Korn

Vabbè dai attacchiamoci a tutto

 

Volevo solo dire che io capisco il tuo ragionamento e lo condivido anche, ma ormai è difficile che le band rilascino album di mezz'ora o poco più

 

usciti tutti quando c'era il vinile e lo spazio a disposizione era minore

 

Si, ma contemporaneamente uscivano dischi da 40/45 minuti.
Il discorso è che se un artista quello che vuole dire lo dice in 2 minuti (che poi sono tutte sopra i 3) e non si sente di dilungarsi non vedo motivo per non considerarlo alla pari di altre uscite.
Il fatto di avere più spazio ha solo portato le band a riempire i minutaggi con riempitivi (che c'erano già quando il vinile era l'unico supporto di riproduzione).

Giorni fa ho stalkerato le label di mezzo mondo chiedendo di ridurre i minutaggi

 

Ragazzi per me un EP è solo un album con meno investimenti. Magari esce fuori contratto, autoprodotto, non so, ma tutto qua

 

Non è così

 

Le mie erano supposte

Ancora non c'ho capito niente nella differenza tra full ed EP, se non che un EP è un full di serie B

 

L'EP non è un full di serie B perché non è un full; prima era semplicemente un formato fisico tutto a sé stante, poi si è stabilizzato come un tipo di pubblicazione meno "sostanziosa" di un album ma più di un singolo

 

ci sono vari titpi di ep. un ep che è semplicemente un album con meno canzoni o uno che è un maxi singolo (dentro ci sono inediti, scarti, remix, versioni live o demo, eccc)

 

Questione che ho sempre trovato interessante, tanto che pensavo si potesse aprire una discussione autonoma.
Ep vs full album? Less is better?
Secondo me dipende sempre dai contenuti e 32 minuti di grande musica saranno sempre preferibili a 75 di saliscendi, ma entra in gioco anche l'abitudine e la percezione che abbiamo della musica.
Noi siamo abituati ai dischi lunghi e un disco di durata contenuta, facciamo fino a 30 minuti, lo percepiamo inevitabilmente come un'opera se non minore almeno interlocutoria. Lo percepiscono così anche tanti artisti, che usano il formato ep appunto per pubblicare materiale inedito, scarti, b sides, ecc.., inevitabilmente con un impatto più modesto rispetto alla discografia base. Ma ce ne sono altrettanti, soprattutto alle prime esperienze, che partono con durate contenute, per essere sempre sul pezzo e pubblicare in tempi brevi, più spesso rispetto ad un disco "normale".
Insomma, è difficile avere un unico punto di vista.

 

per gli alice in chains per esempio ep voleva dire pezzi inediti meno elettrici e più acustici, avevano un'identità ben precisa. souls of black dei tedtament era un ep ma la casa discografica lo fece trasformare in fretta e furia in un album.

 

Gli ep degli Alice in chains sono tanta roba

 

Video da un universo parallelo (o da una galassia, lontana, lontana, lontana...)

 

Ma quanto è ingrassato Jonathan

 

Video di Worst is on its way.