Libri

Sì, confronto prezioso anche per me, perché tutto nasce, da parte mia, con lo scopo di condividere la mia visione della letteratura senza pronunciare anatemi o dichiarazioni di guerra né benedire crociate in nome di un'inesistente purezza letteraria.
In verità, leggere le righe evidenziate mi ha fatto pensare a quanta meraviglia può scorrere tra la filigrana scura delle lettere stampate e il bianco del foglio pronto ad accoglierle. Pur disinteressato ai meccanismi narrativi, ho provato una sorta di stupore riflesso. Magie della letteratura o alienazioni dichi ha consacrato troppo tempo alla lettura? Ai posteri...

 

Ho notato anch'io la supponenza dei lettori "tradizionali", poco inclini a scendere dalla torre d'avorio del canone letterario, sulla cui fondazione si dovrebbero spendere molte parole, e proclivi all'aristocratico disprezzo.
Scorgo, in ciò, echi della cultura gentiliana che ancora grava con la sua cappa la penisola e persuade chi più o meno consciamente vi si uniforma che leggere alcune opere, e parlarne il più possibile, garantisca l'accesso all'olimpo del sapere e la possibilità di giudicare da lassù lo scibile umano. Per fortuna, mi relaziono pochissimo con lettori di quel tipo.
Per quanto riguarda l'ultima parte, che cosa aggiungere? Buone letture nelle tue scorribande da bucaniere tra questa e quella metà dell'oceano. Io, da buon barboso, resterò sulla mia isola, ma senza precludermi nessun invito o possibilità.

 

Finito di leggere Moon Palace di Paul Auster.
Trilogia di New York mi era piaciuto il giusto,ho deciso di dare una possibilità a questo perchè avevo voglia di leggere qualcosa di un autore americano recente.
Mi e' sembrato proprio di un'altro livello,gran libro,postmodernismo di quel tipo che non ti ingarbuglia e non ti sfianca più di tanto.

Anticipazione (Spoiler)

Peccato solo per le troppe coincidenze nel finale,decisamente inverosimili

 

Io invece ho finito V di Thomas Pynchon. Questo si che ti ingarbuglia. Ma cacchio quanto è bello e divertente.

 

Qualcuno qui per caso è un classicista che sa che testo consigliare a una persona che vuole imparare il greco antico?

 

Intendi una grammatica o proprio un testo sul quale esercitarsi per tradurre?
Nel primo caso, il classico Corso di lingua greca di Sivieri e Vivian non invecchia mai. Eventualmente, una qualsiasi grammatica in dotazione in un liceo svolgerebbe altrettanto egregiamente il compito.
Qualora invece, ti riferissi alla seconda opzione, dopo aver tradotto versioni scolastiche in ordine di difficoltà e aver affrontato la maggior parte degli argomenti di grammatica, si può passare a Senofonte, perché non presenta strutture troppo complesse né eccessive ambiguità. Mi terrei alla larga, durante le fasi iniziali, da Tucidide e, per ciò che concerne i versi, da poeti complessi, per esempio Pindaro.

 

Intendo una grammatica per iniziare a imparare da zero

 

Finito di leggere La trilogia del drive-in di Lansdale.
Lo conoscevo principalmente per La sottile linea scura,forse il suo lavoro più famoso e apprezzato(anche da me)e qualcos'altro minore come La morte ci sfida e Fiamma fredda.

Anticipazione (Spoiler)

Devo ammettere che mi aspettavo una storia completamente diversa,o meglio,reale.
Magari nello stile de La sottile..polverosa,violenta,insomma qualcosa in stile provincia americana.
Magari il contesto e' quello però c'e' davvero troppa fantasia,meteoriti che modificano il mondo,gente che si fonde e continua a vivere acquistando superpoteri,dinosauri,creature indefinite..poi magari il finale vuole dare una spiegazione e riflettendo ci può anche stare una storia così sconclusionata visto come finisce.
Che poi non mi ha fatto mica schifo ma mi aspettavo altro,forse si era capito

 

Opinioni?

 

Anche se non riesco a leggere tanto ultimamente continuo a comprare!
Ne ho preso un paio divulgativi:
Il Satiro Scientifico - I belli hanno rotto il cazzo
CHPDB - Perché il cielo non ci cade sulla testa
E poi ho preso
Michael Moorcock - Elric la Saga Infinita

 

Non hai letto lo spoiler immagino,spero di farne il meno possibile.
Il libro mi e' piaciuto ma in poche parole mi aspettavo altro.
Lo stile mi e' parso il solito,sulla scia di Mccarthy ma meno serioso..il problema e' stato che non mi aspettavo fosse una storia col paranormale/fantasy in mezzo.

 

Allora vale il mio primo suggerimento, oppure una grammatica qualsiasi, purché chiara e ben organizzata.
Se hai già un po' di dimestichezza con il latino, puoi applicare le stesse regole generali: apprendimento mnemonico di declinazioni, verbi (fatti forza, perché il sistema verbale greco metterà a dura prova la tua pazienza) e costrutti, accompagnato da una costante pratica di traduzione. Affinché quest'ultimo punto, imprescindibile per lo studio di una lingua morta, risulti proficuo anche per cimentarsi poi con testi più impegnativi delle versioni preparatorie, ti consiglio di abituarti a utilizzare sempre il metodo della "verbo-dipendenza": parti dall'analisi grammaticale del verbo (modo, tempo, persona, diatesi, transitivo o intransitivo etc.); in seguito, individua il soggetto e, se il verbo è transitivo, il complemento oggetto. Da quella cellula di base, estendi l'analisi a tutti gli altri elementi della proposizione.

 

Ti ringrazio infinitamente

 

Figurati.

 

Sì, ho evitato lo spoiler perché prima o poi dovrò decidermi a leggere qualcosa di questo autore, che conosco indirettamente dai tempi di “Freddo a luglio” e “Bubba Ho-Tep” .

Io ho finito di leggere con una certa difficoltà i “Racconti” di E.T.A. Hoffmann, scrittore tedesco dell'800 indicato come precursore di Poe.
In realtà siamo più dalle parti del racconto nero e fantastico alla Hawthorne, con una fortissima influenza della favolistica del nord Europa, si veda in proposito l'unico racconto davvero interessante della raccolta, ovvero “L'uomo della sabbia” (sì, è proprio quel Sandman lì: Hoffmann fu il primo a scriverne).

Per il resto, non c'è pressoché nulla della torbida esplorazione psicologica di Poe, del suo radicare l'orrore nella mente umana e della relativa, geniale proiezione negli oggetti/spazi con cui l'uomo entra in contatto.
Hoffman era un “conservatore” legato alle tradizioni del suo paese, Poe un innovatore e in quanto tale incredibilmente moderno.
Anche il modo in cui viene gestito il sehnsucht romantico è quasi agli antipodi: tanto è svenevole Hoffman quanto macabro e disperato Poe.

Una lettura farraginosa e in larga parte noiosa, insomma, consigliabile solo ai malati di “filologia dell'orrore” come me.

Nel frattempo ho quasi finito la mia scorta di libri di narrativa, sulla mensola ho solo saggi e romanzi presi di recente che non mi stimolano: non so voi, ma io devo sentirmi chiamare per iniziare a leggere un libro.
Ne attendo alcuni tramite corriere, però, quindi spero di tornare a scrivere qui in giornata.