Libri

Io invece sto leggendo "Il mondo alla fine del mondo", opera prima di tale Nick Harkaway...il libro è piuttosto massiccio, almeno 500 pagine, ad occhio, e sono arrivato poco oltre la metà...e finora mi sta piacendo, anzi, direi che è proprio il genere di libro che mi piace ultimamente, assurdo, caotico, inconcludente. L'anormalità delle situazioni è così leggera da sembrare normale, una guerra combattuta con fantomatiche bombe svuotanti ha reso gran parte del mondo inabitabile, perchè all'interno delle zone contaminate i pensieri prendono forma e cambiano le persone in maniera inattesa...così capita di poter incontrare uomini per metà cavallo che non sanno come camminare con 4 zampe, o gentili vecchietti che mangiano soltanto cuccioli di cane...
Se vi piacciono le cose un po' strane ve lo consiglio :P

 

Bella la tua analisi su HP, albi.

Aspetto con trepidazione l'uscita della prima parte dell'ultimo film. Effettivamente il libro mi è leggermente passato di mente, ma guardando la pellicola sullo schermo mi tornerà in mente. Niente da dire su HP, colossal letterario quasi senza precedenti. Un'ottima serie che piace davvero un po' a tutti quanti. Bello. Sì.

Io ho cominciato ora La Lacrima del Diavolo di Deaver, visto che me l'avevate consigliato in parecchi. Per ora sembra dannatamente coinvolgente! :P

Vi farò sapere.

Tk

 

sono mesi che lo voglio
ma costa troppo

 

Quoto totalmente Albi e Snow

Scommettiamo che riescono a stuprarlo peggio del 6?
Io dico di no

PS: al momento sono sommerso da testi storici che non elenco perchè non si filerebbe nessuno , aggiungo che Il Giro del Mondo in 80 Giorni una volta presa confidenza con lo stile -ottimo- non proprio scorrevolissimo (e con le descrizioni pallosissime) diventa una figata

 

Questo me lo segno, grazie!

 

Sì, lo spero pure io.

Ma Deaver non era uno dei migliori giallisti in circolazione?

Tk

 

Ho finito da poco "Il vangelo secondo Gesú Cristo" di José Saramago, nobel per la letteratura.
Ho aspettato qualche giorno per dare un giudizio piú "a freddo", rielaborare e lasciar depositare tutti gli elemnti ed ordinarli nella mia testa per dare origine ad un discorso coerente.
Il fatto é che... non l'ho cpito molto bene. L'idea di fondo, di riscrivere la narrazione evangelica dal punto di vista del protagonista (Gesú) e rendere piú umana la sua figura, piena di dubbi e debolezze come un comune mortale, inizialmente mi era sembrata buona. Il problema, e ci se ne accorge quasi immediatamente, é che la vicenda aggiunge assai poco alla storia originale, ne riscrive alcune parti, cura alcuni dettagli tralasciati, integra con parti di vangeli apocrifi e si inventa parti nuove di sana pianta. Il tutto é fatto con... rabbia. Non so, é proprio una sensazione che si percepisce leggendo il libro, la rabbia dell'autore; ma tale sentimento non é indirizzato verso la chiesa che ha distorto la realtá, bensí (ed é questo che mi ha un po' infastidito) verso Dio stesso. La figura dell'Onnipotente, é terribilmente, terribilmente povera. Un'apparizione scialba, inutile, raffigurato come un "uomo" meschino. Decisamente quanto di piú lontano si potrebbe immaginare (almeno io) da un "personaggio" di questo calibro. Discorso diametralmente opposto per il Diavolo, decisamente ben fatto e anche la caratterizzazione di tutti gli altri personaggi é veramente ben fatta.
In definitiva non so... mi ha convinto poco

 

Cuore di Tenebra è splendido. Non tanto per il messaggio o per la vicenda che mi lasciano abbastanza indifferenti, quanto per lo stile. Porca miseria, uno dei migliori che abbia mai letto. Ogni frase è una gemma, merita di essere subito riletta, e Conrad da il meglio di se nelle descrizioni e nelle riflessioni sugli orrori visti e affrontati. Magnifico; mi successe lo stesso con i Malavoglia di Giovanni Verga (vicenda mbeh, stile superbo).

 

Stessa sensazione quando l'ho letto, nonostante l'idea veramente interessante l'ho trovato una semplice invettiva contro la figura divina di Cristo: l'accettazione di ciò è solo questione di fede.
Forse sarebbe stata meglio una contro la "divinizzazione" che ne fa la Chiesa, cosa ben diversa.

 

Presi Chedi alla Polvere di John Fante, che inizierò subito, e Sotto Terra di Deaver a cui però mi dedicherò in un secondo momento, visto che ho di tutto e di più da leggere

 

Ho iniziato a leggere l'Undicesimo volume della saga della Ruota del Tempo di Robert Jordan...oltre 800 pagine...mi ci vorrà un po' mi sa...

 

Una domanda per chi lavora: come coniugate il tempo da dedicare alla lettura e quello in cui lavorate?
Io ho iniziato da poco a lavorare e faccio molta fatica a leggere, in particolare la sera che è l'unico vero momento di tempo libero durante la settimana, e purtroppo ci devo infilare in qualche modo tutto: libri, internet, musica, e chi ne ha più ne metta. Dato che libri e musica sono di fatto le mie passioni più grandi, di questa cosa purtroppo un po' ne soffro ...

 

io ora ho finalmente ricominciato a leggere sfruttando il tempo che sto in treno-autobus per andare e tornare dall'università mi mancava leggere, avevo praticamente smesso

oltretutto ci guadagnano pure i miei timpani visto che non sto troppo tempo con l'ipod :P