Jethro Tull

beh, mi fa molto piacere e rivederli sarebbe veramente bellissimo soprattutto al castello scaligero di villafranca, posto ideale per un loro concerto

 

Sì ma è dell'anno scorso!

 

sì sono le date del 2013...per il 2014 ancora nessuna data italiana

 

Nessun commento sul disco solista di Ian Anderson!?

 

non mi ha convinto molto , non so, lo riascolterò per ora la prima impressione non è entusiasmante per me

intanto torna in Italia quest'estate

JETHRO TULL’s IAN ANDERSON plays THE BEST OF TULL AND NEW ALBUM HOMO ERRATICUS

19 luglio BRESCIA, Piazza della Loggia
20 luglio AZZANO DECIMO (PN) Piazza della Libertà

 

Ian Anderson in Italia ad Aprile 2015
16 Aprile al Gran Teatro Geox di Padova, il 17 al Gran Teatro Linear4ciak di Milano, 18 al Nuovo Teatro Carisport di Cesena e, infine, il 20 Aprile all’Auditorium Conciliazione di Roma.

 

Ristampa di Minstrel In The Gallery in arrivo il 28 aprile...a cura del solito Steven Wilson

Disc One: New Steven Wilson Stereo Remix
“Minstrel In The Gallery”
“Cold Wind To Valhalla”
“Black Satin Dancer”
“Requiem”
One White Duck / 010 = Nothing At All”
“Baker St. Muse”
“Baker St. Muse”-“Pig-Me And The Whore”
“Baker St. Muse”-“Nice Little Tune”
“Baker St. Muse”-“Crash-Barrier Waltzer”
“Baker St. Muse”-“Mother England Reverie”
“Grace”
“Summerday Sands”
“Requiem” (Version 1)
“One White Duck” (Take 5)
“Grace” (Take 2)
“Minstrel In The Gallery” (BBC version)
“Cold Wind To Valhalla” (BBC version)
“Aqualung” (BBC version)

Disc Two – Live at The Palais Des Sports, Paris, July 5th, 1975 (A Jakko Jakszyk Stereo Mix)
“Introduction (The Beach Part 11)”
“Wind Up”
“Critique Oblique”
“Wond’ring Aloud”
“My God”
a. Flute Solo Including: “God Rest Ye Merry Gentlemen/Bouree/Quartet”
b. “Living In The Past”
c. “My God” (Reprise)
“Cross-Eyed Mary”
“Minstrel In The Gallery”
“Skating Away On The Thin Ice Of The New Day”
“Bungle In The Jungle”
“Aqualung”
“Guitar Improvisation”
“Back-Door Angels”
“Locomotive Breath” con improvvisazioni che comprendono “Hard Headed English General” e “Back-Door Angels” (Reprise)

 

Sabato sarò a Cesena per assistere al concerto di Ian Anderson.

Sono consapevole che questi revival sono soltanto il pallido ricordo della gloria passata che queste band (i Jethro Tull in questo caso - ma il discorso si estende al Genesis Revisited tour di Hackett) rappresentavano un tempo. Ma per me, 21enne "alle prime armi" nella propria avventura attraverso il prog, è sempre una grande emozione poter vedere on stage questi mostri sacri e divertirmi sulle note di album della caratura di Aqualung e Thick as a Brick... la scaletta poi è davvero ottima.

Non sono molto convinto della continua associazione biunivoca Anderson-Tull, come fossero un unico. Addirittura sul biglietto campeggia la scritta Jethro Tull's Ian Anderson eheh, nemmeno è il suo nome ad essere in primo piano.

Inoltre posso dirmi soddisfatto dell'ultimo lavoro solista di Anderson, ho trovato Homo Erraticus molto riuscito. Molto meglio di TAAB2. Il concept mi ha divertito molto, assieme alla musica.

 

Non sono d'accordo, ho assistito al live di Steve Hackett ed è stato uno splendido spettacolo, penso che assisterai a un gran concerto; poi mi dirai

 

Non intendevo dire che questi spettacoli non siano degni di nota, nel modo più assoluto. Quello di Hackett poi è stato, per me, vera magia (su The Fountain of Salmacis ero sconvolto!).

Piuttosto volevo costruire un paragone tra questi revival e ciò che poteva essere un concerto di queste band, in formazione originale, quaranta anni fa. Un paragone, a mio parere, incostruibile. Vuoi perché appunto questi artisti si portano dietro qualche annetto in più, vuoi perché si parla del tributo di un singolo membro di una band allo spettacolo di una band in formazione completa... già una reunion si porta dietro quel qualcosa in più, ma il confine tra posticcio e revival è sottile.

Per quanto mi riguarda quello di Hackett era tutto fuorché posticcio. E poi siam sempre lì, io che quegli anni non li ho vissuti, non ho che da ringraziare per queste opportunità.

Sono sicuro che anche stasera sarò in festa .

 

Alla fine è stato un gran bel spettacolo. La setlist era concentrata nella prima parte su Homo Erraticus, che, come dicevo, apprezzo alquanto. Non ricordo quali pezzi han suonato, comunque per circa 25 minuti di musica (circa metà album). Successivamente c'era il Best of Jethro Tull, con tanti classici: molto da Stand Up e Aqualung, la canonica Thick as a Brick (in versiore ridotta) e qualche chicca, tra cui Teacher.

Anderson s'accompagnava con un simpatico corista/cantante, un attore di musical, per cui molto interpretativo e bravo nei movimenti e nel dar spettacolo. Non sapevo si portasse dietro una seconda voce, ma effettivamente era necessario: Anderson non sta messo benissimo e molti dei pezzi sarebbero stati impossibili da cantare per lui, per cui questa sorta di imitatore (sia vocale, che, "sfottendo" le movenze classiche di Ian) lo suppliva spesso... chiaramente più nei pezzi vecchi, che in quelli di Homo Erraticus, le cui linee vocali sono più adatte alle sue possibilità odierne.
Il resto della band era ottima, niente di particolarmente eccezionale, ma ottimi esecutori. Anderson strepitoso al flauto, non perdeva occasione per sfoderare divertenti assoli che arricchivano l'esecuzione dei grandi classici (strepitoso su My God).

Molto simpatiche le grafiche, i video ecc ottimo contorno per lo spettacolo (addirittura la classica finta chiamata on stage, seguita da una chiamata su skype).

Nel complesso sono decisamente soddisfatto e molto contento di aver preso parte alla serata .

 

non ne avevo dubbi, ciao!

 

Sono stato a Padova...ottimo spettacolo, e buona l'idea di prendere un secondo cantante/attore per alleggerire le affaticatissime corde vocali di Anderson. Commovente vedere sugli spalti ventenni e sessantenni. Mi sarebbe piaciuto vedere il concerto con mio padre ma io vivo in Veneto e lui in Sicilia. Peccato, ma l'ho pensato tantissimo specialmente sui pezzi di Aqualung e quando gliel'ho raccontato si è messo a ridere: "Ma come, tu l'hai visto dal vivo e io non ci sono mai riuscito"

 

Pensa un po', io "ho portato" il mio di padre a vedere Steve Hackett .

Per lui è stato un piacevole revival (in realtà, anche lui siciliano, non ha mai avuto molte occasioni per vedere le storiche band del prog dal vivo nei loro anni); per me un'ottima occasione (come ripetevo nel post qui sopra).
È stata una bella esperienza, questa di una musica senza tempo che unisce senza soluzione di continuità diverse generazioni.

In realtà, sia per Anderson che per Hackett - almeno alle date a cui ho preso parte io -, ho notato che un'età del pubblico sbilanciata a favore dei "meno giovani", anche se qualche ventenne come me c'era!

 

"Jethro Tull the rock opera" nuovo spettacolo per Ian Anderson e la sua band con 2 appuntamenti in Italia:

29 novembre – Bologna, Auditorium Manzoni
30 novembre – Torino, Teatro Colosseo