Libri

Dunque: appena finito "La Furia" di Altieri. Purtroppo il giudizio in generale è negativo: [elenco per punti che faccio prima]

1. il romanzo è troppo lungo, 854 pagine sono francamente troppe per la sostanza della storia raccontata. La metà del volume poteva essere tranquillamente o riscritta o totalmente defalcata dall'editor della casa editrice... quest'ultimo infatti non ha fatto un gran lavoro e il libro risulta prolisso e con un ritmo altalenante.

2. prosa povera: spiace dirlo ma Altieri sembra che non abbia avuto bene in testa lo stile con cui voleva scrivere il libro. Utilizza spesso gli stessi termini e uno stile asciutto quasi povero [e questo, tengo a precisare, va benissimo: ho amato questa scelta nel primo libro] ma talvolta capitano in mezzo parole che c'azzeccano poco con la frase o la circostanza scritta: parole ricercate quando non totalmente in disuso che hanno l'unico risultato di spezzare il ritmo, già di per se in certi frangenti, esasperatamente lento. Questo stile, provate ad immaginarlo ripetuto per 800 e rotte pagine senza uno stacco, una variazione, francamente a me ha reso parecchio difficoltosa l'avanzata tra le pagine.

3. i personaggi: se nel primo libro di circa 400 pagine l'approfondimento non era richiesto, e ci stava pure bene che non ci fosse, in un libro come "La Furia", di tal dimensione, un minimo di psicologia sul personaggio ci deve essere. E invece sono quasi tutti piatti, senza tridimensionalità, sono sagome non personaggi vivi. E purtroppo in questo ci ricade pure il personaggio di Wulfgar [anche se su questo punto posso dare il beneficio del dubbio perchè magari nel terzo volume il suo agire, il suo pensiero verrà spiegato meglio].

4. Wulfgar: a parte la superficialità della sua descrizione in certi frangenti il suo apparire sempre provvidenziale diventa dopo poco ridicolo, irreale. Le sue frasi quasi sempre effettate sarebbero perfette per un fumetto [anzi: se facessero una serie di fumetti su questa trilogia sarei il primo acquirente] ma inadatte a un romanzo, e ci ritorno sempre, di questa lunghezza.

5. i punti a favore: la storia è carina e abbastanza originale, sicuramente la bellezza delle descrizioni dei combattimenti, delle azioni di guerra, la capacità di rendere bene l'ambiete cupo del conflitto, il pressochè totale cinismo sono le caratteristiche a favore del libro [questo come del primo, e mi auguro pure del terzo].

Conclusioni: la cosa che lo penalizza di più è la lunghezza, la metà sarebbe bastata, da come stanno le cose le 854 pagine si beccano una marcata insufficienza. Fossero state di nuovo 400 il voto sarebbe stato pari, e anzi leggermente superiore, al primo.

Che dire per concludere? Leggerò il terzo per la curiosità di sapere come vanno a finire le cose ma se è un mattone annacquato come questo...
Ovviamente tutto questo che ho scritto è la mia personalissima opionione... non ho e non avrò [e vorrò] mai la verità in tasca.

Ora inizio Black Flag di Evangelisti. Lui non mi ha mai deluso, non credo proprio inizierà ora!

 

Mi potreste consigliore un buon libro fantasy?

 

Qualsiarsi libro della saga di Dragonlance, consiglio la trilogia delle Cronache (I Draghi del crepuscolo d' autunno, I Draghi della notte d' inverno, I Draghi dell' alba di primavera)

 

Cronache del ghiaccio e del fuoco, cronache del ghiaccio e del fuoco, cronache del ghiaccio e del fuoco, cronache del ghiaccio e del fuoco....
Hai capito?

 

Il Signore degli Anelli

 

concordo,dei fantasy che ho letto (pochini) è senza dubbio il TOP anche La Torre Nera di King è bella come saga, anche se magari è più fantascienza che fantasy, sempre che tu voglia sciropparti 7 libri e diciamo 3000 pagine eh


@ Overactive, quando finisci Cecità ne parliamo, così vediamo se sono io un pò fuori o se quella scena è effettivamente da star male

 

Bellissimo Cecità di Saramago, l'ho letto un anno fa dopo aver finito il Vangelo secondo Gesù, e mi hanno appassionato tutti e due. Qalche tempo fa ho letto La zattera di pietra dello stesso autore, ma mi ha un po' deluso rispetto agli altri, l'ho trovato troppo lento per i miei gusti

 

Finito Tropico del Cancro di Henry Miller...Si lascia leggere,interessante, ma temo non mi abbia lasciato molto... Voto: 3.8/5

Finito il Lazarillo de Tormes,un vero capolavoro,l'ho divorato. Voto: 4.7/5

Ora sto leggendo il Voyage di Cèline... Dalle prime pagine sembra una bomba!

 

ehm... ovviamente no (dipende da quanto mi sconfinfereranno le loro copertine )

 

Le saghe che ti hanno consigliato gli altri sono ottime, ma molto dipende dal tipo di fantasy che preferisci. Le cronache del ghiaccio e del fuoco sono la cosa migliore che ho letto da anni a questa parte. Se ti piacciono elfi e simili non puoi perderti, oltre a Tolkien ovviamente, i primi libri di Terry Brooks poi sfortunatamente a me scade molto: perchè infilare i pirati tra gli elfi????
Una scrittrice che adoro è anche Marion Zimmer Bradley che ha una produzione molto varia dal fantascientifico al fantasy alle ricostruzioni storiche: su quest'ultima linea posso consigliarti il suo "la torcia" che è una riscrittura della guerra di Troia vista dall'ottica di Cassandra.

 

forse perchè legata al fantasy della Gamesworkshop che vede gli elfi scuri come pirati e corsari.

 

Non vorrei sembrare monotematico, ma le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Martin sono qualcosa di strepitoso

Ok lo so che vi ho scassato le balle e che ogni volta che posto qui e' per tessere le lodi di questa saga, ma ne sono rimasto veramente affascinato!
Per ora sono a meta' di Tempesta di Spade (la versione economica) e non vedo l'ora di incominciare I Fiumi della Guerra

Certo, il problema si porra' una volta raggiunta la produzione di Martin, e a quel punto ci sara' da aspettare mesi e mesi prima di poter leggere i nuovi episodi

 

Missà che quest'estate farò lo sforzo da tempo pronosticato e mi porterò sotto l'ombrellone Il Signore degli Anelli

 

io ho finito trono di spade e ho preso il secondo della serie, ma non l'ho ancora iniziato, quindi stando ai miei calcoli quando sarà al 9 libro della serie ce ne saranno almeno un paio che mi aspettano

 

e li che mi è cascata la palla, sulla serie interminabile di marche, per il resto son concorde con te, la mia noia però ha vinto rispetto al concetto che l'autore voleva trasmettere...