato sotto un altro nome.
    Chiude la discografia, perlomeno quella full-lenght, l'uscita dell'unico album dal vivo "Front Row for the Donkey Show", datato 2009. Passato e presente racchiusi in un cosa sola con ovviamente le vecchie canzoni che fanno la parte del leone.

    L'anno scorso sono comunque uscite a sorpresa due nuove canzoni singole, probabilmente a sé stanti e senza nuovo album in arrivo. Si trovano su Spotify, e sono intitolate "Nola" e "Pirate Love". E a sentirle sembrerebbe che l'industrial si sia finalmente messo da parte...




    Britny Fox (1985 - oggi)
    [​IMG]
    Cinderella meets AC/DC, si potrebbero riassumere così. Perlomeno per quanto riguarda la prima metà di carriera. Anche qui il merito è del contest sleaze (anzi, più nello specifico di @ReignInBlood_1986 ) Meglio così comunque, questo è esattamente il tipo di musica per cui vado pazzo, rock grezzo, voce sporca e blues dietro le righe. Appena ho sentito il fantastico 'refrain" di batteria, visto nel video di "Girlschool" è scattata la scintilla, che il debutto e il suo seguito hanno solo confermato (che meraviglia di cover "Hair of the Dog" dei Nazareth). Dal terzo album c'è stato il cambio di cantante, col micidiale Dizzy Davidson sostituito più che egregiamente da Tale Tommy Paris. Con "Bites Down Hard" infatti il suono si fa un filo più personale, per così dire, e il merito è ovviamente del nuovo arrivato. Anche questo, capolavoro.
    E anche qui, carriera praticamente già finita. Ci sarà una chiusura della band e una rifondazione solo nel nuovo millennio, con un gradevole album dal vivo e uno nuovo in studio buono ma nel complesso imparagonabile con la grande musica "dei tempi che furono".

    Questi comunque sono così di nicchia che non hanno nemmeno facebook, per non parlare del fatto che è stato difficilissimo risalire al loro sito ufficiale.




    Kix (1977 - oggi)
    [​IMG]
    Kix, terzo gruppo di fila "conosciuto" grazie al contest .
    Anche questi americani, a differenza degli altri però più vecchi e molto, molto meno stradaioli.
    I primi due album sono un po' acerbi, ma comunque godibili. Il genere è una specie di proto hard rock con influenze AC/DC-iane.
    Dal terzo però, "Midnite Dynamite", tali influenze non fanno che aumentare, il che può essere sia un pregio che un difetto.
    Per me sinceramente non sono proprio la miglior cosa del mondo, ma tant'è.
    Il quarto album "Blow My Fuse" (che ho sentito anche in una favolosa e da poco edizione rimasterizzata) e il quinto, "Hot Wire", continuano gli stilemi tipici della band australiana (chitarre alla Malcolm, testi e voce alla Bon Scott, ecc.) ma con ogni tanto qualche sfuriata metal che sposta il genere verso zone più glam/sleaze.
    Il sesto album è già il canto del cigno prima della reunion lustri dopo. Disco che non ha purtroppo una buona nomea ma che a me, seppur inferiore ai precedenti due è piaciuto non poco. Molto godibile.
    L'ultimo album è tale "Rock your face off" uscito otto anni fa dopo praticamente due decenni da quello prima, non male, voce che sembra praticamente un'altra ma nel complesso buon comeback.
    Band che comunque sono stato contento di aver conosciuto, più dei Faster Pussycat!




    Candlemass (1984 - oggi)
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    Per "smorzare" un pò gli animi ho deciso di fare finalmente la conoscenza di questi giganti del doom.
    Partenza decisamente col botto, il trittico Epicus Doomicus Metallicus/Nightfall/Ancient Dreams è semplicemente bellissimo!
    Ottimo in verità anche Tales of Creation, formula però che restando sostanzialmente invariata, comincia magari a far vedere l'unico punto debole del gruppo (e magari anche del genere). Tanto più in là in effetti sembra difficile andare, la musica e lo stile sono quelli e per forza di cose prima o poi si risulta ripetitivi.
    I Candlemass però decidono, dopo un live superlativo a provare a cambiare le carte (e il cantante) in tavola. Talmente male (Chapter IV) che l'unica cosa da fare rimane sciogliersi, giustamente oserei dire, quel disco è semplicemente brutto!

    A fine decade c'è però il tempo sia di riformare la band e sia addirittura di pubblicare due album, Dactylis glomerata e From the 13th Sun infatti "continuano" la falsa riga dell'album pre-scioglimento con un doom mischiato allo stoner/psichedlico che tanto m'ha fatto venire in mente i mitici Cathedral. Magari però anche il livello fosse eccelso lo stesso, gli sbadigli purtroppo continuano a farla da padrone.
    Il nuovo millennio restituisce alla band il miglior cantante che abbiano avuto, ovvero Messiah Marcolin che però purtroppo dura il tempo soltanto di un piacevole album, l'omonimo del 2005.

    I dischi successivi sono molto di mestiere, il cantante è un'altra volta un altro, tale Robert Lowe. Con "Psalms for the Dead" in verità si sarebbe dovuto concludere la carriera discografica di questo gruppo, ma evidentemente ci devono aver ripensato visto il rientro in formazione del primissimo cantante con relativo disco annesso, "Door to Doom". Nel complesso un buon album, un filo più fresco delle proposte più recenti.

    In conclusione bel gruppo con degli ottimi album, specialmente all'inizio, ma che stringi stringi ultimamente propositore di un tipo di musica molto assomigliante tra sè. Devo però dire che non sono assolutamente un conoscitore di questo mondo quindi non so quanto questo sia 'normale' o meno.

     
    #1193
    Ultima modifica: 18 Luglio 2022
  9. The Thunder God

    The Thunder God
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    Samurai che profuma di girasoli

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    18 Luglio 2022

    Non sono d'accordo nel considerare Chapter Vi un brutto disco, ma anche io ho sempre pensato che le canzoni dell'ultimo periodo fossero un po' tutte uguali, e nonostante il ritorno graditissimo del loro miglior cantante che è Langquist ho ritrovato questa ripetitività anche nell'ultimo
     
  10. The Thunder God

    The Thunder God
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    18 Luglio 2022

    @Carnival900 quel "tale Robert Lowe" mi porta a pensare tu non conosca i Solitude Aeturnus, se è così considerali per la prossima maratona discografica
     
  11. Carnival900

    Carnival900
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    18 Luglio 2022

    ok, segnati, con gli ammerigani si sbaglia di rado.:sisi::sisi:

    Ma se ne riparla in autunno comunque.
     
  12. ReignInBlood_1986

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    De la Coronilla y Azevedo

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    18 Luglio 2022

    Solitude Autunnus
     
  13. Vittorio

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    20 Luglio 2022

    Robert Lowe :seghe:

    Solitude Aeturnus :seghe::seghe:
     
  14. Progceval

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    20 Luglio 2022

    Oggi ho ascoltato l'omonimo degli Artificial Brain. Un ascolto è pochissimo, comunque subito notevoli
     
  15. Progceval

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    27 Luglio 2022

    sto ascoltando Psilocybe Larvae – Where Silence Dwells
    su un sito straniero lo definiscono un capolavoro del prog. mah, a me sembrano questi i casi in cui andrebbe scomodata la parola Pop, anche onomatopeicamente. ci starebbero serenamente in scaletta su RTL.
    comunque simpatici, ottimi per una festa in giardino con amici
     

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