Orphaned Land

concordo in toto!

Mi? una delle più belle del disco. E commoventi, come il finale di In thy ever ending way...un pianoforte e un sottile coro con una voce narrante profonda accompagnata dal vento...da brividi!

 

Devo dire che la seconda parte mi prende più della prima, che in alcuni punti trovo leggermente macchinosa. La triade New Jerusalem (finale fantastico), VaYehì Or e MI? le mie preferite.

 

Mi è arrivata la bellissima edizione deluxe.

Ma anche il contenuto musicale che arriva alle mie orecchie è decisamente notevole. Più in là mi esprimerò a dovere.

 

Ho ascoltato l'ultima fatica, premettendo che non conosco il tanto osannato Mabool posso dire che non l'ho trovato nè buono nè cattivo...solo molto, ma molto OSTICO..sì è questo il primo aggettivo che mi vien alla mente, l'ho ascoltato una volta e arrivato alla fine mi son detto ("non ci ho capito veramente NULLA")....una sorte di Opeth orientaleggianti, bhàà vedremo....per il momento non mi è rimasta impressa nessuna canzone in particolare (anzi si solo From Broken Vessels Noir), tutte canzoni "medie" !!!:P

 

E' normale...loro mettono sempre tanta carne al fuoco nei loro dischi...ci vogliono smisurati ascolti per cominciare ad apprezzare nel complesso le loro opere.

Cosa che potrei dire per il loro ultimo lavoro.
L' "allenamento" durato mesi e mesi con "Mabool" mi sta permettendo di apprezzare in maniera piuttosto rapida il nuovo album nonostante sia un lavoro dalle molteplici sfaccettature.
Tante canzoni, infinite variazioni ma anche un continuo filo logico che lega le canzoni.
Immenso il lavoro strumentale...hanno un talento e una creatività non comune.

Un punto di forza che sto riscontrando per ora sono i cori. Non ce n'è uno che non sia stupendo. Tutti i cori di quest'album sono da pelle d'oca.
Gli inserti folk poi sono come sempre affascinanti e azzeccatissimi.

Per ora le mie preferite sono le 2 gemelle "The path".."From broken vessels" e la grandiosa "New Jerusalem"!

 

La mia preferita!

 

Concordo pienamente.
Io personalmente degli Opeth ci sento poco in verità, ma li conosco molto poco ma non mi fanno lo stesso effetto degli OL.
Io ho la versione deluxe con DVD che io dico di GUARDARE...spiegano benissimo il concept, fanno vedere quanto hanno lavorato su ogni singolo pezzo, quale ricerca a livello musicale e culturale ci sia sotto l'ultimo album... (soprattutto molti brani in israeliano sono sottotitolati e si capisce cosa dicono!)
"New Jerusalem" è bellissima, ma giuro che faccio fatica a trovarne una che sia "meno bella" di altre: per me è quasi come fosse un unico, lunghissimo brano.

 

Considerando che di loro conosco solo il demo The Beloved's cry e Sahara, e mi erano piaciuti molto, dovrò recuperare un pò.......... quanto sono cambiati?

 

Io degli opeth (gruppo che adoro) non ci trovo proprio nulla sinceramente...anzi questo continuo paragonarli a loro o peggio dire che li copiano è qualcosa di veramente ridicolo. Mi chiedo se chi fa certi paragoni ascolta veramente la loro musica.

Riguardo al dvd, dovrò sicuramente guardarmelo. In questo weekend dato che sono a casa mi sa che ci darò un'occhiata!

 

LUNATIC GATE: se sei così "indietro" il consiglio spassionato che ti do è: impatta. Su MAbool e quest'ultima perla.

SENTENCED: non ha più senso parlare di sfumature opethiane. L'analogia è sempre sussistita fiocamente per via di certe generiche rispondenze strutturali e strutturanti.
Qui siamo davanti ad un gruppo con una sua personalità fortissima e oserei dire, caso raro, con un suo messaggio che di là di certi schematismi e rituali, viene veicolato con sincera passione e profonda convizione. In questo il DVD configura ben più di un semplice making of con le solite dichiarazioni: si tratta di capire una poetica tradotta in pratica nei termini di una ricerca musicale ma anche strumetale nello specifico di una cultura dello strumento. Qui sarebbe interessante qualche aggiunta dei ragazzi che studiano musica e storia della musica.

Quanto al disco ribadisco il mio vostro entusiasmo senza dubbio di facile euforia: i CORI hai detto bene, sono ispiratissimi e trascinanti non soltanto sul piano epico quanto e maggiormente su quello emotivo, pathico, interiore, "visceralmente animico". Questo è un disco che traghetta, puo almeno farlo, epoche personali. L'immagine di questo guerriero come profilo di ogni individualità definisce una ricerca personale ben oltre ogni iconica suggestione, familiare nelle mitologie del metallo.

L'insistenza sull'uso dis trumenti etnici non definisce soltanto una spruzzatina di ammiccante esotismo ma -complice la chiave di volta: il missaggio- dimostra una ricerca del suono e della compenetrazione delle sonorità tutt'altro che frutto della sola algida tecnica.
Per me la soddisfazione è immensa e faccio bibbia delle parole di Acid Rain tempo fa: se questo disco passasse inosservato e senza alcun dibattito sarebbe quantomeno triste e avvilente.
Non si tratta di fare i nicchiaroli o gli snob dell'ascolto ma di dar lustro alla buona musica. Mi viene in mente il momento, sul dvd, in cui Wilson parla dell'aver ritrovato nella musica degli OL il chiaro intento di voler ricercare un non-detto del suono, qualcosa che si discosti dalla musica prevedibile o di facilissimo accesso sul modello dei Nirvana o degli Slipknot (riferimenti suoi, ambasciator non porta pena; del resto a scanso dei secondi, i primi li ascoltavo a bomba durante il ginnasio a metà degli anni 90 e pace a tutti).

 

il periodo impegnatissimo per lo studio non mi ha precluso la possibilità di ascoltare per una volta il nuovo album di questi ragazzotti...beh, posso solo dire che la musica che mi è giunta alle orecchie è stato puro piacere. Per un giudizio più profondo aspetto altri ascolti, ma finora mi ha davvero convinto

 

quoto e ti applaudo anche con inchino

 

Ho visto anche il dvd e ciò ha reso ancora più alta la stima che ho verso questo gruppo! Sono quasi dei "maniaci" del dettaglio..ma fanno tutto con grandissima passione.
Bellissimi poi gli strumenti etnici...vorrei capire come si chiama quella specie di mini arpa suonata con dei bastoncini simili a dei cottonfioc

Riguardo all'album oggi me lo sono riascoltato altre due volte..ormai fila liscio..capolavoro assoluto per quanto mi riguarda.
Certe soluzioni riescono a inventarsele solo loro..ad esempio la parte centrale di disciples of the sacred oath col flauto è fenomenale ed ipnotica come poche...oppure Vayehi Or..una canzone davvero sorprendente e che non ti aspetti minimamente.
Un album che ha una ricchezza di sonorità veramente sbalorditiva.

 

Dopo una lunga peripezia, finalmente ascolto anch'io questo disco... che dire? Per una volta, l'aspettativa molto alta che avevo (per colpa di 'Mabool') non è stata affatto delusa, un disco davvero notevole e maturo. Che peccato che, finora, l'unica data Italiana annunciata è quella al Gods, al quale non vorrei andare visto che il resto del bill proprio non mi esalta...

 

Ho letto tutto il topic e... che dire, mi sta proprio venendo voglia di spenderli 'sti 40 euro per andarli a sentire al Gods!

Avevo ascoltato alcuni brani qualche anno fa ma ora che ho iniziato a fare danza orientale li ho "ripresi" e mi sto appassionando... E vi assicuro che dopo la disco egiziana che ci mette l'insegnante a lezione (robe che non vi dico ma vabbé, che ci volete fare? Io mi diverto comunque... ) arrivare a casa e piazzarsi una Ocean Land per fare esercizio ritempra davvero lo spirito.
I brani che ho sentito di El Norra Alila, invece, per quanto affascinanti non mi paiono proprio adatti allo scopo a livello di ritmi... Gli altri lavori come sono sotto questo aspetto?

Ad ogni modo, massima ammirazione per questo gruppo sotto tutti i punti di vista (non solo quello musicale)!