Blind Guardian

E=Ride_The_Sky;3549351]Ma infatti sono da anni e anni ormai, almeno dal tempo di NIME, che non entrano in studio e improvvisano. Non credo lo faranno più, hanno preso tutta un'altra strada, quella del mettersi seduti tranquilli a tavoripetitivitàtere ed elaborare le idee con puntigliosità.

Cosa che in sé e per sé non è nemmeno sbagliata, perché è giusto fare un lavoro accurato sia nella fase di songwriting che nelle fasi di registrazione e mixaggio, però se portata agli estremi fa diventare snervanti le attese tra un disco e l'altro.[/QUOTE]

Forse le attese posso essere snervanti, ma certo ne valgono la pena ! I BG sono lenti nella creazione di nuovi dischi,è innegabile, ma una volta usciti non sono certo deludenti. Poi continuando a fare album a raffica si rischia di cadere nella ripetitività

 

Quattro anni di attesa tra un disco e l'altro cominciano ad essere troppi...

 

Se queste sono le idee piu' valide, allora ho proprio ragione a dire che non hanno piu' idee
Scusate, ma da vecchio fan mi sono stancado di aspettare 4 o 5 anni ogni volta per poi trovarmi un album "buono", "discreto", "carino". In 4 anni un musicista/songwriter di spessore dovrebbe raccogliere idee ben migliori..

 

Vero, gli ultimi dischi sono stati buoni ma non eccelsi. E' pure vero che ormai sono lontani i tempi di IftOS e NiME, però comunque dai Blind Guardian ci si aspetta molto di più.

 

se quella dell' ultimo disco è mancanza di idee, io sono babbo natale ...su A twist in the myth posso anche essere d' accordo, dato che nel mezzo ci sono parecchi punti morti, ma sull' ultimo assolutamente no...per me è anche superiore a un A night at the opera

 

Ma che discorsi state a fa.... andatevi a sentire Lord of Steel. Quella è mancanza di idee.
ATEOT: Sacred è mancanza di idee? Wheel of time è mancanza di idee?Road of No Release è mancanza di idee? Voice in the dark è mancanza di idee? War of the Thrones è mancanza di idee? Curse my name è mancanza di idee? Etc...

Dai su non parliamo per dare aria alla bocca. Hansi ha detto che il 40% di quello che esce in studio lo buttano perchè non lo ritengono all'altezza. Io non posso che innamorarmi di un simili artista con l'umiltà di non pubblicare qualsiasi cagata esca dalla sua mente. I BG sono un gruppo unico nel panorama mondiale, sia per sonorità che per scelte stilistiche e commerciali. Finora la loro filosofia si è sempre sposata benissimo con le mie idee. Non lamentiamoci sempre che se uscisse un album mediocre ogni due anni si direbbe: ecco vedi, dovrebbero prendere più tempo per scrivere cose decenti non pubblicare tutte le schifezze che escono per accontentare i fan e le case produttrici.

I fan voglino sempre la botte piena e la moglie ubriaca. Poi sul fatto che non escano più album alla Tales from the Twilight World, ascoltatevi Dreamland Manor. Quelli sono i BG che rimpiangono il passato e non sanno andare avanti. Io preferisco un gruppo che matura e non ha più le idee di 20 anni fa.

 

E' troppa carne al fuoco per me, e non parlo come qualità di idee... è dagli ultimi 3 album che fanno pezzi sempre più ridondanti e carichi. Non che alcuni non gli escano bene (o benissimo), ma mi sembra che stiano nascondendo dietro al paravento dei pezzi sempre più elaborati un lento ed oggettivo impoverimento.

 

Ah piccola parentesi: Hansi non può più sbraitare per 40 minuti su un disco da 55. Bisogna rendersi conto che non ha più vent'anni e dischi come Imaginations non si possono reggere alla sua età. Qualche incursione speed ce la regala ancora ma lo stile generale deve adeguarsi alle sue caratteristiche attuali.

 

Gli ultimi album non mi sembrano affatto male, ecceto a Twist in the Mith che, pur non reggendo il confronto con altri loro album, non è certo da scartare, anzi io trovo che ci siano spunti interessanti che spero sviluppino con il prossimo album. Poi bisogna concedere tempo all'artista, la musica, come le altre arti, è caratterizzata da un lungo labor limae per essere sviluppata.

 

Leggendo gli ultimi post mi è venuto in mente una discussione che si fece mesi fa.
La discografia dei bardi si può dividere in due fasi, quelli degli anni 90 e quella degli anni 2000. Quella degli anni 90 è quella che ci ha regalato i capolavori e che ha portato la band a essere una delle più influenti in ambito power, seguita da un "rallentamento" complessivo a favore di una maggiore elaborazione dei brani. Fase iniziata con A Night To Opera.
Io sono dell'idea che dopo aver azzeccato dei dischi come Imagination, Nightfall, Tales ecc ecc avessero paura di ripetersi, e hanno provato qualcosa di diverso. Avendo apprezzato dischi come A Night To Opera e At The Edge Of Time. Se non si hanno più idee è inutile pubblicare degli album che fanno il verso al passato, senza avere lo stesso Mordente. Ben vengano in brani più "ragionati" e con qualche effetto in più.

 

mah hansi stesso ha detto più volte che dopo Nightfall non avrebbero potuto continuare in quella direzione perchè sentivano di aver raggiunto il top con quell'album, e quindi hanno iniziato a sperimentare di più. Alla fine l'unico album dell'era post 2000 che mi ha un pochino deluso è stato ATITM, gli altri 2 sono dei gran lavori

 

E' quello che penso pure io: iperproduzioni e iperarrangiamenti per mascherare una mancanza di idee interessanti (per gli standard BG).

At The Edge Of Time? Bel disco, ok, ma non ditemi che c'e' qualcosa di originale nell'album, a partire dal titolo.
Road Of No Release? Non male, poi ti rendi conto che sembra uno scarto di NIME, e non e' bella quanto la canzone meno bella di quel disco. Senza contare che l'atmosfera di quel capolavoro e' totalmente persa grazie alla produzione plasticosa e fredda di Bauerfind.
Tanelorn? Bel ritorno al vecchio speed metal, poi ti ascolti The Quest For Tanelorn e ti rendi conto che non c'e' paragone.
E potrei procedere per tutta la tracklist..

Ditemi pure che do' fiato alla bocca, ma qui mi pare regni un fanboysmo incontrollabile, perche' accettiamo qualsiasi cosa ci venga propinata dal nostro gruppo preferito, e in qualsiasi momento, senza spirito critico.

Tra l'altro, Engie, spiegami perche' tutti i vecchi cantanti Thrash al mondo riescono ancora a sbraitare per un disco intero e Hansi no

 

A me ATITM non è dispiaciuto, così come ATEOT, ovviamente non possiamo paragonarli allo speed degli esordi e dei primi anni 90 per proposta musicale differente o a Nightfall per qualità, però a me son due album che sono piaciuti!

Da Fan dei BG qual sono, non posso che concordare con chi dice che 4 o 5 anni tra un album e l'altro dono un'etermità.
Da musicista, non posso che concordare con chi dice che la composizione non è cosa semplice, soprattutto se si ricerca qualcosa di particolare.
Tra le due affermazioni, direi che, come in tutte le cose, "la verità sta nel mezzo"!

 

a parte che non mi sembra che ci sia mancanza di spirito critico (i 2/3 di A twist in the myth o non mi piacciono o non mi fanno ne caldo ne freddo così come ho già detto che A night at the opera mi piace PERO' è anche un mattone parecchio duro da digerire)... tu stai continuando a fare confronti col passato quando LORO STESSI hanno detto (come ricordava Mordred87) che su quella strada non avrebbero più potuto continuare perchè non sarebbero riusciti a dare di meglio in quell' ambito....magari per te sarebbe stato meglio che si fossero sciolti dopo Nime, così da poter percorrere altre strade senza rischiare di scontentare i fan della prima epoca?...legittimo, ma dal mio punto di vista una band che si comporta in quella maniera manca totalmente di coraggio e spina dorsale. Per me At the edge of time è un disco della madonna in quanto riesce a coniugare tutte le anime della band, da quella più speed e grezza a quella più sperimentale e pomposa.....per quanto riguarda il fatto della voce di Hansi: primo: non tutti i cantanti hanno lo stesso modo di sopportare lo stress vocale a cui sono sottoposti; secondo, cantando in quel modo senza sapere come controllarti (come faceva Hansi) nel 90% dei casi ti rovini...e lui infatti ha dovuto imparare a controllarsi e a modificare alcune parti proprio per questo....mica tutti hanno il culo di trovare un modo di urlare per 30 anni senza distruggersi, e non tutti possono avere questo "dono"

 

A questo forse posso rispondere anche io -tiro ad indovinare, sia chiaro-... probabilmente nello stile che usa Hansi ci vuole più tecnica, o quanto meno una tecnica differente, rispetto a quella usata da un cantante thrash 'X'. Quindi questo influisce sulla quantità e/o sulla qualità della 'sbraitata' di Hansi