Blind Guardian

Io ci vado, sicuramente a quello di Roma, li ho visti a Tolmino dove fecero un concerto divino. L'album nuovo mi è piaciuto, ma ancora non sono riuscito a comprarlo per i prezzi troppo alti. La data di Ottobre 2023 è lontanissima e durante i mesi che precedono ottobre 2023 possono accadere tanti fatti belli e orribili, quindi aspetto a comprare il biglietto, ma monitoro ticketone.

 

Anche se mi sono quasi totalmente distaccato dal genere, considero il concerto dei Blind Guardian del 6 novembre 1998 a Roma il più bello in assoluto della mia vita! Tra l'altro questo del prossimo anno mi sembra che sia nella medesima location che all'epoca si chiamava in altro modo.
Non so se mi andrà, ma potrebbe essere l'occasione per rendere omaggio, 25 anni dopo e ringraziare questa band che per me dal 1995 al 2005 è stata come una religione. Valuterò...

 

Andrò a Vienna. Non li becco dal 2017 e non vedo l'ora. Il nuovo disco mi piace molto, ma loro come già postato non sono mai stata una di quelle band che suona tutto il disco dal vivo. Mi aspetto 3-4 pezzi nuovi, 2-3 della faste twist-mirror e per il resto classici. Spero non si siano scocciati troppo di somewhere far beyond e che portino qualcosa da li!

 

Ho appena riascoltato il nuovo album, per (ri)valutare se acquistarlo (in fondo ho tutta la discografia...).

Non è brutto, è molto peggio: inutile, vuoto, non mi trasmette nulla (eccetto American Gods).

Paradossalmente avrei preferito un album sperimentale completamente toppato, magari da rivalutare negli anni, ma qui non vedo appigli, sembra di sentire i BG in bianco e nero, senza anima.

Che dispiacere.

 

Palacisalfa era il nome dell'oggi Atlantico Live.

 

Anche a me ha fatto un effetto iniziale simile, ma poi cresce.
Secrets of the American Gods comunque resta la migliore.

 

Bella l'idea che hanno avuto per sfruttare Patreon come fanclub. Spero che molte band seguano togliendo così di mezzo intermediari fittizi.

Io una domandina sul videoclip dell'album gliel'avrei fatta ;-)

 

No non cresce più di tanto, perché a differenza dei precedenti è molto immediato.
Cambia lo stato emotivo con cui lo si ascolta, si abbassano le aspettative, si fanno delle concessioni interiori... ma rimane un disco realmente vuoto senz'anima.
Non basta la potenza ritrovata e qualche melodia (veramente pochissime) riuscita.
Fine della magia, ma questo già si sapeva. Il problema qui è più grave, e cioè che neanche ci hanno provato.



Poi leggo le interviste, e nessuno che faccia una domanda realmente provocatoria. Ad esempio "ma le melodie medioevali, ma la magia nella vostra musica... cosa è successo?"
Niente. L'importante è parlare di cazzate

 

Non mi trovo d'accordo, ma penso siano solamente impressioni personali, perché torno spesso ad ascoltarlo e non mi è mai capitato con i lavori precedenti post ANATO.

 

Questa cosa stupisce sempre anche me (parlo anche in generale).

Capisco che l'artista dica che l'album è bellissimo (il migliore?), ci mancherebbe, sono certo che ci crede, ma quando aggiunge che tutti gli stanno facendo i complimenti, che i "i feedback sono ottimi", mi domando perché nessuno provi a obiettare che non è così. In qualsiasi contesto ho sentito parlare di questo album i commenti andavano dal mediamente soddisfatto, alla delusione bruciante (come il sottoscritto). Non mi pare un quadro esaltante per un nuovo disco, che oltretutto doveva riportare al passato, dopo alcune prove così-così.

Sicuramente è più semplice dire:
"ehi, album fantastico, come sempre",
"sì, in effetti me lo stanno dicendo tutti".

Tutti contenti.