Ten

Considerazione a margine:
certo che l'artwork dell'edizione giapponese di "Return To Evermore" è veramente anonima... quasi "peggio" del primo omonimo lavoro e di "The Name Of The Rose"... la label poteva fare uno "sforzo"...
Diciamo che, rispetto al bell'artwork dell'edizione europea, si rifà con la bonus track...

 

Scusa,non mi sono espresso bene...intendevo che nella sua diciamo"maggiore metallosita'"forse non riuscivi a riconoscere appieno i Ten e l'album ti suonava semplicemente strano...dico cosi' perchè a volte mi capita

 

Ti sei espresso bene, solo che ho risposto ricordando le mie prime impressioni...
Può essere che la "struttura" lievemente differente mi abbia procurato uno "strano" effetto, ma può anche darsi che, conoscendo già bene i Ten, non mi sia troppo soffermato sul suddetto lavoro per via di un periodo "saturo" di novità, visto che "viaggio" ad una media di trenta (ed oltre...) cd al mese...

Visto che conosco la band, mi sarò messo ad ascoltare qualcosa di "nuovo"...

Quel che è certo è che, nonostante siano trascorsi diversi anni dalla pubblicazione, quando me ne vado da qualche parte in auto, continuo a portarmi dietro "The Name Of The Rose", più per la title track e la successiva song, in verità, che non per tutto il lavoro in sé...

 

ti capisco journey, la grande "wildest dreams", anche a me piace tantissimo, mi ricorda l'estate, momenti spensierati, mi crea un'atmosfera di mare, spiaggia e cari amici, eppure non è nominata chissà quante volte quando si parla di quest'album, certo la title track è paradisiaca e mette un pò in ombra gli altri stupendi album. A volte puoi amare alla follia un cd anche se ci sono 2 canzoni pazzesche. Volevo sottolineare anche "the rainbow" e "goodnight saigon" con un riff di chitarra oscuro e potente!

 

Sto ascoltando la loro ultima fatica. Più avanti esprimerò un giudizio sull'ultima fatica di Hughes e soci. La mia canzone preferita della loro produzione è "The name of the rose" un assolo centrale di chitarra da paura, in bilico tra melodia e agressività come nessuno. Non solo, credo che quel pezzo possa rappresentare fra le migliori cose uscite in campo hard rock negli ultimi anni. Poi, la song di apertura di "The robe" è pura magia. Da pelle d'oca l' intermezzo corale in stile barocco. classe pura. Alla lunga forse "Babylon" è il loro miglior album. Anche se devo ammettere che "Speelbound l'ho ascoltato pochino....

 

in Babylon c'è il mio pezzo preferito di sempre dei Ten: Silent Cry.
Secondo me è pura perfezione: da lacrime.
Trovo geniale anche la semi ballad "oscura" Love became the law.
In The Name of the Rose a parte la song omonima adoro Wait for you.

 

Cioè volevo dire Silent Rain! mi è uscito un lapis!

 

Hey ma come ti permetti di storpiare il titolo così????
Scherzo ci mancherebbe.
Si, hai ragione, molto bella "Silent Rain" e sono sempre più convinto che "Babylon" sia il migliore....

 

La recentissima recensione in home page, è il pretesto per aprire un topic sui britannici Ten ( di cui a più riprese si è parlato nel topic generale dell' AOR) fantastico gruppo che ci ha regalato incredibili momenti di ottimo - a tratti magniloquente- hard rock melodico condito da sonorità con forti richiami di epicità.
Gary Hughes e [SIZE=-1]Vinny Burns, in passato, hanno dato vita ad un' accoppiata difficilmente ripetibille.
Non volevo nepure tralasciare il bel lavoro solista di Gary: [/SIZE]"Once and Future King" decisamente ispirato e ancora più dedito alla ricerca di quella epicità vero punto cardine e trademark della band.

 

I due dischi di Gary Hughes sono entrambi bellissimi, forse prediligo il primo...

Dei TEN ho "Babylon" e "Name of The Rose" e li adoro entrambi, dentro Babylon cè "Silent Rain"...quando la ascolto mi emoziono come una ragazzina!

 

Io ti straconsiglio di completare tutta la discografia.
Per quel concerne le ballads ascoltati la mastodontica quanto poco nominata
Soliloquy - The Loneliest Place In The World che chiude il primo album autointitolato.
Poche songs mi hanno "toccato" in questo modo. Struggente e malinconica.
Particolare rilevante: troviamo un Vinny Burns che sale in cattedra e non poco. Ha il tocco magico dei grandi...

( "Ragazzina" ? Ti avevo smepre battezzato maschietto )

 

Madonna che gruppo favoloso, tra il 1997 e il 1999 ci ero quasi fissato. Ho i primi 4 (Ten, The Name of the Rose, The Robe e Spellbound) e non ce n'è uno che non reputi un dono degli dei. Gruppo di tale caratura sono davvero in grado di mettere d'accordo appassionati di musica dall'estrazione più disparata. Per me una delle più grandi band degli ultimi 10 anni.

 

Sono un grande fan della band e ne ho tutta la discografia. I miei preferiti sono e restano The Robe e Spellbound, due autentici capolavori. Ho apprezzato l'ultimo Return to Evermore anche se devo ammettere che da Babylon in poi la capacità della band di scrivere capolavori (e non "semplici"ottime canzoni) mi pare assai calata.

Più che buoni i due Once and future King anche se a me la formula della rock opera mi ha stra-stancato.

 

anche a me piacciono tanto...In the name of the Rose è un capolavoro, ma anche The Robe..
Il mio preferito, anche per le words, rimane Babylon...Silent Rain è struggente ma anche Valentine...ma tutto quel lavoro mi emoziona ogni volta che lo ascolto...
Ho anche "Far beyond the world", un buon disco ben suonato ma certamente inferiore ai precedenti lavori anche se c'è la mitica "Heart like a lion" che strizza un pò l'occhietto ai Survivor e, ovviamente, nn è assolutamente un difetto!

 

io li ho scoperti da poco seguendo il consiglio di un amico e comprandomi Babylon..... veramente eccelsi