Dark Lunacy

ho sentito qlkosa dei dark lunacy, soprattutto qlke video in TV.....CMQ GRANDE QSTO GRUPPO D PARMA

 

L'ho comprato ieri e ci ho dato due ascolti..mi ha fatto già una buona impressione..non avevo dubbi che i dark lunacy sfornassero un altro buon disco..noto che i violini sono quasi del tutto spariti ma ci sono più cori e taastiere e la loro proposta dunque resta molto personale..dovrò ascoltarlo ancora per dare un giudizio però sarà sicuramente positivo...Aurora è davvero impressionante!

 

per me devoid era il migliore, e forget me not un disco nella media, e questo the diarist si starebbe riconfermando ai livelli di devoid.

 

Ieri sera ho ascoltato in streaming un brano inedito dal nuovo album the diarist: non sono cambiati (cosa che a dir la verità ho temuto). dal poco che ho sentito i dark lunacy sfruttano ancora questo filone melanconico che li caratterizza e li contraddistingue: tanto meglio. vuol dire che non hanno esaurito le idee e che non sono costretti a fare inversioni con cui rischierebbero di "perdere". l'accuratezza di tutta la loro produzione è esemplare! comunque a giorni comprerò il nuovo album. sono proprio curios, già pregusto il momento in cui, dopo aver scartato il cd, mi sbragheràò sulla poltroncina e alzerò il volume...

 

solo a me è dispiaciuto l'abbandono degli archi? (o almeno il fatto che sono passati in secondo piano?)

 

ho preso the diarist è mi sta piacendo molto..certo niente di nuovo sotto il sole..ma fanno una musica veramente potente!sono soddisfatto!

 

Bè gli archi non ci sono più proprio....quella è tutta tastiera....e comunuqe non sono in secondo piano assolutamente....anzi.

 

sì ma intendo sullo stile di Forget Me Not...

 

Conosco il death attraverso l'opera magna dei DARKT. Qui mi intriga considerevolmente il concept; secondo l'idea che questo possa incidere sulla creatività musicale (siete d'accordo?)
Mi stupisce addirittura l'info di elnarion su un viaggio in Russia alla ricerca di minimali verità storiche, quelle che non fanno propriamente Storia ma consumano senz'altro di più.

Altrove leggo di un ottimo lavoro ma senza novità.

Il desiderio di confrontare direttamente l'ascolto dei DT col death nostrano è molto forte però.

Altra observatio: quando ho letto poco più su "doom atmosferico" più che "death" ho pensato ad una commistione simile a quella per cui il doom dei Morgion è molto vicino (non tecnicamente, ossia sul piano del virtuosismo tecnico in chiave compositiva)allo stile degli opeth (growl, atmosfera..).

Mi auguro rapido acquisto

statemiSani

 

Doom atmosferico proprio no.....non c'entrano nulla ne con gli Opeth ne coi Morgion....
Sul fatto che il concept influenzi o meno la composizione....bè si....l'ha fatto....gli stessi Mike Lunacy ed Enomys hanno detto nelle varie inteviste di aver preso spunto dal canto del Volga e da altre classiche melodie russe per rendere l'idea....poi c'è un pezzo cantato in russo dedicato al figlio morto durante l'assedio in guerra di una diarista....insomma si....

 

Non so quanto ci sia di sperimentale in questo approccio, so curioso.

Il paragone era fra opeth e Morgion e mi è venuto in mente quando ho letto accostato il death dei DarkLunacy al "doom atmosferico"

 

in gamba sti parmensi!

Quest'album canta l'algore. Confesso che al primo ascolto ero rimasto interdetto; in realtà si tratta di "dialogare": con l'atmosfera, il nucleo ispirativo permeante dei loro suoni e soprattutto vedere. Vedere. Ecco la pecualiarità di questo Death.
Quegli spazi erroneamente definiti di "doom atmosferico" (non me ne voglia chi lo ha scritto...parliamone piuttosto) sono gli spazi del vedere.
Dei DarkT ho trovato solo l'impostazione della voce in alcuni passaggi il resto è personalità del gruppo; se i DarkT lasciano l'evocazione all'elettronica (projector...sulla stessa scia intimista...di the diarist) i DarkL abbondano in sinfonia; niente di risonante; semmani risuonante come una eco, qualcosa che si disperde nell'intimità.

Nota a parte sul cantato femminile: ragazzi m'ha spiazzato. O piace o non piace. A me ha beccato il cuore positivamente. Bellissime le sfumature della voce sulle sillabe di fine strofa. E' la voce del cristallo quando il respiro da vicino gli si condensa sopra e quasi ne è parte.
Una bella voce, tanto quanto Parma stessa
Spero sia una loro costante e non una partecipazione occasionale!

 

grandi lunacy! al deposito giordani hanno suonato benissimo...il nuovo disco però devo ancora ascoltarlo...

 

Merita; spizzati la recensione sul sito che ne è specchio fedele:grin:

A quanto ho letto sopra anche gli altri loro album andrebbero ascoltati e di corsa

Solo continuo a non sentirmi convinto della loro collocazione in questa sezione...

 

infatti, io li considero death, la bnr metal pages "dramatic death"...