Death

beh ragazzi comunque si sta parlando di un essere umano eh..a volte la cosa mi fa un pelo cadere le balle è questo eccesso. senza offesa eh

 

eh appunto per questo io ho una venerazione tale per Schuldiner, perchè è l'unico musicista che mi trasmette qualcosa di talmente forte e talmente profondo da non stancarmi mai e sarà un pò banale ma la sua filosofia di vita osti mi aiuta, mi fa pensare in positivo, è una cosa che con altri gruppi non mi è mai capitata. senza nulla togliere agli altri

 

non è un essere divino, ma soltanto-(per modo di dire) un chitarrista virtuoso capace di regalare emozioni come pochi, quindi da apprezzare per quello che ci ha lasciato. onore all' umano chuck!

 

-era un genio bah... non c'è da discute XD-

 

forse non si è capito quello che intendevo dire. sto dicendo che ci sono altri musicisti ugualmente bravi e dotati in questo come in altri generi, e che la gente si fila molto ma molto meno.
schuldiner ha dalla sua l'effetto morte. sono certo che molta gente, se fosse ancora vivo, non saprebbe manco chi è.
Io questo dico, che a mio avviso la sua fama è data per un 70% alla sua morte, in quanto porta alla mitizzazione qualsiasi artista facendo pervenire solo i lati positivi, e giù di commozione ad ogni alito che lo riguardi.
tutto qua.
poi a me piacciono moltissimo i death sia chiaro, ma trovo stucchevoli un po' di affermazioni che lo riguardano.

già solo il fatto che molta gente che non ascolta death metal si trovi a dire che è un genio la dice lunga.. e magari si fa piacere leprosy trovandoci degli spunti geniali. poi magari dice che the sound of perseverance è il miglior disco death metal della storia senza avere un valido metro di paragone e senza rendersi conto che quel disco non è death metal (senza poi contestarne il valore artistico, che va dal 95 al 100 senza alcun dubbio a mio avviso)

 

Quoto... Anche se secondo me i Death restano uno dei gruppi Death Metal più rappresentativi della storia... La cosa dell'effetto morte, come l'hai chiamato è cmq una cosa "normale" basti pensare ai Nirvana a Bob Marley ecc :P

 

Secondo me non è normale o per lo meno non è sempre un'implicazione matematica; ci sono artisti (tra i quali gente veramente geniale) che nonostante la morte, è rimasta nell'ombra.
Riguardo la persona Schuldiner non dico niente perchè preferisco considerare il gruppo Death,che ritengo come DarkTranquillity uno dei gruppi fondamentali per tutto il metallo.Va beh ovviamente li odoro anch'io

 

mi sono commosso a leggere quanto riportato da Sixx..e continuo a commuovermi quando gente scrive queste cose. Perennial,quoto anche le virgole. ed è sempre stato bello x me sentire che altri riuscivano a capirmi quando mi esaltavo -e dopo un pezzo,continuo ad esaltarmi- con quelle note che fanno anche senza le parole (poesia pure quella), x trasmettere emozioni che mi hanno sempre fatto capire che persona fosse Chuck. sì,era un uomo. ma non ho trovato nessun'altro che riuscisse a farmi piangere con un assolo, con un determinato riff in quel determinato momento, o anche con quella successione di note da brivido (fine di Perennial Quest,Voice of the Soul, fine di Nothing is Everything). e mi emozionavo nn perchè in quel momento stavo in un certo modo o cose simili,ma per quanto quela musica era bella, poetica, profonda, sincera. Mi pareva di essere in un iperuranio musicale dove non ci fosse altro che un susseguirsi di note, di paure, desideri, dolori, gioie, riflessioni, dubbi. cose vere. E ancora oggi, ogni volta che li ascolto mi metto a viaggiare con la testa. e mi sento un po' meno solo.
ripeto..nessun altro è riuscito a comunicarmi, anche senza parole tutto quello che lui faceva uscire dalla sua chitarra. e gliene sono grato. mi sarebbe piaciuto vederlo dal vivo e parlarci. ma li ho scoperti nel 2001. in ogni caso, let the metal flow.

ps: x me,x come sono, "l'effetto morte" non mi fa parlare così invece che in altra maniera. quelle cose le avrei scritte anche se fosse ancora vivo. solo sarei un po' più contento e non dovrei rimpiangere la prematura scomparsa di un grande.

 

l'effetto morte può riempire di carisma una persona, però personalmete quando ho iniziato ad ascoltare i Death non sapevo proprio che Schuldiner fosse morto (strano ma è così perchè è una delle prime cose che magari si dicono di questo gruppo). che ci sono tanti geni rimasti nell'ombra è vero, però io come ho scritto prima adoro Schuldiner proprio perchè mi ha saputo trasmettere certe emozioni, anche forti, che con altri gruppi non riuscivo a "catalizzare" e trovare. comunque thrash ho capito quello che volevi dire

 

boh ho solo messo in grassetto quella frase perchè schuldiner è morto nel 2001, esattamente quando li hai scoperti. Non voglio assolutamente sminuire nessuno, nè l'artista nè noi fan che lo ascoltiamo. dico solo che è stato fondamentale quel tristissimo passo affinchè lui venisse apprezzato dalle "grandi" platee metal, anche quelle esterne al metal. Non dico che tu, erik, non avresti provato quelle emozioni....io non ti conosco, non posso saperlo, io dico che però se il 70% di quelli che conoscono ed amano i death li hanno scoperti nel 2001 un motivo ci sarà, e se tanti esterni al death sono riusciti a digerire "la plus part" della sua discografia (cosa che penso non riguardi te visti i tuoi ascolti in firma) allora ritengo che in molti casi l'effetto morte ci sia e sia bello forte. Ripeto, non voglio fare risentire nessuno, è una riflessione che abbraccia anche la mia persona. credo anche che quste emozioni forti che la chitarra di chuck sprigiona siano ANCHE (e non solo eh) frutto della sua prematura e tragica morte.
Ripeto: grandissimo chitarrista, un artista a tutto tondo (lo dimostrano le tre evoluzioni, anche quattro), ma per me la sua morte gli ha dato un alone di profondità maggiore, che lo fa rimpiangere ed innalzare al di sopra di alcuni altri che sono stati al suo pari e sono vivi.

Ripeto: non attacco nessuno, io stesso li ho conosciuti per lo stesso motivo, e amo la seconda parte della carriera dei death. è una riflessione, e volevo dare uno spunto di discussione in più. poi sulla veridicità dei sentimenti, che siano veicolati o meno, io non potrò mai venire a sindacare e penso sia anche una cosa fatta senza esserne consci, posso tutt'al più, come ho fatto, metterli in discussione come spunto per un dialogo, ma nessuno può indagare nell'intimità altrui eheh

ah perfetto

 

tranquillo,ho capito quello che intendi.. come ha detto perennial quest poco sopra, anche a me, strano ma vero, è successo di averli scoperti x puro caso nel 2001, ma non sapevo assolutamente della sua morte,non sapevo nulla di lui, dei death..e quasi nemmeno del death..proprio i suoi ultimi 2 album mi fecero avvicinare al death metal,cosa che mi ha anche cambiato, è il mio genere preferito..e questo è avvenuto perchè mi aveva colpito l'impressionante profondità che sprigionavano quei suoi lavori, soprattutto symbolic, che era e rimane il mio album preferito..poi si hai ragione, forse, solo successivamente quando ho scoperto chi era e che era già morto e i death manco + esistevano, la tristezza e il rimpianto possono avermelo fatto apprezzare ancora di più ma ti assicuro che fin da subito diciamo è stato amore a primo ascolto..e sì, son partito con The sound che di death metal ha poco ma di pathos ne ha molto..ma credo che questo nulla tolga all'autenticità di quello che provo ascoltando oggi COME quando li ho scoperti, i lavori di Chuck.

 

già, anche perchè direi che the sound of perseverance non è nemmeno un disco death metal. doveva uscire sotto il monicker control denied da che mi ricordi io..lo trovo un album progressive metal di valore inestimabile, un capolavoro incredibile, ma non è più death metal, così come fatico tantissimo afarci rientrare symbolic, che aveva già intrapreso quella strada. l'ultimo disco che considero come tale è anche il lavoro a mio parere migliore (insieme ad unquestionable presence) dell'intera scena: individual thought patterns, che tra l'altro è suonato da una all star del genere..mostruoso.

ad ogni modo a partire da human sono tutti incontestabilmente dei capolavori, mentre i lavori precedenti possono piacere come non..io per esempio li trovo si importanti storicamente, ma tutt'altro che indimenticabili sotto il profilo qualitativo...già spiritual healing segna uno stacco, ma è da human che ritengo i death imbattibili nel loro campo.

 

evidentemente abbiamo gusti abbastanza simili..musicalmente concordo con quello che dici..ma infatti i miei post di prima erano dedicati a chuck come persona e musicista..anch'io credo che tsop abbia poco a che vedere col death e molto di più col prog,(sì hai ragione,avrebbe dovuto già uscire come Control Denied),ma in Symbolic ci vedo ancora ben presente il death di Chuck(differente dalla quasi totalità degli altri modi di intendere e suonare il death,a parer mio,ma nn ho detto migliore o peggiore eh). io poi ITP l'ho rivalutato moltissimo in questi anni, e è nel mio olimpo con Symbolic..Human sì è stato LA svolta, ma personalmente adoro anche gli assoli eccezionali di Spiritual..e alcune canzoni dei primi 2..ma senz'altro come dici te, gli riconosco il valore storico, ma come album "interi" non sono un loro grandissimo fan..

 

concordo che da Human in poi i Death hanno sfoderato capolavori però secondo me è anche giusto che i primi lavori siano grezzi e sporchi, ma anche a livello di qualità, molti gruppi sono stati così e questo tra l'altro a mio parere è un punto a favore dei Death i quali sono riusciti ad avere un'evoluzione stilistica e musicale fantastica

 

Beh sì The Sound of Perseverance è ai limiti del death metal effettivamente... Mentre Symbolic ce lo faccio rientrare senza problemi, visto che tralatro per me è uno dei dischi migliori del genere...
Cmq anche io rientro nel pensiero che considera i dischi post-human come dei capolavori, ma non disdegno affatto i primi album... :P