Film Sci-Fi

Poi ho guardato un altro mezzo filmaccio: "Upgrade", film australiano del 2018

In un futuro non meglio precisato la tecnologia controlla molti aspetti della vita dell'essere umano, comprese alcune automobili e abitazioni che sono automatizzate e "parlanti"

Ci sono anche i droni della polizia che sono sempre in giro a controllare la situazione dall'alto

Due giovani marito e moglie, lui (protagonista del film) meccanico lei qualcosa, mentre sono in giro sulla loro automobile elettronica automatizzata vengono intercettati e aggrediti da un branco di particolari criminali che uccidono lei e feriscono lui rendendolo paraplegico

La vita di lui è distrutta, ma poi arriva un tipo (un genio dell'Informatica, che il protagonista conosce già per motivi di lavoro) che gli offre una possibilità: grazie ad un intervento di chirurgia bio-meccanica gli farebbe impiantare sulla colonna vertebrale (sotto il collo) un chip chiamato STEM che gli ridarebbe il controllo dei suoi arti

Lui ovviamente accetta e grazie a quel chip può tornare a vivere, ma quel chip si rivela molto più "efficace" di quanto lui pensasse e lo aiuta ad indagare in prima persona per capire chi siano i tipi che hanno ucciso sua moglie; lì iniziano i casini

Mi è piaciucchiato; forse è un po' contorto in tutti i suoi risvolti e i colpi di scena e sembra un episodio di "Black mirror" a tratti

 

Quando si tratta di andare contro Snowpiercer sono sempre presente
Non mi va di riscrivere il perchè,ma tra Reign e Joey più o meno ci sono anche le mie motivazioni.
Non me ne vogliano i fan,si può riassumere tutto anche con baracconata.
Tra l'altro devono farci la serietv..

 

Upgrade se si prendeva un po meno "sul serio" in alcune sue parti focalizzandosi magari più sulla mera vendetta e violenza sarebbe potuto diventare quel tipico prodotto "cult" fra le produzioni minori...invece va a buttarla sui feels e una storia con troppi elementi ma raccontati ad minchiam. Per me occasione sprecata, peccato perchè il trailer mi era piaciuto parecchio ma poi il film si accartoccia su se stesso

 

Snowpiercer è probabilmente il film peggiore di Bong Jon-ho ma ha i suoi buoni momenti. Il soggetto, la trama e la sceneggiatura hanno sicuramente dei buchi e cose un po' così; detto questo non è con un criterio di verosimiglianza - inteso, verosimile nel mondo fantastico - che bisogna guardare il film, il tutto va preso in senso metaforico senza starsi tanto a chiedere i "perché" e i "percome" di questo e quello; anche perché sotto questo aspetto la storia non regge già dalla base (tipo, il treno in costante movimento; non solo senza senso ma anche fondamentalmente impossibile).
Non so forse a Bong non è riuscita pienamente l'integrazione tra il suo cinema e Hollywood, un cinema che spesso spinge all'eccesso, all'accumulo assurdo di situazioni con forte carica emotiva. Non lo riterrei comunque "una merda", resta un'opera interessante ma non pienamente riuscita.

 

tra i suoi film anch'io lo ritengo il peggiore(il mio preferito è Memorie di un assassino) e aggiungo che secondo me se lo giravano completamente con attori asiatici e nello "stile" che caratterizza le loro produzioni probabilmente il film sarebbe riuscito meglio

 

Sicuramente, ad esempio un film votato all'eccesso come The Host per dire funziona nel contesto coreano, trasportato a Hollywood sarebbe stato un disastro.

 

Aggiungimi all'elenco dei detrattori.
Non so neppure quando è uscito al cinema ma credo di averlo visto 3-4 anni fa.
Non mi piacque per niente.

 

Con un pochino di ritardo ho guardato "Unbreakable" di M. Night Shyamalan e con Bruce Willis e Samuel L. Jackson, del 2000, in Italia intitolato "Il predestinato" anche se la traduzione giusta sarebbe "indistruttibile"

Per chi non lo conoscesse: c'è un tipo di colore (Samuel L. Jackson) che ha quella malattia che rende delicatissime le sue ossa, e quindi altissimo il rischio di procurarsi fratture, e che è un esperto dei fumetti a tema supereroi, e c'è un tipo (Bruce Willis, il protagonista) che durante un viaggio in treno prima ci prova con la prima che gli si siede accanto e poi è l'unico sopravvissuto, proprio incolume senza un graffio, a un bruttissimo incidente ferroviario che coinvolge proprio quel treno su cui stava viaggiando

(Il fare il marpione con quella estranea sul treno da parte del protagonista è un indice del fatto che il suo matrimonio non stia andando proprio benissimo)

Il tipo di colore si mette in contatto col viso pallido perché è convinto che i due siano collegati, in quanto mentre lui è fragilissimo, che si taglia con un grissino, l'altro sembra essere indistruttibile (non s'è mai fatto male, non s'è mai ammalato e cose così), quindi una sorta di super uomo destinato ad aiutare la comunità esattamente come i supereroi dei fumetti

Da lì tutta la situescion si sviluppa ecc ecc

Per me, un'ora e mezza di mazzate sui coglioni fino al finale che almeno salva il film

I ritmi così ossessivamente lenti mi infastidiscono, i dialoghi con sempre quelle pause ad ogni frase mi fanno venire voglia di guardare altro

Anticipazione (Spoiler)

Ciao


....





Ciao







Buona notte









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Buona notte

Il finale mi è piaciuto, ma solo quello

Sarà che io e Shamalayah siamo due rette parallele, ma ogni volta che guardo un suo film vorrei sempre più darlo in pasto ai leoni (ancora penso a "The visit", PD)

Dovrò guardare "Glass" e "Split", sempre suoi e dati come sequel di questo, e ce ne sono anche altri che mi interessano nonostante siano suoi, quindi sento l'odio aumentare

 

Unbreakable è bello, Glass un po' così così, ho sbadigliato parecchio...

Split spero di vederlo questo mese.

 

Split andrebbe visto prima, poi Glass

 

Che tipo di colore?

 

No aspetta qual'è l'ultimo? A me manca quello.

 

L'internet ti viene in aiuto

Split (film 2016 Shyamalan) - Wikipedia
Glass (film 2019) - Wikipedia

 

Allora quello che ho detto era riferito a Split.

E Glass che devo ancora vedere.

 

Fatto

Non mi hanno lasciato un grande ricordo

Sarà che ormai con Shyamalan sono prevenuto e quindi cercherò sempre il pelo nell'uovo

"Split" del 2016 è più un thriller, perché se il rapitore non avesse tutte quelle personalità dentro di sé (ma in realtà anche così) sarebbe un normale thriller, ma siccome ha ventitré personalité dentro di sé e una di queste (che anzi sarebbe la ventiquattresima) ha doti soprannaturali allora è sci-fi

"Glass" del 2019 invece sembra un vecchio cinecomic ma completamente spogliato di tutta la pacchianaggine americaneggiante dei veri cinecomic

Niente tutine attillate con colori sgargianti, niente giganti, niente Universo in pericolo e cose così; sembra un vecchio film sugli X-men che non sa di essere un film sugli X-men

Entrambi i film salvati dal finale, soprattutto "Glass", per il resto credo che mai più li guarderò

Darò ancora chances a quell'indiano con i suoi film horror e simili