Fates Warning

recensione pubblicata su Metal Shock.

 

Ecco, questo articolo è l'esempio perfetto della pessima vulgata critica che circolava in Italia all'epoca (secondo me la colpa risiede primariamente nei giudizi di Beppe Riva, ma è da verificare la cosa).

Partiamo da una cosa futile, ma che già fa capire tanto: i Fates Warning sono di Hartford, Connecticut non di Cincinnati dell'Ohio (il legame tra FW e DT e la conseguente "scena prog" è dovuta proprio al fatto che erano vicini, New York è lì vicino e i FW ci andavano a fare concerti).

Poi, altra piccola inesattezza: non mi risulta che abbandonarono la Metal Blade; per il mercato Europeo fecero contratto con la Massacre. Quindi in US distribuiti dalla MD, in Europa dalla Massacre. La scelta credo sia dovuta alla migliore distribuzione che poteva assicurare una label del posto (all'epoca non credo la MD avesse anche la sua sezione in Germania come adesso). Nei ringraziamenti, tra l'altro Matheos ringrazia sia MD sia Massacre.

Ma comunque: The Spectre Within e Awaken sarebbero "invischiati in trame epic metal di lega media" mentre i Warlord - tra l'altro Mark Zonder mente (!!!) dei Warlord - "una delle più straordinarie e dolorose perdite dell'heavy metal" (che poi è vero, gruppo straordinario ma è un altro discorso questo) cioè detto in soldoni: i dischi dei FW erano roba mediocre e derivativa tutti accomunati dallo stigma del primo capitolo effettivamente derivativo. Che comunque non significa pessimo, se stiamo a fare le pulci dei derivativi di quegli anni la lista si fa lunga.
Io mi chiedo una cosa, ma questa gente ha davvero ascoltato i dischi? Ma non solo dei Fates anche perché questa visione ignorante e ottusa ha portato a "seccare" buona parte del power prog e del technical metal classico che deriva da lì e che difatti è stato sommerso per anni (un nome su tutti gli Psychotic Waltz, tuttora ci sono alcuni che i primi li scambiano per technical thrash).

Poi, continuiamo: "Ray Alder cresciuto sui registri di Geoff Tate" (e quindi via di Ray seguace di Tate, Fates che dopo che scopiazzano i maiden scopiazzano i ryche) solo perché ha un tono di voce squillante che può riportare alla mente il Tate dei registri più alti; poi leggi le sue interviste e ti dice che i FW erano una delle sue band preferite e John Arch in assoluto uno dei suoi miti. Nessuna menzione dei ryche. E vabbè.

Perfect Symmetry che è dovuto "alla lezione dei Dream Theater" (quindi, dopo copia dei Maiden, copia dei 'ryche, ci manca il copia Dream Theater): poi senti le interviste ai DT, le dichiarazioni di Portnoy e ti dicono che nei Fates Warning avevano trovato proprio la band perfetta che univa la complessità delle vecchie band prog con un sano "heavy" heavy metal e ne erano diventati fan. E ti citano proprio i primi dischi, con Awaken come punta di diamante. E vabbè.

E poi: ma come mi parla del miglioramento di produzione con Max Norman - che in realtà si occupò del missaggio - e manco un cenno al mago della produzione Terry Brown che è il segreto dietro Parallels?

Direi di stendere un velo pietoso su questi tizi, il problema è che alcuni continuano ancora a scrivere stronzate in giro.

P.S. che poi gdc dovrebbe essere Gianni della Cioppa Caro Gianni, se mai dovessi leggere senza rancore ma dedicati ad altro, parla di altre band di altri generi che fai solo danni.

 

Ricordo ancora il giorno in cui andai a comprarlo in negozio. Un lavoro che mi stregò.
Gioiello.

 

Confermo che è Gianni Della Cioppa, ma si parla del 1994, dove non avevi tutto a portata di un clic e le informazioni non erano sempre semplici da reperire; ricordo che ancora nel primo quinquennio del nuovo secolo, certe biografie e presskit che circolavano per le recensioni, anche da etichette grosse e famose, erano imbarazzanti, con contenuti molte volte sbagliati e poco curati. Non esisteva Metal Archives.
Continuo a non dimenticare che esiste SEMPRE qualcosa chiamato "soggettività", anche per quanti vengono ritenuti mostri sacri (ricordo come fosse ieri quanto rimasi male quando nel 1999 un ragazzo mi disse che gli Iron Maiden per lui erano il peggior male dell'heavy metal... non concordai e non concordo, ma era il suo parere, mica una verità assoluta, anche se lui non scriveva sulla carta stampata, questo è da dire). E capiamoci, per me i Fates Warning SONO MOSTRI SACRI, niente a che vedere con Dream Theater e tutti quanti sono venuti dopo di loro con lo stampino. Che poi ci siano imprecisioni e rimandi errati, nessuno lo nega.
@The Transgressor, è grazie a persone come Della Cioppa se si è parlato di, si è vissuto heavy metal in Italia e la nostra scena ha avuto un minimo di supporto; ho avuto il piacere di parlarci, di collaborarci, e posso assicurare che è una persona umile, coi piedi per terra, se poi non si fa problemi a dire la sua e la cosa infastidisce, è un altro paio di maniche (si parla sempre di una recensione di 26 anni fa). Just my 2 cents.

 

Però è anche vero che se fai una recensione puoi anche parlare del disco senza snocciolare dati a vanvera e dimostrare conoscenze che non hai per allungare il brodo. L'articolo da questo pv è criticabilissimo

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Vero, nessun dubbio, ma non fa del recensore un perfetto imbecillle

 

Sì sì certamente

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A parte il fatto che la critica è fatta di scontri "duri" tra posizioni differenti (non solo quella musicale, dico in generale) e sì si può passare sopra alle inesattezze visto l'epoca e dato che alla fine parliamo di roba poco importante. Non era tanto a questo che mi riferivo, il mio bersaglio diciamo più concreto era indirizzato alla posizione storico-critica che tende a sminuire gli anni'80 della band come "roba di poco conto " che ad oggi è francamente insostenibile, sia su un piano di nascita e sviluppo del progressive metal sia su quello dell'heavy-power metal, e questa è una cosa che sento in modo particolare perché mi ha riguardato personalmente dato che sono uno di quelli che, in passato, è stato influenzato da queste posizioni.

Non si tratta tanto di gusti o scelte diverse, perché il preferire una fase, un periodo un disco anziché un altro ci sta come pure che una cosa ti faccia cagare; si tratta di storia del metal, secondo una posizione critica coerente che analizza i dischi e le band rilevando quelle che hanno influenzato maggiormente, che si sono distinti per stile particolare, che hanno lanciato un genere, che hanno innovato un genere, che sono risultati "avanti" rispetto all'epoca ecc.

Detto questo, con Della Cioppa nello specifico non ho nulla contro (quando ho scritto neanche avevo fatto caso fosse lui) l'ho preso solo come esempio generale. Ho anche avuto modo di leggere grazie a Vittorio il suo, più tardo, articolo sui Fates Warning (che ritengo anche buono e dove ha corretto il tiro quando ha parlato dei singoli album). Credo anche che il suo amore per Inside Out serva a far rilanciare un disco un po' bistrattato (tra l'altro, so che gli dovrebbe piacere particolarmente anche il primo), ma detto questo lo ritengo poco adatto a trattare il progressive metal (ma non solo lui eh, la critica italiana di stampo tradizionale non l'ho mai ritenuta molto adatta).

 

RAY ALDER Completes Recording Vocals For New FATES WARNING Album

 

Benissimo! Non vedo l'ora di ascoltarlo. Spero in qualcosa ai livelli dell'ultimo, ottimo, Theories of Flight, o dell'ancora più ottimo Winter Ethereal

 

Ottime notizie, se il livello qualitativo sarà lo stesso delle ultime due uscite marchiate Matheos possiamo stare tranquilli di avere un grande album!

 

Molto bene, spero nella pubblicazione entro la fine dell'anno.