Magnum

Oh finalmente! Disco travagliato, mi par di capire. Bella la cover, molto diversa dall'abituale Matthews, non penso sia sua. Bello anche il titolo, che tra l'altro, se va in coppia col precedente, mi fa pensare che "rings" dunque fosse da intendere come verbo: il serpente fa gli anelli, il mostro ruggisce! Aspettiamo il primo assaggio tra due settimane!

 

Come mai travagliato? Bella cover...

 

Copertina stranamente orribile

 

Da quello che ho capito, l'album era stato programmato con tempistiche diverse, per conciliare la sua registrazione con le molte date in programma fino al 2020. Con il primo lockdown, hanno cambiato piani per procedere col disco ma Sheena, tecnico di studio, nonché proprietaria, mi pare, degli studi che utilizzano recentemente, ha avuto una gravidanza e loro hanno preferito aspettarla, rimandando ulteriormente la lavorazione e rifinendo gli arrangiamenti (ovviamente Clarkin ne avrà approfittato per comporre già i pezzi per il prossimo disco!) Io sono fiducioso: "The serpent rings" mi è piaciuto e l'ho ascoltato moltissimo!

 

La classe non si sciaqua

 

-7

 

Noccioline, una bella IPA inglese e una dolce attesa

Meno cinque ore e ci siamo sul serio!!

 

Preso, ascoltato; primissime impressioni: ennesimo centro. I Magnum sono come la birra Guinness o i Monthy Python: "either you get them or you don't". Per chi lo fa, nessun problema, ennesima conferma. La produzione mi sembra sensibilmente più potente e pulita rispetto alle uscite precedenti. Bob Catley (qui con meno aiuti esterni rispetto a Serpent) particolarmente in palla. Molto spazio alle tastiere. Ovviamente, è presto per dire se meglio/peggio dei precedenti. A me piace perfino la copertina!

 

Fatto mio ieri, gli ho già dato 4 ascolti..aldilà del fatto che sono completamente imparziale quando si tratta dei Magnum, lo trovo l'ennesimo disco riuscito.
Come primo impatto mi ha preso meno degli ultimi 2 (The Serpent Rings credo abbia qualche freccia in più al suo arco) ma mi rendo conto che è un parere soggettivo e ognuno potrebbe apprezzare maggiormente un album o un altro della recente discografia che rimane tutta di grande qualità.

Al momento i pezzi che mi sono piaciuti di più sono "Remember", "The Present not the Past" e "Your Blood is Violent".
Non mi hanno colpito particolarmente invece "The Day after the Night Before" (ritornello secondo me troppo generico e ripetitivo) e "I won't let you down" (fillerone piacevole e nulla di più).

In ogni caso, bentornati Magnum, altri 22 di questi dischi !

 

Sono in dubbio, I won't let you down mi è parsa piuttosto banale ...quindi il resto del disco va su altre strade?

 

Guarda, vedo I Won't Let You Down un pò come Your Dreams Won't Die (da Sacred Blood) o una So Let It Rain (da On the 13th day), classico pezzo che probilmente Clarkin scrive a occhi chiusi in 5 minuti..
Il resto del disco secondo me ha una qualità media molto superiore, sicuramente quello è l'unico pezzo che mi lascia indifferente insieme a The Day after the Night Before (colpa del ritornello).

Dagli un ascolto che sicuramente se ti piacciono i Magnum troverai qualcosa che ti può piacere!

 

Grazie! Proverò allora, i Magnum mi piacciono quando creano atmosfere pomp epicheggianti, quasi fantasy...per dire adoro Alice come album. Invece quando fanno Aor puro smielato...anche no

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Di AOR puro e smielato non ce n'è molta traccia, in "The Monster Roars".

Album molto buono comunque, l'avrò ascoltato con la media di due volte al giorno da una settimana a questa parte e non stanca per niente. Anzi, è così "veloce" che viene subito voglia di farlo ripartire da capo.

Confermato dunque il buon momento dopo l'ottimo "The Serpent Rings". Davvero altri ventidue di questi album!

 

Magnum patrimonio dell' umanità.

 

Machecazz

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