Iron Maiden

Il vero problema è che da dopo Piece of Mind, si scivola nella follia.
Ovviamente, sono gusti dello scrittore, ma PER ME, sono gusti decisamente sbagliati

 

Non l’ho letto. Posso immaginare che fino a Piece sia ovviamente tutto intoccabile e perfetto e la miglior cosa mai suonata come da copione, ma da Powerslave a Seventh Son che dice?

Soprattutto Somewhere in Time è quello solitamente più discusso.

 

Il vero problema è che questi scrittori sono degli egocentrici pazzeschi, anche se nessuno batte Ken Paisli.
Non so cosa dica dopo Piece Of Mind, ma me lo posso immaginare.

 

Probabilmente dice che si sono venduti con Somewhere in Time perché ci sono i synth e che Seventh Son è un disco pop perché ci sono le tastiere

Su Powerslave non ho idea di cosa possa dire, pensavo di essere l'unico a non considerare quel disco un capolavoro

 

Fra definirlo capolavoro e definirlo ciofeca assoluta per fortuna ci sono mille sfumature

 

Ovvio, per me paga un paio di tracce non all'altezza e un'apparente "velocità" di scrittura (in Rime è lampante, anche per loro stessa ammissione, ma anche The Duellists e Losfer Words, in certi tratti). Però ha una sua identità ben definita e una produzione granitica, tra i primi cinque credo sia quello che suona meglio e in generale se la gioca con Seventh Son.

Però le ciofeche stanno ben lontane da dischi come questo.

 

Iron Maiden

 

Butto un pronostico su quel che ha detto:

• di Powerslave si salvano le prime due e le ultime due che sono i capolavori inarrivabili specialmente le prime due. MAGARI Losfer Words e qualche sezione qua e là
• Live After Death bello eh... però meglio le canzoni dei dischi prima
• Somewhere in Time è un disco che non va da nessuna parte e non sono gli Iron Maiden, la migliore è una tra Wasted Years e Wasted Years (meno probabile Stranger in a Strange Land), le altre sono sboronate senza senso che non vanno da nessuna parte
• Seventh Son inizia male e finisce peggio, se Moonchild fa schifo non immagino cosa ha detto di Seventh Son (brano), Infinite Dreams sarà una lagna, Can I Play with Madness è commerciale (LOL), The Evil That Men Do meravigliosa, Only the Good Die Young e The Prophecy liquidate in due righe, The Clairvoyant banale

Quanto ci ho preso?

 

Guarda, ti dico solo che di Powerslave elogia 2 Minutes e la titletrack.

Su Aces High parla di “accelerazione senza senso” dopo il classico intro.

Di Rime sostanzialmente definisce la parte centrale, quella d’atmosfera, come un inutile solo di Harris senza senso.


Di Somewhere elogia Wasted Years, del resto non si salva praticamente nulla (per dire, nemmeno due parole sugli assoli di Caught Somewhere in Time, oggettivamente pazzeschi per gusto e musicalità, soggettivamente il mio solo preferito di tutti gli Iron).


Di Seventh Son... beh, ci hai preso al 99%


Lasciamo perdere, che è meglio

 

Ma come accelerazione senza senso la voleva tutta mid tempo?

Per Rime, di tutte le cose che poteva dire (che il riff della strofa è sempre lo stesso, che il break prima dello stop è preso da Phantom of the Opera...) ha scelto la più inutile e ha mosso la critica più demenziale.

Di Somewhere lo sapevo che avrebbe elogiato Wasted Years l'integralista non si smentisce MAI, è l'unica che non ha i synth

Seventh Son ho semplicemente elencato i brani più noti e il resto è venuto di conseguenza


In pratica robe che posso leggere su Wikipedia o su qualsiasi forum

 

Tra parentesi, solo un paio di settimane fa mi sono reso conto che The Talisman ha il riff di Moonchild ma suonato in re

 

Esattamente. Ripeto, tutta la prima parte è molto interessante. Anche la disamina dei dischi è piacevole, ma solo fino a Piece of Mind. E non (solo) perché sono d'accordo con lui, ma quanto perché da li in poi, gusti a pare, diventa tutto più frettoloso, come se si fosse accorto di avere a disposizione 300 pagine al massimo ed essere già arrivato a 250.

 

Intanto, Lee Andre Payne dei Cloven Hoof butta un simpatico retroscena sull'audizione di Russ North per i Maiden:



Il post viene dopo una intervista a Metal Temple.

 

Ok, stavolta Bruce fa girare il cazzo sul serio.
Demo del 1992 o giù di lì, drum machine demmerda, Gers chiamato per registrare due parti di chitarra in croce e buttare giù tre note per l’assolo, ma mi sa che Harris non aveva tutti i torti quando diceva che Bruce gracchiava apposta.

Tra l'altro pare che questa canzone sia stata proposta per le sessioni di Fear of the Dark ma che il gran capo l'abbia rifiutata. Così come sembra che Tears of the Dragon e Arc of Space risalgano addirittura alle sessions di Somewhere in Time, sono due delle famose "idee acustiche" che Bruce sottopose al gruppo ma che vennero scartate.

 

Sicuro che fosse una “Demo”??? Troppo perfetta , soprattutto la “voce di Bruce”. Se è del periodo (critico) tra No Prayer..e Fear...