Libri

Ciao bimbi, seguo spesso il topic ma non intervengo mai. lo faccio ora solo per una questione egoistica.
mi potete consigliare un libro, più sul saggio, sullo storico, ma non libresco, sulla storia della Russia? Non necessariamente comprendente la parentesi comunista.
Anche perchè in questo secondo caso dalla rivoluzione ad oggi conoscete un libro su questo argomento ben fatto e possibilmente non politicamente orientato?
mi interessa, in questo secondo caso molto anche l'aspetto sociale, culturale, artistico, e non noiosamente cronologico.
Ovviamente conosco già Tolstoj e Chekov, ma non mi interessano ora i romanzi.

Ho letto alcuni libretti interessanti sulla storia contemporanea, 5-6 pero' al momento mi vengono in mente solo Imperium di Kapuscinski, Arcipelago Gulag di Solženicyn, Un piccolo angolo d'inferno della Politkovskaja e Stelle del Cremlino di Dragosei.

Per capirsi, mi affascinano descrizioni come queste (da Staliniada di Jurij Borev):
"Il treno avanza nel luminoso futuro. Lo guida Lenin. A un tratto, stop: non ci sono più binari. Lenin ordina un lavoro straordinario di sabato, si posano nuovi binari, il treno riparte. Ora a guidarlo c'è Stalin. La strada ferrata si arresta di nuovo bruscamente. Stalin fa fucilare metà dei ferrovieri e dei passeggeri, costringendo i rimanenti a posare nuovi binari. Il treno riparte. Stalin viene sostituito da Chruscev; quando i binari finiscono, Chruscev fa smontare quelli dove il treno è appena passato e li fa rimontare davanti alla locomotiva. Ora al posto di Chruscev c'è Breznev. Quando il binario si interrompe, Breznev ordina di tirare le tende ai finestrini e di dondolare i vagoni in modo che i passeggeri credano che il treno sia in moto".

Mi potete dare qualche suggerimento? vanno bene anche libri universitari.

 

Non l'ho mai letto...e mi sa che farò un salto in biblioteca

 

Rimedia subito: è l'apice della produzione benniana. Divertente, poetico, commovente, satirico, velenoso. I personaggi sono uno più bello dell'altro, il demone Brot è qualcosa di esilarante e grottesco al contempo.

 

Ho superato l'infanzia da un pezzo, ahimé, però un libro posso suggerirlo: "L'enciclopedia dell'anima russa". E' a metà fra il saggio e il romanzo, potrebbe piacerti. Conosco un sito nel quale vengono forniti stralci corposi dei libri commentati:
TecaLibri: Viktor Erofeev: L'enciclopedia dell'anima russa
Leggi bene l'estratto di pagina 46 (intitolato "la storia del calcio nazionale"): ti ricorderà parecchio la frase di Borev che citavi.

 

Sto leggendo Memorie di Adriano di M. Yourcenar, molto affascinante.

 

CONCORDO!!!!!

una delle mie lacune intellettuali più grandi era quella di non aver mai letto Sacks. Sto rimendiando. Ovviamente ho inizio da "l'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" e mi sta piacendo tantissimo.

 

Ci ho messo un attimo per capire.... ah bè, il mio era solo un intercalare dettato dall'aver colleghi livornesi...
Grazie per il suggerimento, sembra interessante e divertente. per inquadrare una cultura spesso è piu' utile un aneddoto, una descrizione di un gesto e di una smorfia piuttosto che pagine di storia e psicologia.

 

Oggi, visto l'imminente viaggio in pullman di 3 ore, comincerò Norwegian Wood, regalo di Natale di mia sorella, mai preso in considerazione (dopo il ciondolo a cuoricino di swarovski regalato alla laurea, non mi fido più di lei).
Qualcosa mi dice che è un buon momento per leggerlo.

Fermatemi finché sono in tempo.
(considerate che i miei scrittori preferiti sono Bukowski, Welsh e Palahniuk)

 

Impatto positivo.
Prime 60 pagine promosse.


Mia madre mi ha appena regalato un libro di Coelho :ehm:

 

ebbello Norwegian oh

 

Io faccio il solito infantile e ho finito di leggere il dodicesimo volume della saga della Ruota del Tempo, il primo pubblicato dopo la morte di Robert Jordan...ovviamente è il solito tomo di oltre 800 pagine, dove gli eventi sono così diluiti che sembra sempre che non accada nulla, ma in realtà le cose si muovono più del solito, forse è uno dei volumi con più "sostanza" (sarà dovuto al diverso autore?)...per chi ha seguito la saga, e non so se sono l'unico qui, tante vicende rimangono comunque sospese, il Drago Rinato è sempre in lotta con la sua incipiente follia, i Reietti continuano a nascondersi, i Seanchan continuano ad avanzare verso nord...in pratica non cambia nulla se non un paio di cose fondamentali, su tutte la frattura della Torre Bianca viene finalmente sanata...

A questo punto non so quanto dovrò aspettare per il seguito, mi sa un bel po'...ma del resto ho già il callo, visto il ritmo di George Martin...

 

P.S. Il nuovo libro che ho iniziato è L'Orda del Vento del francese Alain Damasio...si presenta subito piuttosto particolare, con il numero delle pagine che parte dalla fine in una sorta di conto alla rovescia, e mini capitoli dove l'interlocutore si capisce soltanto dal simbolo posto in apertura (e non sempre è semplice risalire a chi sta narrando)...

 

Oggi ho comprato "Bar Sport" di Stefano Benni...volevo rileggermelo prendendolo in prestito da una biblioteca ma c'è una coda allucinante per averlo non prima di dicembre... :ehm:
In compenso mi sono ordinata in biblioteca, sempre di Benni, "Elianto" (grazie per il consiglio ) e di Antonio Skàrmeta "Il Postino di Neruda". Anche questo già letto ma mi è piaciuto troppo, voglio assolutamente rileggerlo

 

Intanto è finalmente uscita in italiano la prima parte (maledetta Mondadori) di A Dance With Dragons di G.R.R. Martin...ovviamente il titolo italiano non c'entra niente: I Guerrieri del Ghiaccio. Vabbè mi turo il naso e lo farò mio alla prima occasione.