Bici e Ciclismo - Topic Ufficiale

Mamma mia che incidente terribile...

R.I.P.

 

appena letto... drammatico

 

Mamma mia 25 anni..sarebbe diventato padre tra pochi mesi.

Queste notizie mi spezzano il cuore

 

Ed ora, per favore, sospendano il Giro. La morte di un ragazzo non può passare inosservata e derubricata a tragica fatalità. Si parla, gustamente, del ciclismo come sport dai valori antichi: bene, è ora di far vedere che il valore supremo della vita prevale su tutto, soprattutto su carovane rosa, sponsor e merchandising.

 

wow terribile...

 

R.I.P.

Di nuovo........come successe a Fabio Casartelli .....
Drammatico..

 

Ho visto il filmato... senza parole... R.I.P.

 

Non lo faranno,e forse non è neppure possibile,forse non è neppure giusto in fondo.

 

io lascerei decidere ai ciclisti

 

Ho visto tutto in diretta. Anche quella specie di farsa del "processo alla tappa". "Sospendiamo? Interrompiamo? o continuiamo a mostrarvi le immagini e a commentarle con voi? Non lo sappiamo nemmeno noi..commentiamo dunque.."
Ignobile.

Fin dalla prima inquadratura s'era capito di che cosa si trattava. Non capisco perchè dovessero continuare a negare l'evidenza e raccontare balle, poichè di questo si tratta, prendendo per il culo la gente: "il cuore batte..è stato soccorso fin da subito, immediatamente, con massaggio cardiaco e andrenalina". Lo sanno anche le pietre a cosa servono i massaggi cardiaci e l'andrenalina. "è da 15 minuti che gli stanno praticando il massaggio cardiaco, ma ancora non ha ripreso conoscenza". 1 minuto dopo: "sì il cuore batte ancora, speriamo di ricevere notizie migliori". [questo durante il finale della gara]. Durante il processo, la "giornalista" ha raggiunto l'apice ribadendo il concetto del "cuore che batte", mentre le immagini dall'elicottero mostravano la fila di automezzi dei soccorsi, carabinieri, polizia, autoambulanza ferma di traverso, aperta, lui steso in terra con lenzuolo sopra.
Ora, va bene non voler mostrare certe cose (la prima inquadratura comunque ripeto, parlava da sola), va bene non voler shockare ulteriormente e subito il pubblico, e non son nemmeno qui a sostenere il "giornalismo d'assalto" modello sciacallo (tipo studio aperto et similia), ma non mi pare che raccontare balle sia sinonimo di professionalità, e, in questo caso, men che meno di rispetto. Bastava un: "è tragicamente deceduto. Sospendiamo la diretta in segno di lutto. Arrivederci."

A parte la polemica, dispiace molto per i suoi cari. Son cose che comunque son pesanti da vedere già per noi. Non oso immaginare visto in diretta da loro/da chi lo conosceva. Crepare a 25 anni è sempre un dramma. C'è poco da dire e da fare.

 

Ci sono troppi interessi in ballo,in fondo è il lavoro dei ciclisti,per certe squadre è il lavoro di un anno,in molti paesi aspettano il passaggio del Giro da chissà quanti anni,non è giusto sospenderlo,non l'hanno mai fatto.
Quando morì Casartelli al tour la corsa continuò,la tappa successiva fu davvero commovente,con l'arrivo di Armstrong che indicava il cielo per salutare lo sfortunato compagno.
Tutto col commento del grandissimo Adriano De Zan (uno che se arrivavano in volata trenta ciclisti li riconosceva tutti e azzeccava l'ordine d'arrivo SEMPRE )

 

L'ultima frase spiega tutto,i genitori guardavano la tappa,molto probabilmente in questi casi si attende che venga comunicata la tragedia nel modo più corretto (se c'è) ai parenti prima di annunciarla in TV.

 

Per fortuna non ho visto la tappa, per cui mi sono risparmiato la visione straziante di quelle immagini. In ogni caso, ribadisco ancora una volta la necessità, dal mio punto di vista, di fermarsi. So che è una cosa utopica, ma vorrei che, almeno per una volta, ci si fermasse a riflettere sul senso della vita, su come basti una curva fatta male per porre fine all'esistenza di un uomo, ai suoi sogni, ai suoi progetti, alle sue attese. Penso al figlio che nascerà e crescerà senza mai aver conosciuto il padre, penso alla moglie che lo avrà salutato prima della sua partenza per l'Italia, ignara che quella sarebbe stata l'ultima volta, penso ai genitori che magari avranno vissuto il dramma in diretta. Ecco, penso a tutto questo... E poi? Domani, dopodomani, tra una settimana? Di cosa dovremmo occuparci? Di distacchi? Di maglie rosa? Di tappe per velocisti? Di montagne da scalare? Mi dispiace, ma non ci riesco: per come la vedo io, in questi casi the show must not go on...

 

di solito la tappa successiva a una tragedia viene percorsa ad andatura amatoriale lasciando vincere la squadra coinvolta in questa tragedia...
almeno cosi' mi pare di ricordare nei casi passati....

tra l'altro domani il Giro passa proprio davanti a casa mia e nel pomeriggio sono anche smontante.

Per quanto riguarda il massaggio cardiaco, non bisogna avere in mente le scene cinematografiche. dopo 10 minuti di arresto cardiaco il cervello è irrimediabilmente compromesso al 90%. ipoteticamente si potrebbe praticare il bls all'infinito: il corpo non muore, ma il cervello sì.