Coronavirus

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Guarda io sono d'accordo fondamentalmente con te, quindi non rispondo tanto a te ma vorrei chiarire una cosa in generale assumendomi i rischi di essere smentito.
Nel mondo scientifico c'è un grande paraculismo attualmente, e stranamente mi trovo più d'accordo con Burioni che si prende il rischio di formulare ipotesi invece di aspettare delle evidenze incontrovertibili come tanti altri scienziati.
Il vaccino sembra esattamente come tutti gli altri.
Fa produrre anticorpi che bloccano l'infezione, per cui non ti ammali, non fai riprodurre il virus, non lo trasmetti, con un tasso di efficacia che è in linea con tantissimi altri vaccini molto efficaci, non il 100% ma tra il 90 e il 98% con un'intervallo di confidenza del 95%.
Dove sta il paraculismo.
Innanzitutto gli studi fatti avevano come endpoint la malattia da Covid, non la trasmissione, quindi a voler essere pignoli è formalmente sbagliato dire che bloccano la trasmissione perché tu non lo sai se magari, ipotesi per me assurda, chi è vaccinato continua a prendersi e trasmettere il Covid ma semplicemente non si ammala. Ma questa è una possibilità che può credere solo chi si attiene ai dati senza fare il minimo ragionamento. Praticamente tutti i vaccini bloccando il patogeno ne bloccano la diffusione, in particolar modo nei virus in cui la replicazione e la malattia sono indissolubilmente legati proprio a livello biologico, quindi bisogna essere proprio degli uccelli del malaugurio, o dei cretini, per pensare che la mancanza di studi a sostegno del ruolo del vaccino nel blocco della circolazione dimostri che non abbia questo effetto. La mancanza di evidenza non è un'evidenza di una mancanza, e questo non è un sofismo filosofico, è vero soprattutto in questo caso in cui uno studio che dimostri il blocco della trasmissione, prima della commercializzazione è TECNICAMENTE IMPOSSIBILE, perché dovremmo avere un'efficienza nel tracciamento dei contagi asintomatici che è fantascienza.
Mediaticamente si è creato questo effetto del cazzo:
fare previsioni, anche se assolutamente ragionevoli, è un rischio che pochissimi scienziati hanno voglia di correre (codardi) perché nell'eventualità che non ci prendi ti rovini pubblicamente la faccia, e chi te lo fa fare?
Evidenziare i possibili limiti e le possibilità catastrofiche, anche se remote, è irragionevole ma tecnicamente corretto, e mediaticamente una bomba, tutti amano leggere articoli catastrofisti e pieni di sfiducia (e condanna ai ciclisti e ai ragazzini con la vita sociale) per cui questi titoli ("il vaccino non è una soluzione" "se pensate che si risolverà tutto siete degli illusi") si diffondono con una risonanza pazzesca.

Quello che veramente è imprevedibile è la fine che farà questo virus. Se si estinguerà. Se rimarrà in reservoir animali, se muterà abbastanza da costringerci a continue corse ai vaccini (e fin'ora non l'ha fatto) o se, e questa è la mia ipotesi, continuerà a circolare come i tantissimi virus parainfluenzali ma in una popolazione non più naive, per cui circolerà molto più lentamente dando forme gravi molto più raramente, quindi smettendo di essere un problema sanitario così grave da avere reparti dedicati solo a quello.

 

Quindi?
ti posizioni in mezzo al cerchio e ti limiti ad osservare tutto e tutti?
E' passato un anno e siamo ancora nella merda, la scienza si è fatta le seghe, la politica i soldi, i popoli i coglioni quanto il Kilimangiaro

 

Hai ragione @Evillupo . Fare un po' di catastrofismo a buon mercato e ridimensionare persino un vaccino ad alta efficacia (qua sopra è stato negato ciò che dici, ovvero la capacità del vaccino di far venir meno i sintomi. Non sono un medico, ma mi pare tu abbia ragione) approvato da autorevoli commissioni mediche di tutto il mondo deve dare un bell'effetto frizzantino di follia & adrenalina. Non me lo spiego altrimenti.

 

Tu pensa ai tuoi figli e a dirgli quanto è bella la vita e quanto è brutta la depressione.

 

L'ho sempre fatto e grazie a Dio nessuno dei miei figli soffre di depressione per questa vicenda.
Basta avere un po' di cervello per accorgersi che siamo in guerra contro un essere invisibile che ci può sterminare in massa se non prendiamo dovute precauzioni.

 

Non sei l'unico ad avere figli, questa è una informazione che ci tenevo a darti quando avrai finito di spiegare agli altri contro cosa bisogna combattere e come.

 

Se non ci sono state catastrofi quando non c'era il vaccino, probabilmente non ci saranno adesso. La sensazione, ma spero di sbagliarmi, è che di mascherine e distanziamento sociale, nonostante il vaccino, ne sentiremo parlare ancora per molto tempo.

 

"Sterminare in massa", poi: in tre parole ecco gli effetti del catastrofismo dei media e della totale mancanza di ragionevolezza nonché di documentazione.

 

Però @mohicano nessuno ha scritto quello che hai scritto tu. @ador dorath e altri hanno scritto che il vaccino è sì efficace ma se la campagna vaccinale dovesse essere inficiata da un aumento dei contagi da "terza ondata" sarebbero cazzi. Inoltre c'è più di un esperto (tipo Crisanti, che è fra quelli che ci ha più spesso preso) che ha detto che sarebbe meglio comunque ridurre più possibile la diffusione durante la campagna vaccinale, anche per evitare che possano insorgere nuove varianti/mutazioni che POTREBBERO (potrebbero) eventualmente minare l'efficacia del vaccino.
Io credo che tutti gli esperti ci vadano coi piedi di piombo perché, per quanto la bibliografia stia crescendo, ancora siamo nella fase del divenire (per esempio non si sa ancora quanto uno sia immune con più o meno certezza dopo aver contratto la malattia ed esserne guarito) e la conoscenza non è così univoca.

Per il resto mi pare piuttosto chiara la questione lockdown riportata da @ador dorath.

 

@dreamer15 allora devo essermelo sognato.

 

Non so cosa intendesse @ador dorath di preciso nel post che hai quotato e non voglio tirare ad indovinare. Se però rileggi altri suoi post la posizione è sostanzialmente quella che ho esposto io e cioè:
- avanti tutta con il vaccino;
- ocio a non mollare le redini prima del tempo o si rischiano grane grosse.

Intanto la Germania dal 20 gennaio nuovo lockdown duro e Francia coprifuoco dalle 18.

 

Germania, preoccupazione per bilancio record vittime Covid-19

Senza prudenza e spirito civico non ne usciamo presto

 

La mia è stata una risposta semplicistica a una domanda che ho ritenuto semplicistica. Nel frattempo ci sono stati interventi più chiari. Tra vaccino e sintomatologia c’è un mondo dietro.
Spesso dai giudizi trancianti, non puoi poi lamentarti se qualcuno ti risponde per le rime.

 

C’è chi in reparto si agita e non vuole il tubo perché dice che li ammazziamo. Con il risultato che si danno una mano da soli a morire. E stiamo ancora qui a domandarci del catastrofismo di alcuni o dei titoli sensazionalistici dei media sui numeri del covid?
Tutti dovrebbero farsi un esame di coscienza. Salvo quelli che sputano sentenze solo per guadagnarci su. Ovvio che non mi riferisco a queste pagine.
Siamo arrivati al punto che ogni singolo cittadino è sgomento e frustrato per la situazione. Se poi qualcuno inneggia al vaccino con toni trionfalistici trovo che sia anche capibile, pur sapendo che non è una immediata bacchetta magica.
Ripeto, un conto è parlare del breve termine, un conto del medio lungo termine.