I nostri ascolti

Oggi ho rimesso Into the courts of chaos dei Manilla road. Io adoro questo album. Nonostante le stranezze della produzione (chorus alluccinante sulle chitarre), per me è proprio il fattore che ne determina parte del fascino. Album molto più cupo e oscuro del solito, atmosfera tesa, ingombrante, pesante che evoca molto Lovecraft, da cui credo pure parecchi testi si ispirano. Non è un disco da ascoltare tutti i giorni, cpme per me ad esempio Crystal logic, ma è un gemma di album. Mark Shelton ci ha regalato tantissime perle, genio puro.
Interessante come alcuni definiscano la sua voce orrenda, a me il suo timbro nasale dona un'aura mistica alle canzoni (esattamente quello che serve) e poi è molto versatile, passa anche a pseudo-growl in certi anfratti e acuti e strilli molto alti...e una presenza teatrale come voce con pochi pari.

 

Ogni tanto in mezzo a tanti album nuovi, che escono a getto continuo ogni giorno, riesce a insinuarsi qualche canzone-ossessione che per un po' di tempo sopravvive all'alternarsi degli album; a volte però è un intero album a riuscire a diventare l'ossessione del periodo, indipendentemente dal fatto di essere un'uscita recente (uno dei tanti album nuovi che escono a getto continuo) o semplicemente una scoperta mia che però era lì da diverso tempo.

In questo periodo il mio album ossessione si intitola "Hard blues shot", del 2017, primo album della Signora Laura Cox, blues-woman anglo-francese nata nel 1990 che mi ha conquistato. All'epoca era ancora Laura Cox Band, per poi mettersi in proprio, e non riesco ad ascoltare i suoi lavori successivi perché questo album mi ha fottuto il cervello.

Io so che ormai arrivato ad una certa età mi sono ammorbidito e mi faccio ammaliare da cose che un tempo mi sarebbero sembrate semplicemente troppo leggere, quindi non mi stupisco più di tanto, ma ormai (troppa musica, troppo poco tempo) mi è sempre più difficile fossilizzarmi su un album per un discreto periodo di tempo.

La Signora non inventa alcunché, propone rock/blues come me lo aspetto in questi anni, assimilando tutto ciò che si è fatto nei millenni precedenti e riproponendolo in maniera genuina e sincera. Ci sono una chitarrista, forse un chitarrista di supporto, un bassista e un batterista, e ognuno fa quello che deve fare come deve farlo in funzione del collettivo e della riuscita del prodotto, tutti bravi ma senza che si debba per forza strafare per farsi notare.

Sento rimandi a Stevie Ray Vaughan, ai Blues Brothers... il tutto con il tocco che solo una donna può avere, una donna con però il blues dentro, che sa cosa piace al pubblico ma soprattutto cosa piace a lei.

Non è musica nata oggi, esiste dall'alba dei tempi, ma io ormai ho imparato che alcuni stili di musica con diversi ventenni sulle spalle ho bisogno che vengano proposti con suoni all'avanguardia e tutto ciò che la tecnologia di oggi permette di fare e avere.
Non sono un patito del revival, però un album di questo genere è difficile che io lo immagini con la produzione degli album di Jimi Hendrix degli anni sessanta. Se io suonassi in una band di questo tipo, la mia musica vorrei che suonasse pressappoco così.

Scoperta tempo addietro con questo video live della tracciatitolo, ho dovuto solo attendere che qualcosa germogliasse dentro di me

Queste cose mi gasano come poche altre

Laura fammi tuo

 

Un Reign che spende parole al miele per questa signora del blues.
Mi toccherà ascoltarla, prima o poi, anche se il blues contemporaneo spesso mi lascia con l'amaro in bocca.
Ho cercato i CD ma i prezzi sono decisamente alti per i miei standard. E per giunta pare che "Hard blues shot" sia un CD-r.

@Carnival900 @Dustx85 , voi la conoscete?

 

Pure io ho cercato i CD e ho bestemmiato molto
Proverò a bestemmiare cercare ancora

 

No ma ascolterò, anche se di base la penso uguale a te riguardo al blues contemporaneo.

 

No, ma i gusti di reign non si discutono quindi è finito in lista ascolti.

 

Mi sento preso per il cool

 

Tu sei violento cerco solo di tenerti buono

 

Leggo di gente che porta i cd in macchina o che vorrebbe farlo, spero intenda i verbatim.
Sono inorridito

Inviato dal mio SM-A145R utilizzando Tapatalk

 

Ma certo! Gli originali pure! Vuoi mettere la gioia di leggere un'intervista a Rolf Kasparek dal booklet mentre aspetti il traghetto a Spalato per andare a Korčula? Ovviamente con Raise your fist che suona dalle casse dell'auto

 

È tutto molto cool ma pure molto diseducativo. Come i ragazzi che sputano per terra.
I cd non devono mai uscire dalla porta di casa se non per traslochi o gravi incombenze.
Poi non lamentatevi quando vi arrivano i near mint di medimops coi libretti rovinati, i cd graffiati ecc....perchè vengono da criminali come voi!!!!
E poi le spazzole dei lettori da auto sono nate apposta per rigare i supporti, sapevatelo!

Inviato dal mio SM-A145R utilizzando Tapatalk

 

(in parte) scherzo. Non sono mai stato un feticista dei dischi, anche se ne tengo cura. Ecco, di solito in auto ci vanno quelli che ho rovinato da ragazzino o i cd-r. Poi se vado da qualche parte e vedo in negozio (si da noi e in germania si trova ancora qualcosa) un cd e lo compro, in auto lo ascolto e magari ci resta per un pò. Ma ultimamente ne compro molto pochi devo dire

 

Questo solo perchè il parco auto in Italia è particolarmente vecchio.
Usate le app di streaming in macchina vecchi!

 

Siete off topic :Vittorio:

Parlatene nel topic delle auto, o delle autoradio