Libri

E' uno dei pochi libri imposti a scuola che mi è piaciuto... il verismo di Verga è appassionante... un pò troppo pessimista... ma cmq è per me una buona lettura...

 

Finora quasi tutti i libri che mi sono stati imposti dagli insegnanti mi sono piaciuti: Il mondo nuovo, 1984, Il nome della rosa, Il Fu Mattia Pascal, La Vita di Galileo, Il visconte dimezzato, ecc.
Per Verga era preoccupato perchè a me il realismo non piace molto, però pur non appassionandomi non trovo il libro pesante come all'inizio avevo ipotizzato, e questa è già una cosa più che positiva.

 

Beh, direi che ti è andata bene . Personalmente se mi impongono di leggere un libro faccio fatica ad apprezzarlo, infatti I Malavoglia, Orlando, Gente di Dublino mi annoiarono a morte... magari se li rileggessi ora potrebbero anche piacermi ...

 

Io i malavoglia avevo già in programma di leggerli comunque, li avevo comprati prima che me li assegnassero per le vacenze, erano semplicemente in lista d' attesa. Comunque mi sono piaciuti, col tempo la lettura si è riveltata sempre più coinvolgente.

Adesso che ho appena fatto gli esami di maturità, finalmente posso dedicarmi liberamente a tutte le letture che voglio, cercherò di "mangiarmi" tutti i libri che mi rimangono. In due giorni ne ho già quasi finito uno

 

Ti hanno dato da leggere dei libri fantastici a quanto pare! soprattutto 1984, il nome della rosa e il Visconte dimezzato sono dei veri capolavori! gli altri non li conosco quindi non so! Verga secondo me non è male, non è certo uno dei miei scrittori preferiti, ma perlomeno è più che leggibile:P

 

ke libro! mi è piaciuto un sacco .... misterioso, enigmatico..... cmq il film mi ha deluso un po.... vabbè dai.... Guglielmo da Baskerville rulez

 

come è andata?

 

Alla fine è una storia alternativa neanche tanto remota, per quanto poco condivisibile Cmq l'ultimo libro per adesso è molto scorrevole, ho letto 200 pagine solo oggi, poi vedrò se alla fine è così illeggibile come affermi

 

Se ti è piaciuto 1984 devi assolutamente leggerti Il mondo nuovo di Huxley.
Questi 2 libri sono i capolavori della fantascienza antiutopistica.

 

Provvederò! da quando sono venuta su questo forum si saranno aggiunti una quindicina di libri in più alla lista di quelli che vorrei leggere:P

 

Ho finito Le paludi di hesperia, una vera figata *_*. Sarà che adoro quelle tematiche...

Una mia amica mi ha prestato Il Codice Da Vinci. Lo leggo un po' per curiosità, ma parto già un po' scettica...

 

Come ti ha già suggerito Engash, il libro si chiama "Asce di Guerra"; venne pubblicato inizialmente da Tropea Editore, poi è stato recentemente riedito da Einaudi, quindi dovresti trovarlo in un modo o nell'altro

Te lo consiglio vivamente; per me rappresenta qualcosa di molto particolare e personale, e sono convinta che ti piacerà (anche se, come ammesso nella nuova prefazione anche dai Wu Ming stessi, è la storia del "Vietcong Romagnolo" a tirare avanti questo libro; la scrittura risulta a tratti "senza equilibrio" forse per le troppe mani intervenute nella stesura, forse per l'eterogeneità delle parti che compongono la narrazione).

A mio personale parere, a differenza di altri scritti del collettivo, che a volte tendono più all'esercizio di stile che alla pratica del raccontare, Asce di Guerra è un libro che "si tiene in piedi da solo" ancorchè a fatica in alcuni punti, riprendendo con slancio subito dopo, e togliendo letteralmente il fiato al lettore... il racconto di questo incredibile viaggio nella miseria umana, attraverso la violenza della guerra, passando tra alcune delle più sudicie pagine della nostra storia, tiene incollati dalla prima all'ultima pagina, nonostante i salti temporali a volte troppo confusionari.

C'è da dire che Ravagli aveva già scritto la sua storia in 2 libri autopubblicati ("Il prato degli uomini spenti" e "I sentieri dell'odio", editi da "L'autore Libri Firenze" e purtroppo ora quasi introvabili perchè fuori catalogo) e l'operazione svolta con l'aiuto dei Wu Ming è stata una rielaborazione del tutto, integrata con interviste a partigiani ancora viventi ed un saggio (definito dagli stessi autori "disinvolto") sulla situazione socio-politica dell'area Laotiana - Vietnamita di quegli anni.

In una parola: te lo consiglio vivamente


Io invece ho letto in 2 serate "L'uomo che cadde sulla terra" (The man who fell to earth) di Walter Tevis, trovato in una riedizione Urania sabato sera in un mercatino... che dire, non me l'aspettavo così bello, non sono una grande amante dello sci-fi, ma questo libro mi ha preso veramente tanto. Mi ha lasciato un che di nostalgico alla fine, ed è forse questo il sentimento predominante di tutta la narrazione: l'alieno umanizzato a tal punto da far sue le debolezze proprie della nostra razza, nonostante la sua intelligenza infinitamente superiore, e la certezza che la dissoluzione dei nostri "tempi moderni" (gli anni '60 per chi scriveva, con un occhio estremamente critico al futuro) sarebbe stata la nostra rovina più grande... Consigliato a tutti, ora mi rimane solo da vedere il film con il superlativo (nonchè gnocchissimo... che dico, gnoccherrimo ) David Bowie

 

Bah... non mi sembra così confusionario.
Appena lo finisco cmq ti faccio sapere