I nostri ascolti

Non avevo mai sentito i Gentle Giant post-Octopus perché sapendo della defezione di un importante membro temevo ciò che avrei potuto sentire, invece è un bel disco, abbastanza “serio” per il loro stile, si sente comunque che qualcosa è cambiato, ma ci sono le parti medievali, i cori a più voci, lo xilofono. Qualcuno addirittura dice che questo è l’apice del gruppo, il loro disco migliore. Non concordo, ma è bello. A questo punto ascolto il resto della discografia fino a Interview. Oltre, c’è solo sofferenza.

 

Il primo Blue Oyster Cult è bello in modo strano: non è pesante, blues, prog, psichedelico o dark in maniera particolare ma ha tutte queste cose bene amalgamate tra loro creando una varietà che alla fine ti fa annuire con soddisfatto assenso.

 

Non conosco benissimo il panorama shoegaze dei primi '90, ma questa band cecoslovacca fece senza'altro un ottimo debutto con questo EP melodico e allucinato allo stesso tempo. The best! La voce femminile poi rende un sacco nel genere. Siamo in territori My Bloody Valentine & compagnia.

 

Gruppo Jazz rock della scena di Canterbury, in questo secondo disco supportata dal basso di Hugh Hopper. Mi piace, ma non vuol dire molto perché il jazz rock mi sembra tutto uguale, anche se ogni tanto qualche disco lo ascolto.




Questo invece è bellissimo. Prog/folk medievale, suonato anche con strumenti non affini al rock, simile a certe sezioni dei Gentle Giant, anche un po’ dei Jethro Tull per ragioni banali. Viene da chiedersi se il noto apprezzatore di bizzarrie settantiane @forza panino lo conosca o gli farebbe piacere conoscerlo.

 

Dei Gilgamesh ho ascoltato qualcosa qua e là, dei Gryphon invece nulla, provvedo subito.

 

Intanto altre opinioni non richieste:



Primo disco post-Lemmy e con il ritorno di Calvert che prende troppa confidenza. Questo disco a tratti rasenta la noia, e a tratti contro la noia ci sbatte proprio di faccia. Le parti migliori sono le strumentali, i momenti in cui Turner si fa sentire, le parti peggiori sono ogni volta che Calvert apre bocca. Ho letto che al suo arrivo ha proibito a tutti di drogarsi durante la registrazione, che è stata un’idea di merda, era la droga che trainava gli Hawkwind. Nel successivo, invece...


...invece niente, Calvert fa sempre cagare ed è anche più presente. Però contiene l’ottima Hassan I Sabbah che ritengo una due canzoni davvero belle fatte nel periodo Calvert. Ma al contempo c’è Damnation Alley che è impossibile non skippare.
Poi sto Calvert che fa i testi di 5 minuti per canzoni di 7 e parla, parla, perché sul palco voleva fare teatro, ma fallo da un’altra parte il teatro.

Invece:


Questo, lo saprete già, è stupendo. Ogni melodia è illegalmente catchy, non è troppo lungo, tutto è perfetto. Lo consiglio a @ReignInBlood_1986 per dargli fastidio



Il primo dei Curved Air è un buon disco, con atmosfere anni ‘60 rivisitate dal nascente prog, con un po’ di musica classica. Qualche canzone è un pochino sottotono, ma è comunque godibile. Tra l’altro questo dovrebbe essere stato uno dei primi, qualcuno dice il primo, vinile ad essere picture disc.
Uno dei brani che ho preferito:

Poi in questo gruppo entrerà Stewart Copeland, che poi fonderà i Police. Quando l’ho saputo mi sono chiesto come fosse possibile che uno dei Police sia stato in gruppo decente, e infatti poi ho visto che, dopo la sua entrata, i Curved Air hanno registrato i loro due dischi peggiori per poi sciogliersi, e quindi tutto ha un senso.

 

Ma li conosce di sicuro, sono il gruppo migliore della vita.

Nel primo erano proprio solo folk, addirittura tutta le canzoni sono tradizionali, con autore anonimo, una di Enrico VIII addirittura. Dal secondo hanno aggiunto elementi prog che li hanno fatti andare addirittura in tour con gli Yes, voluti da Howe. EDIT: rileggendo mi viene il dubbio che ti riferissi ai GG, mentre io parlavo dei Gryphon, perché ciò che hai scritto vale benissimo anche per loro nel caso segnalo che in realtà Octopus è il quarto dei GG

 

Avoja che li conosco!

 

Inizio ora ad ascoltare gli Yes post-Tormato.

E questo già lo volevo saltare quando ho letto della presenza dei Buggles nella formazione, invece poi l’ho ascoltato e oh, è bello, più bello di Tormato. Squire è altissimo, la maggior parte del suono viene dal suo basso, e questo per me è positivo. L’unica che ho mal sopportato è stata Into The Lens, abbastanza noiosa, avrei voluto durasse almeno la metà.

 

Ascoltato oggi,davvero bello..che tu sappia,gli altri album sono così musicalmente e qualitativamente?

 

Il primo disco è puro folk medievale, come scritto sopra, può piacere o meno ma di rock non c’è nulla. Dal secondo iniziano le venature prog e il quarto è molto elettrico e nel quinto sono una vero gruppo rock. A livello di qualità non so dire, non ho ancora ascoltato i dischi interi, ma dal secondo disco in poi sembrano essere tutti apprezzati, anche quello del 2010 (almeno a leggere su GRYPHON)

 

Turbo e Ram It Down a stecca mentre vado a lavorare

 

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