Coronavirus

La tua non è una risposta semplicistica, è proprio una falsità buttata lì. @Evillupo ha avuto la voglia e il tempo di spiegare meglio di me come stanno le cose e direi che la sua disamina non ha niente a che vedere con la tua frase "semplicistica", come la chiami tu. Ma poi basta seguire il lavoro di un qualsiasi divulgatore scientifico preparato ed equilibrato (penso a Roberta Villa) per avere conferma di questo. Io, da parte mia, non ho mai negato che ci debbano essere una serie di misure preventive di sicurezza collaterali per uscire dalla crisi (distanziamento, mascherine etc.) , dimmi dove l'ho fatto. Trovo solo irragionevole negare l'evidenza, ovvero che il vaccino sia la più importante conquista medica nella lotta al Covid-19, una sorta di Watershed, per dirla con un disco degli Opeth. Direi la conquista decisiva, quella che fa la differenza tra la prima fase della pandemia e quella che stiamo vivendo ora e che ci sta conducendo lentamente sulla via della normalità.

 

Ne usciremo a maggio/giugno, esattamente e pari pari come l'anno scorso. E' da lo scorso autunno che lo penso (e non sono pessimista, semplicemente realista

I governi rimandano e allungano ogni giorno, ma la dovrebbero smettere e dirci una volta per tutte una data univoca, o comunque un mese. Non siamo scemi, saremo anche soltanto formiche, ma non scemi.

 

In che senso "siamo arrivati al punto"? Direi che lo abbiamo superato da un po', quel punto! Mi pare sia più che legittimo e normale che ogni singolo cittadino sia sgomento e frustrato per la situazione. Non so: io lavoro nel turismo, penso a chi lavora nel mondo del teatro e degli eventi musicali o nella ristorazione e sono molto più che sgomento e frustrato. "Siamo arrivati al punto" io lo direi senza sorprendermi.

 

Il problema qua da noi è che fra ristori non certi, forze politiche che si mettono di traverso, pareri che variano dall'oggi al domani, troppa gente che parla ecc. per chi sta sopra è pressoché impossibile dare indicazioni troppo in là nel tempo altrimenti scoppia il putiferio (com'è successo sempre).
Non c'è "squadra" ed è avvilente. La crisi di governo attuale acuisce il tutto.

 

Chiedi troppo Carnival, nessuno credo possa darti queste certezze, ma da nessuna parte del mondo, troppe le incognite da mettere in conto, dalla politica troppo litigiosa che non riesce a fare squadra nemmeno difronte a queste tragedie, dalle persone che non rispettano le regole, dalle vaccinazioni che son partite ma per 1.000 motivi procedono a rilento, ai negazionisti, no vax, scettici, delusi, incazzati, depressi, catastrofisti e faciloni incoscienti, anticonformisti abituati ad andare controcorrente a prescindere ecc. ecc. strano che ti sfuggano queste cose. Lo scorso anno ceravamo quasi riusciti, anzi ci siamo riusciti ad uscirne fuori a giugno, ma venivamo da una chiusura quasi totale del paese, come si è allentata la morsa sappiamo come è finita e dove ci ritroviamo, ancora a fare i conti con una fase acuta della pandemia. Io credo che la scienza e la politica incomincerà a fornire queste certezze (che per ora mi sembrano più che altro speranze) quando ci saranno evidenti progressi della campagna vaccinale, siamo ancora all'inizio di questa lunga maratona, e non è possibile per nessuno formulare date certe per uscire dalla pandemia.

 

Ma sì tranquillo, se leggi tutti miei interventi sull argomento capirai come la penso, e nel descrivere il sentiment di diversi angoli della società ho anche cercato di mettermi nei panni di (quasi) tutti. Ora non vorrei stare a riportare e soppesare ogni singola frase come fai te perché non se ne esce più e perché ritengo che siano questioni di lana caprina.
“Siamo arrivati al punto” è una considerazione generica, mica che ci siamo arrivati adesso! Gennaio 2021, dai su! Per esempio se leggi i miei interventi, ripeto, troverai molte volte miei tentativi di mettermi nei panni di molte altre categorie e di comprendere al 100% questo o quello atteggiamento senza giudicare nessuno e senza sminuire ogni dubbio, perplessità o anche uscita che può sembrare fuoriluogo.
Non L ho detto senza sorpresa, ma come mera constatazione, perfino scontata.
Sulla questione vaccino stessa cosa, L ho definita L’arma più importante e sostenibile, ma non L unica al momento, né quella immediata, per i motivi già detti. Ho però anche sottolineato che, visto come reagisce la società ad ogni cambio di trend di numeri e di conseguente apertura parziale, esultare festanti come se fosse simbolo certo ed immediato di vittoria è molto pericoloso, perché può far passare il messaggio che in futuro chiusure chirurgiche, mascherine e distanziamento diventino agli occhi della popolazione un inutile strazio. Con il rischio di dover rincorrere ancora una volta il virus piuttosto che controllarlo. Ho visto operatori sanitari e colleghi piangere dalla felicità, veramente come se fosse la fine di tutto questo traguardo e può essere tale se veramente riusciamo a raggiungere gli obiettivi ambiziosi del piano vaccinale in questi mesi.
Per la questione vaccini e sintomatologia, come ho detto, è molto complesso. Una frase, come la tua, dal mio punto di vista non ha senso immediato. Mi scuso se ho risposto in maniera sporca e non giusta, lo ammetto. Però ritengo che una frase come la tua sarebbe come dire che se mangi tanti dolci ingrassi. Detto questo spero di aver spiegato e di poter concludere in serenità questo scambio di pareri.

 

infatti a livello mondiale ci sono stati 140milioni di nati a fronte di 60milioni di morti,e ci sarebbe una pandemia ma de che??verrebbe da chiedersi

 

La maestra negazionista di Treviso ai bambini: “La mascherina non serve, muoiono i vecchi”

Maestra no vax, in classe senza mascherina: «Il Covid non esiste»

Stupendo

 

Ah molto bene...sta maestra non dovrebbe essere almeno sospesa?

 

C'è scritto

 

Intanto ho scoperto che fra i comuni della provincia di Venezia il mio è quello di gran lunga con incidenza maggiore di contagi, con 1 abitante positivo ogni 77

 

La nuova variante di coronavirus scoperta in Giappone - Focus.it

 

Grazie tante al governo che per accontentare i festaioli di Natale adesso ci rifanno stare a casa. Complimenti...

 

Natale era zona rossa ma si potevano andare a trovare i parenti se in due, e andare nelle seconde case.
In giro c'era parecchia gente.
Comunque mi riferivo alle due settimane.
Non è una critica, ma una constatazione, purtroppo.