Credete in Dio??

Ahahahaha!
Beh, vedi.. io sono qui perché lo trovo divertente, e tendo a farla sempre lunga :P
Non sei tenuto ne a starmi dietro ne men che meno a darmi ragione
Cmq ai appena scritto cmq esattamente quello che penso e contrappongo ad alcune tue affermazioni precedenti che parevano presupporre una conoscenza della "verità"... direi che arrivati a questo punto è ok :P




P.S. La filosofia l'ho lasciata da parte dopo il liceo, ora studio economia e leggo libri "alla mano"... potresti rendermi la lettura sul forum più scorrevole?
Thnx

 

Non si tratta di quello.
Il punto è che in una discussione non possiamo evitare le dichiarazioni assertive, che il ricevente può sempre interpretare come "messe in trono" invece di semplicemente proposte.
Ma se tutti dovessimo parlare attraverso un filtro di validazione delle nostre frasi, beh, sarebbe un mondo particolarmente silenzioso.
Generalmente tu non ascolti un altro perchè credi che ti possa propinare chissà quale verità, ma perchè attraverso quello che dice (e il come lo dice) tu puoi capire qualcosa in più su di lui.

Anche una cagata ben espressa ha un suo interesse. :P

 

Non credo che sia proprio così..

Ehm.. no, soggettivamente direi che ascolto per conoscere eventuali verità, e perché piacendomi discutere purtroppo mi tocca inevitabilmente anche ascoltare

 

Non credo in Dio, ma neanche all'esistenza di una sua controparte malvagia, le ho sempre considerati due creazioni dell'uomo per giustificare le proprie azioni sia nel bene che nel male

 

Antropologicamente parlando la concezione di divinità nasce molto prima della visione "morale" dell'etica.
Quella dell'uomo pre-"morale" è un'etica pratica.
"Il Dio Sole mi da' calore, ergo questa divinità è buona."

Solo successivamente il problema morale si affaccia alle coscienze ("Dio mi punisce perchè sono cattivo").

L'uomo primitivo non ha coscienza di essere buono o cattivo. Semplicemente è. Ed ha nondimeno un senso del divino. Tutto ciò che gli da gioia o gli è utile viene da un Dio buono (o meglio da vari Dei, dato che le culture primitive sono generalmente animiste), quello che gli fa male o lo intralcia viene da spiriti maligni.
Ma non si pone problemi del tipo "C'è una legge universale che mi proibisce di fare X o mi costringe a fare Y?"

Meno manager, più Neanderthal!!! :P

 

Ci crederò solo quando la scienza potrà provarlo.

 

Argomento rispetto al quale mi pongo in maniera molto neutra. Diciamo che il mio approccio alla divinità è da agnostico. Non riesco ad avere una fede cieca in qualcosa, ma neppure mi viene da alzare la bandiera dello scetticismo a tutti i costi.

 

A che serve un dio comprensibile agli uomini? E quante cantonate ha preso la scienza finora? Ma dai...

 

...posso dire di trovarmi abbastanza vicino alle posizioni e ai ragionamenti espressi dal signor Bull Gates...

...ma, dopo aver letto questo:

...beh, non posso che dire: SACROSANTE PAROLE!!! :grin:

 

ecco, xkè Dio nn mi ha dato la capacità comune di saper scrivere i congiuntivi????

cmq mi vien da dire "ci dev'essere x forza qualcuno ke ha generato anke la prima molecola ke ha generato la vita".

nn credo ke la scienza possa dare una risposta a questo, xkè qualcuno x forza deve aver generato la primissima cosa mai esistita ke ha dato vita alle altre cose.

xò mi vien da dire ki ha generato Dio? ecco, questi pensieri mi fanno venire paura...

 

"per forza" perchè ragioni da essere umano. e un eventuale Dio non è spiegabile con parametri umani

 

beh, ma qualcuno avrà inentato la prima cosa in assoluto... beh, in fondo l'argomento di cui stiamo parlando nn è affatto facile, anzi...

 

eh no, non è facile. più che altro, per come la vedo io, non è proprio alla nostra (di noi esseri umani in generale) portata

 

___no___

 

Senza contare che il concetto di CAUSA è strettamente connesso a quello di una serialità spazio-temporale, e spazio e tempo sono modalità di funzionamento della mente umana.

Eternità ed infinito sono al contrario concetti che non possono essere spiegati, ma credo che possano essere "avvertiti".
Come diceva Heidegger, certi concetti non hanno una spiegazione e non hanno un referente percettibile.
Possono solamente essere evocati tramite la poesia (o la musica).

Se il divino esiste la sua espressione nel mondo è l'arte.