Seventh Wonder

Ah ok in che senso allora, scusa?

 

E' la voce a completare gli strumenti. E' ciò che da profondità e completezza al tutto. Come faccio a spiegare una sensazione...è difficile...posso dire che preferisco un prog impostato sulle variazioni e sull'ispirazione delle linee vocali, anche in strutture complesse, che eccessive rincorse strumentali.

 

PER ME "la concretezza dovrebbe concretizzarsi riducendo le parti strumentali" nel caso dell'ultimo album dei SW.
Parlo di quest'album, non di musica in generale.
Ho anche scritto che non mi riferisco al concetto di parte strumentale in sè, ma alle parti strumentali del cd in esame
Tra i mie cd preferiti di sempre ci sono album solo strumentali, quindi non serve che spenda altre parole al riguardo.
Nel caso dei Sw, il MIO problema con l'ultimo album (che ripeto, reputo quasi ottimo) è che la qualità delle parti strumentali IMHO è altalenante.
Senza le sezioni che reputo non all'altezza (cioè con 1 decina di minuti in meno di musica) l'album avrebbe guadagnato in qualità media.

 

Vale anche per me. Possono esserci parti strumentali bellissime in un disco, ma è anche vero che la loro eccessiva lunghezza allungherebbe troppo il sugo e renderebbe dispersivo il tutto, infatti preferisco trovare una complessità prog attraverso le linee vocali + presenti di quelle strumentali (da sole).
Nel caso Dei S.W. si dilungano troppo

 

...io, viceversa, ribadisco che non sento alcun bisogno che la voce sia prevalente rispetto agli strumenti...anzi.
Mi piace il genere progressive proprio perché è più facile trovarvi soluzioni diverse dal "normale", un allontanamento dalla "forma-canzone", un differente equilibrio voce/strumenti, ecc.

 

Allontanamento forma canzone ultra d'accordo, diversamente non si parlerebbe di prog, che a mio avviso è diverso dall'infilarci tante parti strumentali.
Ad esempio i Dream theater per me sono prog nella forma (ed è una cosa che avverto anche nei SW nulla togliere al valore di questo bel disco), i POS nella sostanza
E' difficile spiegare questo concetto, però lo sento ...

 

ti quoto sul discorso Dream/Pain, ma per me il difetto non sono le parti strumentali in questo disco, ma la poca varietà dei suoni di tastiera...troppo standardizzati e banali...per il resto è un disco splendido...un piccolo capolavoro...cioè prova a pensare a Break The Silence accorciata, è perfetta così com'è...10 minuti di grande prog metal...poi non capisco visto che i DT si prendono (ultimamente) la licenza di fare canzoni che potrebbero durare 5 minuti (vedasi The Ministry Of Lost Souls) e dilatarle a 15...allora cosa avresti da dire sulla geniale Veil Of Illumination degli Andromeda che nel break centrale ha 10 minuti di parte strumentale????

 

Scusate ragazzi ma in genere a me sembra che i Dream Theater si dilungano aiosa senza alcun motivo percio perche non possono farlo per 1 minuto i Seventh Wonder?dato che poi non fanno canzoni di 15 minuti?
Poi sinceramente una parte strumentale nel momento in cui arriva(a meno che non sia troppo prolissa)ci sta sempre.

 

Infatti. Un conto è allungare senza motivo un pezzo con una parte strumentale che non c'entra niente (es. The dark eternal night dei DT), un altro è farlo invece come i SW in Break the silence...che così ci guadagna alla grande. Io dico che se tagliamo le parti strumentali di Mercy Falls (spec. quelle di basso, che incrementano la personalità) il disco ci può perdere anche 10 punti.

 

Come riuscite a capire la differenza tra una parte strumentale allungata senza motivo e una si? E' una domanda difficile me ne rendo conto, provate a rispondere.
Magari qualcosa in cui voi dite "ci guadagna" per me è di troppo, come le troppe parti di tastiera sempre con lo stesso suono, alla lunga monotone.

 

Io in Mercyfall non ho trovato nulla che non mi piacesse,per me sta tutto bene come sta e nulla mi stanca.
Facendo un esempio di cose inutili tiro in ballo la canzone Octavarium dei DT e dico che nessuno mi togliera' mai dalla testa che tutti i primi 5 minuti della canzone(che ne dura 23) sono completamente inutili e non li ascolto mai.

 

Sì è difficile, perché poi bisogna sentire caso per caso... Per me anche una parte vocale può essere "troppo allungata" (es. un ritornello ripetuto troppe volte, o uno schema costante strofa-rit. senza assoli a staccare, o una linea melodica ripetitiva che sarebbe stata valorizzata da un passaggio strumentale). In generale nei pezzi preferisco la "varietà" in senso assoluto (..e qui entra in gioco anche la "soggettività"..), quindi è difficile che mi appassioni un prog tutto vocale o cmq centrato sulla voce (perché accada deve essere davvero pieno di inventiva: es. The Perfect Element; lo stesso Woodland prattlers).
Tornando IT, concordo con Vocalsupreme che Mercy Falls stia bene così com'è, nel suo perfetto equilibrio voce-strumenti. Che poi l'unico vero "difetto" del disco sta nella non grande originalità...ammesso che ci siano ancora nel 2009 dischi "davvero originali".

 

ragazzi io volevo chiedervi se qualcuno ha capito bene il concept di MERCY FALLS e può aiutarmi perchè ho qualche dubbio...

 

Ho posto anche io tempo fa questa domanda, ma mi pare di capire che non è un concept facilmente inquadrabile, quindi me ne sono fregato concentrandomi solo sulla musica

 

eheheh ma siccome la storia pare figa con l'incidente inziale poi non capisco perchè la città sia in pericolo e cosa c'entra con l'incidente.. l'altra sera l'ho ascoltato coi testi ma nn riesco a capire bene...