Ayreon

Il fatto che siano semplici non vuol dire che non siano di gran pregio... anzi, uno dei più grandi pregi di Lucassen è la semplicità...
...precisi? E che vuol dire precisi ?

 

Sono sempre fermo ad un ascolto peraltro non profondissimo del primo disco ma concordo con gli appunti del Luppoo pur aggiungendo -stando ad ora- un dato di maggior complessità e struttura ad Human Equation.

Qui è come se Lucassen si sia troppo emozionato per le voci in ballo e le abbia volute far risaltare preferendo soluzioni più semplici sebbene come sempre, intriganti sotto il profilo melodico. Non ne sono al momento deluso.

 

Non capisco come sia possibile che alcuni si lamentino del fatto che le opere di Lucassen con gli Ayreon siano troppo complicate/complesse ed altri troppo semplici...

 

Forse intendono semplicistiche...però boh

 

Andiamo, gran pregio... come se stessimo parlando di un genio assoluto. Per quanto mi riguarda è un ottimo arrangiatore, riesce a comporre dei brani molto gradevoli e sfrutta bene gli elementi che ha a disposizione, tirandone fuori il meglio (insomma, è riuscito a far cantare bene anche Kotipelto, quindi... ), ma per favore, fermiamoci lì. Poi dico, mi sei venuto contro come se l'avessi demolito dicendo che è un imbecille incapace di mettere due note in fila... :P

A mio modo di vedere non è un pregio né un difetto, parlando in generale; soltanto, avrei voluto qualcosa di più raffinato e particolare dopo un "The Human Equation" - anche se mi aspettavo esattamente un disco come questo.

Scusa, chi stai appoggiando dei due?

 

Mbè oh, io questo lo chiamo "lavoro di gran pregio" ...

 

Sto avendo adesso l'Ayreon-battesimo con Human Equation!!
Effettivamente senza parole, è vivo quest'album! Non so se col tempo stufa, al primo ascolto è senza dubbio una goduria, musicalmente c'è veramente di tutto! Si mantengono su questi standard, in genere? Sennò cosa è meglio evitare per non rovinarsi il piacere?

 

Ahime, sì: mi è calato veramente tanto

 

Vabbè, che quel momento arrivi tardi

 

Oh, i primi venti ascolti furono grandiosi eh, però per me Ayreon alla lunga stufa e a Human Equation gli preferisco l'ultimo, 01011001

 

A me sta stufando anche l'ultimo... dopo un entusiasmo iniziale l'ho velocemente accantonato

 

Ma noooooooooooooooooo

 

Mi pronuncio anch'io sul primo disco che ogni qualvolta possibile è stato in loop notti e giorni.

Echi di tutta la produzione di Lucassen sparsi ovunque ma la "novità" è nel marchio dell'elettronica col proposito di creare un'atmosfera che fa della semplicità e dei tempi lunghi (come sempre eheh)il suo punto di forza.

Mi si ricorderà che l'uso di elettronica per le atmosfere on è una novità; le virgolette stanno a significare che il nuovo sta nell'uso dosato e maturo di questo elemento (penso al comatoso universal migrator edizione due dischi).

C'è poi dietro la semplicità un discorso di orecchio e sensibilità nel produrre melodia non da poco.
E' vero, ha ragione da vendere chi dice che Arjen non ha cambiato veramente nulla ma è questo sempre e come dire, "univocamente, consequenzialmente" sempre un limite?
A mio avviso no.

Seguiamo gruppi che vorremmo spesso sempre a cavalcare una stessa nota amata onda musicale; molti lo fanno, alcuni soltanto riescono ogni volta ad emozionare con sincerità e passione. Direi che ad esclusione da una hit da chart come Connect de Dots questo primo disco del nuovo doppio si difende con passione e ispirazione.

Meno complesso e rabbioso di HE e non per questo motivo minore o meno ispirato. Il secondo disco sarà ovviamente decisivo, al momento mi godo il lusso di un ascolto a manetta come sognavo da troppi giorni

 

ed ecco che dopo la i^i le tue certezze stanno andando lentamente in fumo
tra un po' scoprirai di non essere stronzo

 

hanno appena chiamato dal negozio, è arrivato human equation

credo che questo sia l'album che mi ha colpito di più sin dal principio (parlo in assoluto, non solo di Lucassen)... dopo che me l'hanno passato l'ho ascoltato tipo 4 volte in un giorno e mezzo e ancora lo reputo un capolavoro, anche se non lo sento più spesso come prima ovviamente

il castello elettrico anche è un ottimo album, è l'unico che possiedo (almeno fino alle prossime 2/3 ore ), all'inizio ci ho messo un po' per metabolizzarlo, è indubbiamente meno diretto dell'equazione. però che dire anche quello un gran lavoro forse un tantino più difficile perchè musicalmente più complesso, a mio modesto parere... ci sono dei pezzi veramente belli sia musicalmente che cantati, che magari si colgono solo dopo diversi ascolti e/o sentendolo con il booklet davanti

oltre a questi due ho dato qualche ascolto a Y, ma prima di dare un parere preferirei farmelo quantomeno prestare e sentirlo con più attenzione, magari sfogliando il booklet

a me comunque connecting the dots piace