Fidanzati/e sfogatevi!

Tendono a sparire perchè la costruzione di un nuovo rapporto richiede molta energia e molta dedizione, quindi ovviamente il tempo e l'attenzione destinato alle altre persone si riduce. Certo, c'è diminuzione e diminuzione: anche io detesto quando amici o amiche si fidanzano e di punto in bianco spariscono del tutto, però un calo è fisiologico.

 

le donne, avendo una maggiore considerazione di sè (oltre il misurabile), non accettano la sconfitta quindi provano piacere a trovarsi davanti a un muro. piu' l'uomo è stronzo e scappa più lo rincorrono ripetendosi "ho la topa non può dirmi di no".

mentre l'uomo: "cosa ha fatto l'inter ieri sera?".


i 2 livelli di complessita' mentale sono questi piu' o meno.

 

beh vedi, io non sono tipo da che ha fatto ieri l'inter ma mi rendo conto che se voi donne siete con lo stronzo volete più romanticismo, se siete con il romantico e premuroso (categoria alla quale appartengo e ne vado fiero) vi rompete le balle...

e mettetevi un po' d'accordo no?

 

il punto è proprio questo.

se abbiamo lo stronzo ci lamentiamo perche' non abbiamo certezze.
se abbiamo certezze ci lamentiamo perche' non c'è da lottare.

l'ideale è stare con uno stronzo senza sapere che è premuroso.

fondamentale è che ognuna deve sapere ciò che vuole. e poi non lamentarsi. inutile stare con uno stronzo e lamentarsi di questa situazione, o, peggio, piangersi addosso, o, ancora peggio, dire "quanto sono sfortunata con gli uomini".

se ti piacciono gli stronzi, poi non ti lamentare con loro. lamentati con i tuoi gusti.

in ogni caso quando una donna prende una decisione ci ha pensato per mesi. mentre l'uomo vive costantemente tra le nuvole e cade da queste come una pigna.

spesso comunichiamo con dei segnali su piani troppo diversi. non è per cattiveria. ma gli uomini non li capiscono proprio.

il bello della diversità è anche questo.

 

Ben vengano le donne possessive, io ho solo incontrato donne che se ne sbattevano le palle.
Sarà destino che non debba mai essere amato veramente da nessuna.

 

io credo che la situazione peggiore che possa capitare in una coppia è rendersi conto che per entrambi "amare" significa 2 cose diverse.
riconoscerlo significa già considerarsi a termpo.

con questa persona puoi starci benissimo, perfezione, complicità, intimità..... ma se alla parola amore si risponde in 2 modi diversi non c'è scampo... finirà.

e tutto ciò lascia ancora di più l'amaro in bocca........

 

probabilmente, da questo punto di vista, sono uno dei pochi fortunati ad aver trovato una persona che sull'amore la vede quasi al 100% come me

 

Quoto al cubo!
Poi magari quando ridiventano single, o anche solo quando fa loro comodo, come per magia...ricompaiono!

A volte mi piacerebbe dire loro: "Ah, adesso ti rifai vivo? Arrangiati! ", ma non ce la faccio, sono troppo buono...

 

io sono una persona che a queste cose ci bada. ci sono determinati concetti che devono essere chiari e condivisi fin da subito. anche a costo di sembrare pedanti, mediati, poco coinvolti o rompimaroni.

in un certo senso invidio chi stringe rapporti con gli altri in maniera superficiale, chi vive alla giornata, chi non vuole (perche' non puo' o non sa) approfondire veramente l'altro.
queste persone vivono sicuramente meglio e sono piu' "felici".

si è una gran fortuna.
ci sono persone con cui puoi avere piu' aderenze a pelle. ma sono queste quelle che porti dentro veramente. e spesso anche per sempre.

piu' si va avanti con gli anni piu' si riesce a capire prima e meglio l'uguaglianza o la diversita' di prospettiva. e questo è solo un vantaggio.

 

E comunque non concordo con il fatto che ci si debba buttare comunque con entusiasmo nella conoscenza di altre persone.

Quando uno rimane ferito, le cicatrici rimangono a vita.

Ed è normale che uno cambia atteggiamento nei confronti di tutti, è sospettoso e si mette sulla difensiva.

Solo gli ingenuoni ottimisti credono sempre il meglio delle persone.
Le persone che vivono meglio sono gli egoisti che pensano solo a se stessi, considerano la fidanzata e le donne un semplice contorno e ricevono molto di più di quello che danno.

 

un pò riduttivo ma ti dò ragione. E' per questo che mediamente l'uomo sta benissimo con se stesso (o cmq lo dà a vedere, perchè trova più valvole di sfogo) mentre la donna emdiamente si ammazza di seghe mentali e dice sempre che non va bene.

Sono 2 facce della stessa medaglia

 

...e si finisce per sentirsi terribilmente soli e incompresi, e proprio per niente felici.

Capisco quel che dici....purtroppo.

Nemmeno questo è affatto vero, come sopra... alla fine si finisce per essere tragicamente soli e tristi.

Come in tutte le cose ci vuole equilibrio, non bisogna nè gettarsi tra le braccia dell'altro donando tutto sè stessi nè al contrario restare troppo sulla difensiva o pensare che tutti ci feriranno e ci faranno del male e buuh sono tutti egoisti ce l'hanno come me che modno di merda l'amicizia e l'amore non esistono etc etc Bisogna saper discernere, non dimenticando mai, relazione profonda o superficiale che sia, il rispetto per l'altro e la correttezza, anche se ci fanno del male.

Credo di aver detto un sacco di cazzate.. :goodbye:

 

Le donne hanno il coltello dalla parte del manico...

Sta a noi saperlo e comportarci con intelligenza.

 

Beh, io tendo "leggermente" verso la seconda opzione.
E credo di avere tutto il diritto di farlo.

 

Questo non è affatto vero, il potere è tale quando viene riconosciuto e il riconoscimento può essere o spontaneo (a prescindere da una base oggettiva) o derivante da forza e capacità oggettive. Un ottimo esempio è il famoso aforisma di Stalin, spesso frainteso: "quante divisioni ha il Vaticano?". Con questo il simpatico baffone ( ) intendeva dire che il potere del Vaticano non si basava su un potere "reale" ma su un riconoscimento a priori.
Insomma, "il coltello" non esiste e abbiamo sempre la possibilità di scegliere. Anche volendo riconoscere una possibilità di scelta puramente in negativo, cioè la possibilità di rifiutare, rimane in piedi la libertà. Nessuno può garantire che piaceremmo a questa o quell'altra persona, non solo in termini sentimentali/amorosi (e per fortuna, altrimenti il piacere di fare nuove conoscenze amorose e non svanirebbe), possiamo però lavorare su noi stessi per essere persone migliori in modo da piacere e attirare persone simili a noi per inclinazione. Anche perchè i rapporti di forza non sono sicuramente il cuore di una relazione, sia essa d'amore o non; al limite possono essere la buccia che racchiude la polpa di un frutto, ma per goderne appieno appunto bisogna saperli superare. Mangiare la sola buccia di una mela non è un'esperienza molto gratificante...
Sostenere il contrario, giustificandolo o con generiche e asettiche frasi (donne stronze, il mondo è una merda ecc) oppure rifugiarsi nel cinismo e nella disillusione (che semmai sono il punto di partenza e non di arrivo nella vita di un uomo) sono solo facili difese e fughe dalla vita, che costano la felicità e la serenità individuali. Per salvare il fortino anti-atomico dell'io ferito si sacrifica il mondo gettandoci sopra un'atomica. Questo è assolutamente da evitare.