Progressive Rock

Che meraviglia, una volta Red ha detto in una intervista che con Boomerang, i Pooh hanno abbandonato del tutto l'idea di fare un certo tipo di musica che guardava ad un pubblico affezionato al progressive melodico, per abbracciare una platea molto piú ampia di fan, che cresceva di disco in disco.
Per chi come noi ama il progressive e, conosce bene le qualità straordinarie dei musicisti, pensa che sia stato un peccato, al contrario invece per milioni di fan dei Pooh è stata la cosa giusta.
Io fino a Buona fortuna li ho messi in cima ai miei gradimenti, da lì in poi li ho sempre amati ma, apprezzati un po' meno, per via dei miei gusti legati al rock.

 

Vero. Poi ogni tanto hanno ancora proposto timidamente qua e là qualcosa di complesso, si capisce quali sono i loro gusti e cosa li appassiona di più. Purtroppo poi la macchina pooh in qualche modo andava tenuta in piedi e oliata con altro. Che bello però arrivare a oltre 70 anni e proporre qualcosa così fresco e in grado di unire le generazioni, con un sound al paso coi tempi ma profondamente radicato in un passato solido.
Questo lavoro riesco da apprezzarlo sia da progster che da metallaro che da amante del pop più sofisticato e di classe.

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Concordo.
Hai fatto una ricerca per il prezzo? sai dove conviene ordinare il vinile?
La settimana prossima lo prendo, spero di non spendere molto, che in questo periodo, sto ristrutturando casa e sono un po' in apnea.

 

Io l'ho preso in cd su amazon al gg dell'uscita. Francamente non mi pare di aver visto il vinile, anche perchè dovrebbero essere tipo 4 vinili...credo che sia il digibook cd l'unica edizione fisica

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è uscito da pochissimo un suo nuovo EP, cantato. musica da viaggio in macchina, il che non è un male, ma la trovo veramente poco ispirata. un divertimento - per l'autore e non per l'ascoltatore - di cui avrei fatto profondamente a meno. magari a te - e a voi - può piacere. io mi sento di sconsigliarlo nella maniera più assoluta.

 

Ho visto ma non l‘ho ancora ascoltato. Se è brutto niente

 

https://youtube.com/playlist?list=PLG71P8eT4DF0KUp2m7c41P9GnMA2Oa-ms&si=SFOITnYeV1BqSoFA

Signori, grande album di questi Strawberry Girls, anche se non sono ragazze
Non sono fan del Math rock , ma questo è un eccezionale connubio tra Math rock e progressive rock, una goduria ! Dategli un ascolto

 

molto bella la prima

 

Nuovo album, un po' inaspettato, per i Discipline.
Breadcrumbs in uscita il primo agosto.

Tracklist

Discipline – Breadcrumbs (Release date 8/1/2025 for CD Vinyl TBD) | ProgRock.com Essentials

 

più il tempo passa e più torno l'ascoltatore che ero da ragazzino, almeno nelle modalità, ossia ascolto (e ri-ascolto) poche cose. una volta eravamo un po' costretti a farlo, potevi comprare solo gli album che trovavi e, per fortuna, a Messina Annie & Roses (se non ricordo male il nome) riusciva a procurarmi tutto quello che cercavo.
insomma, per farla breve, quest'anno di nuovo ho ascoltato solo gli ultimi degli Spiritbox, Lacuna Coil, Jinjer, Labyrinth, Thomas Polychuck, Changeling e Gleb Kolyadin (in effetti, da ragazzino me li sarei sognati tutti questi in un anno, e qui siamo solo a giugno). Meno della metà di quelli che ho messo in lista.
Comunque, tornando a farla breve, l'ultimo di Kolyadin, Mobula, è proprio uno di quei lavori che puoi ascoltarlo un mare di volte e non solo non ti stanchi mai ma sembra sempre un po' come la prima volta, tanto è profondo nella sua apparente semplicità. Abilità che sembra assenza di abilità.

 

Intendi album usciti quest’anno o album in generale ?
Anche io da ragazzino con un album ci passavo mesi, poi mi son fatto una sorta di regola (un album a settimana ) , oggi sono quasi a un album al giorno

 

quelli che ho nominato sono gli album che ho ascoltato da inizio 2025. alcuni molto più di una volta, soprattutto i Lacuna Coil. tra questi ho dimenticato i Quadvium.
quello che intendo è che ascoltare troppe cose per me è sempre più insostenibile e soprattutto meno piacevole. per ascoltare un album mi ci vuole impegno e tempo. soprattutto un album ti si dischiude davvero solo dopo molti ascolti. escono troppe cose, c'è poco da fare, e questo porta solo a una dispersione dell'attenzione, per come la vedo.
discorso a lato: una volta le recensioni servivano a farti capire se acquistare un album o meno, senza che tu potessi dargli un ascolto preventivo (da qui i track by track ecc), ora dovrebbero aiutarti a fare una cernita preventiva. il problema è che ormai la stragrande maggioranza delle recensioni sono autocelebrative del recensore stesso, soprattutto i video.

 

Steve Hackett - beyond the shrouded horizon


Allora, quest'album di Hackett proprio non l'avevo mai ascoltato. Me l'ha proposto il tubo la scorsa settimana e sono rimasto folgorato, è di una bellezza disarmante. Ovviamente ho già ordinato l'edizione in doppio cd, con l'aggiunta di un secondo disco strumentale assolutamente al livello del primo. Ma che bellezza, ma che emozioni incredibili! Mi sento di aver colmato una grossa lacuna

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Il secondo cd merita quasi come il primo, anche se più breve. La discografia solista di Hackett ha molti episodi molto ispirati, a partire dall'esordio "Voyage of the acholyte". Anche gli ultimi album sono molto belli. Nel tempo, ho recuperato quasi tutti i suoi album e, adesso butto lì un'eresia, alcuni mi piacciono almeno se non più di quanto ha fatto coi Genesis.

 

Voyage of... è un grandissimo album e pure incomprensibilmente sottovalutato. Poi direi che negli ultimi anni si è tenuto su rotte un po' troppo sicure che, quantomeno a me, non dicono molto. Nulla da dire ma non lo ascolto.