Grave Digger

Sinceramente gli ultimi album li ho ascoltati solo vagamente, non li ho comprati. Farò un ordine con Ballads of Hangman che mi sembra ottimo, la titletrack è un pezzone.

 

sì guarda, assolutamente.. fai benissimo, return of the reaper per me è veramente un capolavoro ma ballads of a hangman forse gli è ancora superiore.. thilo hermann e manni schmidt si sentono eccome, se vogliamo come accennavo è un disco molto power mentre return of the reaper è un disco molto heavy, e anche molto più scarno quanto a tastiere assoli e cori vari (anche se la qualità è elevatissima e non mi stanco mai di ascoltarlo, non ha praticamente filler, non so come facciano a scrivere ancora a livelli così alti).. però nell'ultimo credo che axel ritt abbia finalmente trovato definitivamente la sua posizione, da solo regge tutto il peso delle chitarre che nei grave digger sono il centro.. però è innegabile che sia diversissimo anche come suono e produzione da ballads of a hangman (che è il penultimo disco su cui ha lavorato in mixing produzione ecc. vincent sorg mentre sull'ultimo ha fatto tutto jorg umbreit)

 

piuttosto interessante CHRIS BOLTENDAHL Says Only 'One Percent' Of Bands Reach GRAVE DIGGER's Level Of Success

 

intanto mentre ci si fa le seghe sulle merdatine dei running wild..

(se non vi apre il link, è in esclusiva qui Grave Digger, in esclusiva per l’Italia il video di ‘Healed By Metal’ )

beh che dire, mi ha sorpreso perché non mi aspettavo un cambiamento di suono così radicale rispetto a return of the reaper, pensavo non tornassero subito sull'heavy/power dove quello che salta all'orecchio è l'elemento power.. tra l'altro il primo video di return of the reaper (meraviglioso, season of the witch) non aveva neanche un secondo di assolo, qui axel ritt ha un minuto o due di scena tutta sua.. bravissimi, non ho davvero altre parole! e anche stefan arnold sembra avere più spazio qui.. insomma, mi aspetto un disco molto più power

 

ritornello molto orecchiabile che la folla puo cantare a scuarciagola, però per ora non mi convince appieno il nuovo brano

 

solito pezzo in stile Grave Digger non cambiano di una virgola ma da loro vogliamo questo

 

Lo avrei voluto anche da altri

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se ti sembra uguale, questo non aveva nemmeno un secondo di assolo e la batteria è probabilmente quindici volte più lenta mi aspetto che (come si sente dai cori e dal solo) tornino più sullo stile di knights of the cross ora

 

questo a prescindere un disco nuovo dei grave digger fa più degli ultimi 4 dei running wild messi insieme con tutto l'attaccamento che ho per entrambe le band da sempre eh!

 

Non mi sembra un granchè sta healed by metal... Per carità non brutta ma visto che si sono tirati in ballo i Running Wild, l'ultimo album direi che ha pezzi ben migliori

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Questa "Healed By Metal" non è male, niente di nuovo ovviamente, però sembra un pezzo discreto.

Io questo gruppo, apparte un ascolto veloce dato tanti anni fa alla raccolta "Masterpieces", non lo conosco molto..

Di solito in questi casi preferisco l'approccio cronologico (ecco perchè oggi ho cominciato con "Heavy Metal Breakdown" e ora ho appena messo su "Witch Hunter"), ma siccome si tratta di una discografia bella corposa, c'è qualcosa che consigliate in particolare?

 

Tunes of War per forza!


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Ho ascoltato i primi 3 per ora, e "War Games" mi sembra il migliore!

 

guarda, hanno cambiato molto nel corso della loro carriera e del resto si sono pure "dovuti sciogliere", e poi l'unica vera anima è boltendahl, hanno cambiato tantissimi musicisti e soprattutto alla chitarra si sente molto la differenza per me..

se vuoi sentirli più sul power, io ti consiglio knights of the cross (scott cochrane alle cornamuse, uwe lulis alle chitarre) e rheingold, sottovalutatissimo (manni schmidt alle chitarre).. andrebbero bene tutti gli altri dischi del periodo, ma io farei questi due!

se vuoi sentirli più sull'heavy, visto che hai già sentito i primi tre ti darei un consiglio sempre immagino super criticabile: the reaper (1993, jorg michael alla batteria) e return of the reaper, l'ultimo disco. axel ritt del resto ha un'impostazione più heavy che power o folk come chitarrista solista, c'è poco da fare!

se invece vuoi sentirli più sperimentali, ti consiglio the clans will rise again (florian bohm alle cornamuse su tutto il disco, è un musicista pazzesco), mentre se vuoi sentire alla fine l'unico lavoro a due chitarre (thilo hermann e manni schmidt) in 40 anni di carriera, ascoltati ballads of a hangman che è una meraviglia per me

tunes of war ovviamente è sempre un buon consiglio, ma per me hanno fatto molto di meglio

 

insomma, l'impostazione di axel ritt come chitarrista e come solista è sempre stata piuttosto chiara come ho sempre detto non mi fa impazzire, anche perché abbiamo gusti e radici diverse e lui è nato nell'hard rock, o nell' hard n heavy come qualcuno dice.. però devo sempre riconoscere che oltre a essere un chitarrista pazzesco tecnicamente ha anche il carisma e le capacità di gestire da solo una band intera, avendo in carico ogni assolo e ogni parte di chitarra sia live che in studio, e non è semplice con la storia dei grave digger..