Bici e Ciclismo - Topic Ufficiale

Visto in diretta, terribile...

ma il Giro deve continuare

 

Non fa una grinza. Allora però non mostri un uomo steso a terra col collo visibilmente in posizione innaturale. Non mostri dopo un corpo coperto da un lenzuolo mentre una specie di giornalista parla per dare aria alla bocca, non menti spudoratamente, perchè non ce n'è alcun bisogno, non dici che è privo di conoscenza da 15 minuti o che dopo andrenalina e massaggio cardiaco per 15 minuti, ancora niente (salvo poi specificare, pigliando per il culo, che "il cuore batte), e magari interrompi la trasmissione per rispetto e per dimostrare che la vita (e la morte) di un uomo, sono più importanti dell'informazione a ogni costo ed eviti di incrementare il tasso di share.

Esattamente, dopo 15 minuti mi pare di ricordare ci siano le condizioni per parlare di morte cerebrale. Non di soccorsi in procinto di salvarlo e cuore che batte.

 

in sport comunque estremi la tragedia è dietro l'angolo.

andare in discesa con un battistrada di un centimetro ai 90 all'ora e con praticamente 0 protezioni (parlo in generale io la curva non l'ho vista) è impressionante...

Ma questi sono discorsi che ora come ora non mi sento di farli per l'emotività che una tragedia di questo tipo mi ha dato.

Comunque non mi sento di dire che il giro debba essere fermato (anche se, nel caso dovessero fermarlo non mi opporrei, anzi la troverei una scelta molto coraggiosa e volendo coerente), ma non perchè lo "spettacolo deve continuare" sia chiaro.

E' lo stesso pensiero che ho elaborato giorni dopo la morte di Tomizawa.

 

Infatti è con la morte celebrale che si constata la morte, e non come fanno vedere nei film quando c'è il cardiogramma piatto con il classico piiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.....

Questa è una delle grandi castronerie ospedaliere nelle fiction....

 

Torno a casa e vedo questa notizia devastante...pazzesco senza parole...R.I.P.
forse è giusto far continuare il Giro ma immagino anche lo stato d'animo dei suoi compagni e del resto del gruppo...

 

"I corridori mi hanno fatto sapere che il montepremi della tappa di domani sarà destinato alla famiglia di Wouter": lo ha annunciato il direttore del Giro d'Italia, Angelo Zomegnan. "Sappiamo che i corridori vogliono disputare la corsa anche se con una modalità diversa dal solito - ha aggiunto - Rispetteremo le loro decisioni, sia della Leopard che del resto del gruppo. Ho parlato con diversi corridori che vogliono domani correre la competizione a ritmo sostenuto e dare poi il via libera alla Leopard".

Queste le parole di Zomegnan... condivido in pieno la scelta dei ciclisti, in onore a Weylandt.

e che ora possa riposare in pace

 

dovevi quotare forza panino non me, io ritengo che il giro debba continuare ma vorrei che siano i corridori a decidere, e stando al messaggio di laf qui sopra è andata proprio così, il miglior tributo a questo ragazzo è onorare la corsa

 

Oggi ho seguito brevemente la tappa, e per fortuna mi sono trovato nel momento in cui è intervenuto telefonicamente Gianni Mura. Ha fatto un intervento da brividi. Avevo le lacrime agli occhi, davvero. Ha detto cose sul ciclismo e sui ciclisti che mi hanno emozionato profondamente. Dire che i corridori sono dei "pazzi romantici", perchè mai nessuno negli anni 2000 si sognerebbe di intraprendere la carriera da ciclista, con la prospettiva di molti sacrifici e di scarsi guadagni, o paragonare il ciclista morto "a metà tra un muratore che cade dall'impalcatura e un soldato mandato in prima linea", o ancora fare una metafora tra una fuga solitaria e la vita, è stato qualcosa che mi ha sconvolto emotivamente. Spero vivamente che qualche anima pia sia riuscita a registrare il suo intervento e che lo metta su Youtube al più presto: ho ancora la pelle d'oca per ciò che ha detto.

 

Mura è un gran personaggio..autentico, come questo sport (tranne quando tentano di falsarlo i singoli, ovvio). Ha scritto anche un bell'articolo su repubblica ieri in merito a questa vicenda. Alcune cose del suo intervento le ha ribadite/riprese da quello.

 

che pazzo di luca, ha fatto stancare petacchi che praticamente ha dovuto fare due volate, una per riprendere lui e una per riprendere ventoso ma poi il buon alessandro ha finito la benzina proprio negli ultimi 10 metri... certo che è stato strano, si è fermato proprio di colpo

 

Approfitto di questa circostanza, citata dal buon deopisi, per rimarcare tutto il mio sdegno per quei giornalisti che insistono ad intervistare i ciclisti dieci secondi dopo che questi hanno finito la gara (come successo oggi con Petacchi, che ha finito stravolto). Ma fateli respirare, cazzo!
P.S. Domani primo arrivo in salita, a Montevergine: salita non impossibile (eufemismo), ma domani, come per ogni primo arrivo in salita, capiremo che qesto Giro non potrà vincerlo.
P.P.S. Weylandt sempre nel cuore.

 

Purtroppo questa settimana mi perdo tutte le tappe ma dalla replica che ho visto son rimasto sorpreso da che selezione c'è stata in questa tappa,Petacchi è arrivato completamente scoppiato agli ultimi 20 metri sembrava fatta..

 

già, ero innervosito io per lui! era seduto per terra, stava cercando di respirare a pieni polmoni dato che non riusciva neanche a parlare e tutti a circondarlo coi microfoni appiccicati alla faccia, che nervosooo!!!

 

Che bello il finale sul Montevergine...ha meritato la tappa De Clerq ma che progressione Scarponi