Opeth

Io in Watershed trovo una classe ed un'eleganza in certe composizioni fuori della portata della stragrande maggioranza di altri artisti.

 

Akerfeldt per me può dire quello che vuole,i fatti,cioè quello che alla fine ha composto, secondo me smentiscono che per es. prenda come metro di paragone YS dei Balletto di Bronzo o Zarathustra.Tu ci senti qualcosa o ti sei limitato a copiare i nomi letti in una intervista?
Lo so benissimo ed è palese che tra i suoi ascolti c'è stato e c'è ancora il rock progressivo ma non è che per capire o abituarsi alla musica degli Opeth,devo necessariamente passare da un disco,chenesò,degli Osanna.

 

I Metallica si sono evoluti solo tecnicamente per i primi 4 album, poi è stato un cambiamento stilistico...

Gli Opeth hanno avuto (e continuano ad avare) una continua evoluzione (le differenze tra Orchid e Still Life sono davvero molte), ma da qua a dire che un album come Watershed è brutto è dura....è semplicemente diverso dagli altri, però è un grandissimo album, pezzi come Hair Apparent e Hessian Peel non si fanno in 2 minuti.......in ogni caso i gusti sono gusti...

 

io ci sento tantissimo perché conosco a menadito sia gli opeth che i gruppi sopracitati, e ho citato giusto quelli più conosciuti...
penso che io, fleba e a horns possiamo prenderci il fatto di conoscere gli opeth visceralmente...
tantissimi elementi del vecchio prog rock stanno prendendo vita soprattutto negli ultimi album, le atmosfere di watershed ad esempio sono molto simili a quelle che il balletto di bronzo danno a quel capolavoro che è YS, con le dovute distanze stilistiche cmq. sarà che parlo anche da musicista


P.S. ti ho nominato quegli album e quei nomi in quanto molto più reperibili di nomi come Pholas Dactylus o i primi 2 album di Alan Sorrenti


edit. nel tuo post hai detto

vedi questa è un'affermazione sbagliata di fondo.
se in un concetto, sia esso politico, storico o musicale, c'è qualcosa che non ti torna vai a ritroso per chiarirti le idee come in un procedimento matematico, vai a ritroso per vedere se c'è un errore e porre rimedio.
analogamente se in un cd di tal band c'è qualcosa che non ti torna, sarebbe meglio andare a ricercare quel qualcosa in cose precedenti sia della band sia delle band che influiscono nella composizione.
ecco perché penso che per poter apprezzare appieno la discografia degli opeth in tutta la sua interezza innanzitutto si dovrebbe avere un background death/doom e avere un conoscenza abbastanza avanzata del rock progressivo. In Burden ad esempio si sente già dall'utilizzo della voce di Mike le influenze settantiane, anche nel solo di hammond che fa Wilberg.

 

Ma credo che i consigli che ha dato Faber a Massor per approciarsi agli Opeth non siano assolutamente sbagliati o da fanatico esaltato,ma invece aiutino a percepire certi tipi di sfumature che nella musica Opethiana secondo me sono fondamentali,soprattutto oggi arrivati a questo punto della loro evoluzione musicale dove la componente puramente progressive (70')dei svedesi è alla pari di quella death-metal.Ovviamente non è obbligatorio "indagare" sulle influenze di una band ma aiuta ad ampliare anche i propri orizzonti e la cultura musicale in generale.Poi non è detto che a uno debbano piacere per forza gli Osanna (a me non piacciono per niente ad esempio,preferisco le ORME o I Balletto di Bronzo periodo Ys) o i Porcupine Tree (Steven Wilson mi sta proprio sui zebedei) per capire o amare gli Opeth.

 

Che i consigli dati siano utili per allargare la propria cultura/orizzonti musicali non c'è dubbio,anzi, da questo punto di vista ha fatto benissimo, in particolare perchè ha consigliato per la maggior parte gruppi italiani.

Rimane il fatto che non sono d'accordo che servano per capire gli opeth,non perchè hanno qualcosa di strano ma,ripeto,non condivido il metodo.

Poi Faber,scusami, ma la situazione per me è un po' paradossale,perchè tu, per farmi apprezzare gli opeth e la loro complessità.. mi consigli gruppi progressive! Cioè musica sempre compicata.Così, seguendo il tuo consiglio,mi prendo Palepoli o Aria di Alan Sorrenti e sono di nuovo punto e a capo perchè non ci capisco nulla in quanto,ovviamente,è la prima volta che ascolto progressive.E ora cosa faccio? Un corso di armonia? 10 anni di composizione al conservatorio? Tutto questo per arrivare a capire le sfumature degli Opeth?E poi ribaltando la medaglia,se uno ascolta solo progressive rock,gli consiglieresti i Morbid Angel per capire le tirate death metal?Secondo me così facendo c'è un alto rischio di degenerazione
Ripeto,per me l'ascolto è una questione mentale,di atteggiamento e il bello della musica è che ognuno recepisce emozioni soggettive come gli pare.Invece secondo questo metodo dei consigli si cerca a tutti i costi di coinvogliarle verso qualcosa,di standardizzarle che per me equivale a ucciderle.

 

ma per capire gli Opeth ci vuole davvero così tanto. Per carità, composizioni molto belle, strutture a loro modo complesse...però gli Opeth sono anche diretti. L'unico ostacolo che ho trovato, all'inizio, nell'ascolto è stato quello che dilatano e allungano (certe volte inutilmente) le composizioni, ma per il resto, visto anche il livello di songwriting non indifferente, l'ascolto degli Opeth non m'è mai parso così ostico.

 

Bhè emanuele il tuo è un discorso soggettivo,dipende dagli ascolti quotidiani di una persona.Di certo non hanno una "immediatezza"come una band tipo Cannibal Corpse o Deicide,sicuramente non sono cosi totalmente abbordabili anche a fan del normale progressive rock. "Dilatano e allungano inutilmente" mi fa,scusa,sorridere, parliamo appunto di una death metal band, totalmente influenzata da progressive vecchio stile, fatto appunto di lunghe digressioni strumentali e gli Opeth stessi ne fanno una loro caratteristica del loro sound,quindi è abbastanza lecito apettarsi un certo tipo di composizione,piuttosto lunga e articolata,che poi possa risulatare noiosa è un altro discorso.Pero' un canzone degli Opeth, a parte Coil, fatta di 3 riff che dura 3 minuti e mezzo con la classica struttura canzone non riesco proprio immaginarmela.

 

Evil...certe parti nelle canzoni degli Opeth sono diluite inutilemente.Non è un fatto di essere progressive o no, ma ad esempio la bellissima "A Fair Judgment" che dura 10 minuti e 33 secondi, per carità resta un capolavoro ma è diluita. Se certe digressioni strumentali fossero state fatte con più criterio sarebbe state meno noiose.
La villa strangiato dei rush che dura quasi 10 minuti è piena di digressioni che però stanno in tema e non annoiano. Ciò nonostante ripeto, onde essere frainteso, per me tutti i dischi da Orchid a Damnation sono capolavori.

 

Il discorso fatto da Faber su tutti i gruppi da ascoltare per imparare ad apprezzare gli Opeth è molto bello, ma penso che non serva ascoltare tutti quei gruppi (che tra l'altro non ho mai sentito nominare) per apprezzarli....

E poi sono daccordo con Emanuele sulle canzoni: sono bellissime tutte le canzoni degli Opeth anche se sono molto lunghe, però certe canzoni (A Fari Judgement come detto da Emanuele) poteva essere fatta in un altra maniera, sicuramente più corta, e oltretutto ci sono dei pezzi che sono anche "di troppo" a volte...restano comunque delle ottime canzoni...e una canzone brutta degli Opeth ancora non l'ho sentita...

 

il mio discorso non è ascoltate questo per apprezzare quest'altro, bensì un discorso di derivazione ossia:
akerfeldt essendo grandissimo estimatore del prog rock made in italy inserisce quelle atmosfere e quei parametri di composizione tipici...
non ho scritto quegli album a caso, palepoli è un album formato da 3 canzoni. YS ha lunghe dissertazioni musicali e ha delle liriche che somigliano molto al modo di scrivere di mike.

 

Mah io la dilatazione eccessiva tranne forse in un paio di eccezioni non ce la vedo proprio, e semmai negli ultimi 2-3 album... riguardo a questa cosa mi infastidisce molto di più la ripetizione ossessiva del modello strofa-ritornello-bridge senza variazioni (mi vengono in mente alcuni pezzi da ...And Justice dei Metallica, che pure secondo me è un album validissimo).

Se vi sembrano dilatate Deliverance e A Fair Judgement e vi sentite un gruppo post-rock che fate? Vi ammazzate? :grin:

 

ma infatti io non ascolto il post rock, ma gli Opeth

 

Io ascolto anche un po' di post rock ma sono vivo e non vegeto! :grin:
E poi molti pezzi degli Opeth in generale si dilatano (con giusto motivo) e danno un che di ipnotico... mi riferisco soprattutto a pezzi di "Orchid", ma anche dopo... "Deliverance" direi che c'entra 'na mazza col post rock, comunque!

Poi devo ammettere la mia ignoranza... gli Opeth mi piacciono moltissimo, da circa 10/12 anni... anche senza conoscere alla perfezione la storia della musica. Magari, anzi, senz'altro, non sarò in grado di cogliere qualche riferimento ad altri pezzi o Band del passato ma riesco a divertirmi e godere lo stesso della loro musica.
Certo che ad avere il tempo mi piacerebbe approfondire...

 

Io per dilatazione intendo parti ripetute troppe volte [vedi Deliverance, tanto per prendere il tuo esempio (pezzi comunque bellissimi anche con le dilatazioni)]....

Io non ascolto post rock.....