TM Cinema (Part II)

VIsto 3D con IMAX

 

Visto ieri sera Top Gun Maverick.

Inutile dire che quando lo annunciarono pensai subito ad un’americanata (= cagata colossale) mostruosa.

Il seguito di un film ICONICO, 30 e passa anni dopo??!!

Ebbene.

E’ un film DELLA MADONNA!

La sparo grossa: forse mi è piaciuto anche più del primo.

Comunque, per quanto mi riguarda tanta, tantissima roba

 

Non andavo in sala da tempo immemore, sono tornato per Avatar, rigorosamente in 3D e devo dire che mi è piaciuto più di quanto pensassi. La storia continua a non avere molto di originale, un po' come il primo, ma è raccontata bene, a parte qualche eccessiva lungaggine, e lo spettacolo visivo è clamoroso.

 

Questo trailer ha lo stesso sapore intenso di una spammata di claudio

 

Io sto film me li devo proprio andare a vedere, sarà una figata!

 

Durante questo weekend ho visto due documentari SUL cinema, veramente eccezionali: su Sergio Leone e su Clint Eastwood.
Entrambi su Sky.
Dovevo andare al cinema, ma per motivi familiari ho dovuto rinunciare... tutto sommato è stato meglio

 

Pareri su "Bussano alla porta"? Io non l'ho ancora visto, ma come con ogni film di SHAMALAYAN (cit) ho sempre molta paura

Anticipazione (Spoiler)

Non so perché, ma quell'uomo mi ispira simpatia a tal punto che, quando sforna un film demmerda, mi dispiace un po'

 

Dopodomani vado al cinema appositamente. Mi puzza di cazzata, a giudicare dal trailer (anche quello visto al cinema prima che iniziasse "Crimes of the future" di Cronenberg) ma neve permettendo, potrò esprimere un parere a breve.

 

Gran bel poliziesco
Dragged Across Concrete

[YOUTUBE]

 

Tenuto fede alla promessa: ieri sono andato al cinema e ho guardato “Bussano alla porta”.
Butto giù qualche riga senza spoilerare, cosa abbastanza complicata visto che il film ha solo un'idea e ci gira attorno per 90 minuti.

Comunque: il film è per metà un dramma, per metà un thriller-horror in stile home invasion. C'è un'importante componente catastrofica ma è diretta conseguenza di quella thrilling.
La trama è nota per via del trailer (meglio guardare il primo che hanno diffuso, il secondo spiattella tutto): dei tizi si introducono nella casa di una coppia gay con figlia a carico e chiedono loro di fare qualcosa di molto difficile e di molto importante, altrimenti saranno cazzi amari per tutti. Ma proprio tutti.

L'incipit è ottimo, molto significativo. Tutta la prima parte è tesissima, anche se prevedibile, poi diventa ripetitivo.
Ecco, credo che la prevedibilità sia il grosso difetto di un film che prova pure a mescolare le carte ma chiunque conosca già la “poetica” di Shyamalan sa perfettamente come si svilupperanno le vicende. Il regista indiano, quindi, gioca a carte scoperte,

C'è inoltre una forte superficialità nella trattazione dei nodi centrali e il finale è talmente telefonato che alla fine ti chiedi se, al netto della indiscutibile professionalità del tutto (niente da dire su Shyamalan come regista e bene gli attori: Dave Bautista non avrà lo sguardo malinconico di un Michael Clarke Duncan, cioè il John Coffey del “Miglio Verde”, ma non difetta in espressività e la sua interpretazione resta impressa)... alla fine, dicevo, ti chiedi se qualche snodo in più non avrebbe fatto bene a una trama scheletrica, senza sorprese, in cui tutto va come deve andare.

Chi come me ama la filosofia coglierà blandi echi di “Timore e tremore” di Kirkegaard, ma suppongo che nel romanzo (che non ho letto) dal quale è tratto il film siano maggiormente percepibili, rispetto alla versione su celluloide.

Durante la visione non ci si annoia mai, quindi non posso sconsigliarlo. Intrattiene bene. Ma non posso neppure consigliarlo incondizionatamente, per i difetti di cui sopra.
A qualcuno piacerà, a qualcuno no. Dubito che verrà stroncato (non lo meriterebbe) o esaltato come un capolavoro (non meriterebbe neppure quello).

Mi è piaciuto molto di più il precedente “Old”.

 

Paul Verhoeven che si cimenta con il nunspolitation va guardato a prescindere.

 

Ho visto il trailer del prossimo film con Tom Hanks: "Non così vicino".
Ennesimo remake del cinema made in USA, che da anni sembra in crisi di idee.
Anche stavolta sono andati a rimestare in terra svedese, trovando un piccolo film fatto bene: "Mr. Ove", del 2015. Recente e neppure di nicchia, visto che è stato candidato agli Oscar.

Avendo visto quello, ed essendo affezionato all'interprete originale (un bravissimo Rolf Lassgard), di certo non andrò a vedere il remake.
Però consiglio spassionatamente il libro che ha ispirato entrambi i film, "L'uomo che metteva in ordine il mondo" di Backman (con la kappa), un bel romanzo a metà fra commedia e dramma, tra cinismo e buoni sentimenti.

 

A quanto pare sono riusciti a fare un altro capolavoro di traduzione del titolo (A man called Otto)

 

Nelle sale il ritorno di questo Cult imprescindibile in versione restaurata:

Torna nelle sale 'The Warriors-I guerrieri della notte' - Cinema