Rainbow

Blackmore non è Iommi, e nonostante i due tecnicamente (almeno per me) siano più o meno allo stesso livello (benché le mie preferenze personali mi portino a preferire di pochissimo la riff machine Tony Iommi), hanno caratteri diametralmente opposti.
Ora, non so dirvi se la reunion Heaven and Hell sia stata fatta, in cuor loro, per ragioni commerciali o per qualsiasi altro motivo, ma una cosa è certa: insieme spaccavano ancora molto, e, almeno per quello che ho sentito dire (ma presto o tardi lo proverò) anche l'ultimo parto in studio The Devil You Know dimostrava che Ronnie e Tony (le menti compositive, a dire del compianto cantante) avessero insieme ancora molte cose da dire.
Blackmore non è così, e sebbene nella sua carriera abbia anche lui accettato qualche reunion (basti pensare alla seconda Mark II era, insieme ancora al nemico Ian Gillan) ed abbia anche dato alle stampe album notevoli (come The Battle Rages on...) non ha mai resistito molto con gente che non sopportava (infatti non fece tutto il tour per quel disco). Alcuni la chiamerebbero schiettezza, altri pessimo carattere, ma una cosa è certa: Blackmore non avrebbe mai fatto una reunion con Ronnie James Dio.
E, parlando di Blackmore e Rainbow, mi fa rattristare il riarrangiamento di Rainbow Eyes, di The Temple of the King, di Self-Portrait, di Smoke on the Water e di Child in Time (ma ne avrò sicuramente omessa qualcuna) dei Blackmore's Night...
Rainbow Eyes era una ballata bella, lenta e commovente e questi l'hanno trasformata in una canzone gitana con tanto di chitarrona elettrica che, secondo me, in quel brano c'entra poco quanto niente.
A Temple of the King è stata tolta quella poca batteria che aveva ed aggiunto l'inutilissimo tamburello di Candice Night (enorme, tuttavia, l'assolo acustico, mancante nella versione studio).
Self-Portrait è ridotta ad una lagna, Smoke on the Water perde di mordente, Child in Time è ridotta di due terzi e mancano gli acuti di Gillan...
Restando in tema Rainbow, Ritchie si è, a mio parere, autostuprato dei capolavori.

 

Non conosco nessuna di quelle auto-cover dei Blackmore's Night a parte quella di Rainbow Eyes, ma a dire il vero non mi dispiace affatto

(anche se, come per quasi tutte le cover, preferisco l'originale)

 

Se hai voglia:

Self Portrait
Smoke on the water
Temple Of The King
Child in Time

Tranne l'ultima, che è veramente scandalosa, le altre sono ascoltabili.

 

stuprarono pure il classico Street of Dreams...una cosa abominevole, sembrava una canzoncina che ti fanno imparare alle scuole elementari, con tutti gli allievi che suonano la classica con il braccio bionico. comica

 

Bellissima la loro (dei Rainbow xD) reinterpretazione di Mistreated, anche se forse in quel brano (ma solo in quello ù_ù) preferisco l'interpretazione di Coverdale.

 

La discussione tra i fans purpleiani se Mistreated la canta meglio Coverdale o Dio è un classicissimo, una di quelle che dal 1976 in poi ha sempre appassionato tutti. E a vivacizzare tutto da una decina d'anni ci si è messo pure Hughes a cantarla. Strano che Turner non ci abbia ancora pensato a farci sentire la sua...

 

Ti dirò, in genere (anche se di Coverdale non ho ancora avuto il piacere di provare qualcosa dei Whitesnake) penso di preferire il timbro di Dio... troppo particolare, tra i migliori che abbia mai udito (attenzione, mi riferisco solo e unicamente al timbro e non alle altre doti tecniche, dove comunque non peccava). Tuttavia, preferisco la solida voce di Coverdale per un pezzo così cadenzato e lento, dove non serve la splendida ed acuta voce di Ronnie ma ce ne vuole una più greve (tuttavia, segnalo la bellissima versione del live On Stage, del Live in Germany 1976 dove fa un interessante gioco con Blackmore e il medley con Catch The Rainbow nell'Inferno: The Last in Live dei Dio, dove la ripropone con un timbro più maturo).

 

Blackmore e Iommi quasi allo stesso livello tecnicamente non sono d'accordo peró.

 

Mistreated la preferisco fatta dai Rainbow. Sound più epico, Ritchie più maturo e un Ronnie in gran spolvero e con un pathos da pelle d'oca. Per quanto riguarda le riproposizioni da parte dei BN di alcuni pezzi dei Purple e Rainbow, è abominevole. forse la unica cosa decente è Soldier of Fortune, dato che è facilmente "trasportabile" in una dimensione musicale come quella dei BN.

 

io preferisco quella dei purple soprattutto per il coretto a 2 voci che accompagnava l'assolo veloce di Ritchie

 

Beh, detto da uno che ha come nick Ritchie non mi sembra molto obiettivo xD
E comunque entrambi sono capaci di fare grandi cose... Iommi a livello compositivo ha prodotto riff su riff, tutti incredibilmente vincenti. Blackmore forse potremmo definirlo su eclettico (fondamentalmente Iommi non lavora mai di acustica), ma sul piano tecnico preferire l'uno mi sembra fare uno sgarbo all'altro...

 

Le due versioni Purple/Rainbow di Mistreated sono entrambe notevoli ma se dovessi scegliere propenderei per l'originale con Coverdale alla voce [e con l'immenso Hughes tra l'altro].

Amo Tony Iommi, un GIGANTE della musica rock/metal, ma tecnicamente è inferiore a Blackmore. Parere personale naturalmente

 

Beh, basterebbe lei per puntare il faro sul Tony acustico. :grin:

YouTube - Black Sabbath - Orchid

Ovviamente l'approccio all'acustica è molto diverso fra Ritchie e Tony. ;P

 

Io a livello di riffing credo di preferire globalmente Iommi, che ha dato vita a veri e propri capolavori (Black Sabbath, Iron Man, Heaven and Hell, Die Young e molti altri), sebbene anche Blackmore non scherzi (Smoke on the Water, Stargazer, Temple of the King...).
A livello di abilità con le sei corde non trovo un motivo per dire che Blackmore e Iommi non siano perfettamente equivalenti... non ne trovo proprio. Hanno solo stili diversi.

 

beh potrebbe essere anche ritchie sambora..

comunque sono piú che convinto che tecnicamente blackmore sia superiore a iommi. credo ne sia consapevole anche toni, il suo forte non é la tecnica. sia chiaro che non sono uno che vede la tecnica al di sopra di tutto anzi..tutto il contrario.