Saxon

Ovvio che nessuno metterebbe mai sullo stesso livello di importanza "Solid Ball of rock" e "Wheels of Steel", al di là dei gusti personali.

 

Su "Periodi" e "fasi" che appunto tu evidentemente non hai vissuto personalmente ..o sbaglio? Cmq definire Innocence album "minore"......insomma, dai.... Anzi, tu sei uno di quelli a cui ribadirei il VIVO "consiglio" di cui sopra a tal riguardo!!!

 

"Innocence..." , per quanto bello possa sembrare, non sarà mai all'altezza dei capolavori che l'hanno preceduto. Quindi l'espressione "disco minore" ci sta tutta.

 

Innocence per me è il migliore di quel periodo, ma comunque non vale gli album che pubblicavano i loro connazionali in quel periodo (nè ovviamente i 3 capolavori dei Saxon stessi).
Il vero crimine comunque è come suonavano i vecchi pezzi in quel periodo:

 

Non si parlava di fasi vissute personalmente. Se è per questo non ho vissuto nemmeno la Seconda Guerra Mondiale, non per questo chi l'ha vissuta può considerare storicamente più importante la sua prima trombata rispetto all'attacco di Pearl Harbor. O se vogliamo restare in campo musicale, non ho vissuto il romanticismo ottocentesco, tuttavia non c'è bisogno di avere 170 anni per sapere che le ultime mazurche composte da Chopin non hanno la stessa rilevanza del preludio n. 15.
Ma lasciamo perdere.

Sono contento che almeno tu abbia compreso il nocciolo della questione.

 

Dall'84 al 90 hanno sbagliato il solo rock the nation,dopo il 90 per me gli album più deboli sono forever free e dogs of war,per me nei 2000 non hanno sbagliato niente,l'album più debole per me è into the labirynth,i migliori a mio avviso call to the arms e inner sanctum,ma ripeto sono tutti album di ottimo livello

 

Io per Innocence userei l'espressione disco "differente", punto. Se proprio proprio volendo trovare un disco davvero minore in quel "particolare contesto" (e/o "fase" e/o "periodo") di cui parlavo indietro, quello è il successivo "Rock the Nation".

Beh certo, mi pare ovvio che con gli IRON del periodo ('84-85) non c'era assolutamente partita! Come d'altro canto (soprattutto dal lato più "mainstream") non c'era nei confronti dei loro "concittadini" Def Leppard, allora ancor freschi reduci dalla conquista dell"america" tramite un certo "Pyromania". Conquista a cui ambivano per l'appt. anche i Saxon proprio sulla scia dell'album appena suddetto, pur mantenendo nel complesso intatta (giustamente!) la loro verve tipicamente "British". Peccato solo che sempre con Innocence non ebbero in quel preciso momento la medesima "spinta" dei Leppard (tipo un produttore all'altezza di un certo "Mutt Lange" !!) , nonostante la indubbia QUALITÀ dei pezzi di quell' album!

 

E' un album magnifico, pur non essendo thrashoso. Il gusto melodico di Jeff Waters era al massimo della creatività.

Quanto ai Saxon, possiedo gelosamente ed orgogliosamente tutta la discografia. Tra qualche piccolo rallentamento (a mio parere comunque godibile) e molte uscite validissime in 40 anni di carriera sono tra le poche band di vecchia data che hanno ancora qualcosa da dire. Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo un paio di volte ed hanno ancora attitudine da vendere.

 

Le uscite che a volte sembrano un po' precipitose (un album ogni 2 anni) ho la sensazione che riguardino obblighi contrattuali ben definiti con le case discografiche. In particolare come dissi nel topic degli Annihilator, penso che servano a presenziare nei vari Festival heavy metal. Sono convinto che con la vendita del prodotto musicale (sia in formato fisico che digitale) ormai i guadagni siano ben pochi. Parliamoci chiaro, il 90% delle persone scarica più (youtube) o meno (eeehhmm) legalmente la musica senza spendere un centesimo; a questo aggiungiamo i servizi di streaming gratuito.
Siamo davvero in pochi ad acquistare cd originali e ripparli per esigenze personali. Nel mio caso addirittura due volte: un cd audio per la macchina (ho una smartina di 10 anni con "stereo" che non legge formati digitali) ed una cartella in formato Flac per l'ascolto in cuffia quando sono in giro.
Le case discografiche, vari organizzatori, promoter e tutto il carrozzone musicale non ultime le band, vivono di concerti. Ad ogni nuova uscita corrisponde un tour. Le band che possono permettersi di fare sold out senza nuove pubblicazioni sono ben poche in ambito metal: Maiden, Metallica, forse Priest...boh ?
Anche gli stessi Metallica, da quanto ho letto, per il prossimo tour omaggeranno del nuovo album chi acquisterà il biglietto. La cosa mi lascia un po' interdetto: cioè, io spendo un centinaio di euro per andare ad un concerto e di quella band non ho già l'ultimo album, tra l'altro attesissimo da diversi anni ? Situazione alquanto paradossale.

 

Sì certo, raccontalo al buon @Zerotolerance70 ...

 

Eh il punto è proprio quello, la svolta li ha portati in un limbo in cui non piacevano nè ai fan "true" nè a quelli del glam, mentre i loro conterranei li sorpassavano nettamente con cose come Somewhere in Time, Defenders of the Faith, Painkiller etc.... so che è un confronto impietoso ma la "triade" dei Saxon non è che abbia moltissimo da invidiare loro.

 

Quello uscì un pelo più in la eh.. ('90) Piuttosto potevi citare TURBO, più inerente al "contesto specifico" in questione.

 

Lo so benissimo, però il riferimento era al periodo 84-90 che diceva Dwight sopra. Tra Innocence e Turbo preferisco il primo, gli altri del periodo "glam" dei Saxon mi dicono davvero poco.

 

"Aor/class" più precisamente.. dire glam era già un termine più "sleazy", più adatto alla scena losangelena in quanto tale di quegli anni, fatta per lo più di "sex, drug & rock'n'roll" Con ciò per dire che Innocence come attitudine era più simile a un "Under look and Key" (Dokken) che a un "Theatre of Pain" (Mötley crüe). Cmq sì, in effetti poi il successivo "Rock the Nation" fu un fallimento commerciale clamoroso! Anche perché nel contempo se ne era appena andato il bassista originario (co-fondatore) Steve Dawson, e veniva quindi a mancare un'apporto compositivo importante. Poi aggiungici la questione "produttori mediocri" (in quello stesso periodo ne cambiavano uno x disco!) di cui parlavo dietro e il fatto che la EMI non aveva nei loro confronti il medesimo (generoso!!!) riguardo che aveva per i MAIDEN ... Tuttavia con "Destiny" (il terzo della sopracitata "triade" di cui sopra ) rialzarono dignitosamente la testa, grazie a brani più ispirati e a una cura maggiore verso produzione e arrangiamenti, ma ormai il "danno" era fatto. Tant'è che proprio in quel 1988 raggiunsero il loro punto più "basso" della carriera , paradossalmente proprio nel momento di maggior gloria dei loro più "illustri" connazionali Maiden, che con SEVENTH SON...toccavano invece l'Apice!!! Quando si dice, i casi della vita.....