Agalloch

L'ho sempre detto che sei un uomo dai sani princìpi!

TROVATI I FILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :P

Uno spavento..... ma li ho trovati tutti!
Vedo per sera o domani al massimo di cominciare a caricare qualcosa...

Magari posto anche la foto della cover di Ashes autografata... una vera reliquia per il sottoscritto.... con la firma di John e Jason che mi ringrazia!

Non mi perdonerò MAI di non aver preso la tee del tour europeo 2009.... ogni volta che vedo Pier mi marcisce un pezzo di fegato!







e non perchè ci ubriachiamo......

 

beh per me è meglio veramente.
ma di loro devi prendere tutti i full lenght.

 

Vabbè, mi arrendo. Li prenderò tutti
Tra l'altro Mantle, a quanto vedo, è molto più facile da trovare.

 

The god of man
is
a failure
Our fortress
is burning
against the grain of the shattered sky
Charred birds
escape
from the ruins
and return
as cascading
blood
Dying
Bloodbirds
pooling,
feeding the flood
The god of man is a failure
And all of our shadows
all of our shadows
all of our shadows
are ashes
against the grain

YouTube - Agalloch
​

 

I ran away far into the woods
To find the Sol, I called to her...
"I don't want to be forgotten...I never wanted to be human"
NEVER!!!!!

So alas the sun had descended, her fire burned brilliant in the sky
The trees bore their withered silhouettes, that cast a spell upon unearthly white
No wolf shall keep his secrets, no bird shall dance the skyline
And I am left with nothing but an oath that gleams like a sword
To bathe in the blood of man
Mankind...



​

 

Once again......... I've got an awesome she-



on my back

 

So solo che oggi mentre guidavo ho ascoltato Ashes against the grain e l'ho trovato ancora più bello..nonostante l'abbia ormai ascoltato decine e decine di volte. D'altronde si sta presto a innamorarsene con una canzone come "Limbs" in apertura...

 

In ORegon? anche in Nebraska. Scenari perfetti.

ASHES AGAINST THE GRAIN.
C'era una volta un amico. Sapeva che avevo indossato mantle ma anche che avevo presto perso contatto con gli agalloch.
Già il suo verbo era un trip, ricorsivo: memento instancabile: prenditi sto disco Fenì!

Alla fine l'ho fatto. Dieci giorni from Usa ed era qui, pronto a traghettarmi verso settembre, le prime piogge, l'umidità più credibile della sera che sbiadisce i sudori posticci del giorno nel fresco fogliame del buio.
Seguo sentenced come una preda d'autunno, caduta dall'albero, segue un ruscellare montano e per questa sera scrivo: Not unlike the waves.

C'è un concetto di Horns dal quale mi sento significativamente di partire. "una spiritualità pagana", aggiungerei, se ho anche ben inteso la sua direzione: una spiritualità pagana che è a prescindere da ogni orientamento culturale rigidamente definito (non mi si obietti il Solstafjirrrr meravigliosamente gridato).
Quel che voglio dire è che in questo disco respira la radice di questa spiritualità; si lega ai boschi, ai ruscelli, all'elementale prima ancora che questo arrivi a significare a livello d'immagine un universo culturale, una interpretazione del mondo ben definiti.

Ecco perchè insistevo tempo fa con un amico (Consumed) circa il ftto che gli agalloch non "scimmiottano" il viking, non ne fanno una lontana copia.
Qui si tratta di rivisitare in chiavi personali che rasentano il Romantik e la malinconia una spiritualità pagana ancestrale, in qualche modo universale e non legata ad una regione del mondo o ad una regione mitica inerente la cultura di uan determinata area della terra.

Trip e ricorsività ancora e soprattutto nella prima parte del disco, aiutata da un senso di riverbero e lontananza cristallina che imprigiona-sprigiona tutti i suoni.
Se dovessi dirvi un'Immagine direi della goccia che cade perfettamente sullo specchio immobile di una polla chiarissima.

 

e tra l'altro, video bellissimo:

YouTube - Agalloch - Not Unlike the Waves

 

vero, veideo bellissimo ed anche la scelta del bianco e nero appena sfumati oppure netti sui profili è potente e trascinante. Una delle canzoni più belle e lo dico con convinzione, che ho ascoltato negli ultimi anni.
L'arpeggio verso il terzo minuto ricorda quanto la semplicità sia efficace soprattutto quando dietro esistono idee ed ispirazione, sostanza insomma.
Eppoi. Il basso che affiora al 3.40 poco prima del grido.
Sfumature.

YouTube - Agalloch - Not Unlike the Waves

Qui invece la canzone in tutta la sua durata.

 

..la chiave d'accesso di quest'album all'estate? mi sà di sì, ineccepibilmente!

 

Che gli Agalloch non scimiottino nessuno mi sembra un dato semplicemente inconfutabile .
Al massimo sono loro che danno la scimmia (vedi post poco sopra :grin.


A me.... il video di "Not unlike the waves" NON PIACE.

Troppe idee confuse, messe male insieme., troppi registri non registrati... le immagini accelerate poi le trovo abbastanza oscene...
Della qualità tecnica non parlo, sarebbe il meno...
Totalmente inopportuna la scelta, per una canzone del genere, di far comparire i musicisti... il montaggio quanto meno approssimativo.

Poi........

LA CANZONE TAGLIATAAAAAAAAAAA


Avrei preferito di gran lunga una scelta più "banale" tipo un video di sola natura, fatto di foto o riprese e giocato su una fotografia molto curata e un montaggio professionale con una certa poesia.
Che so.... immagini al rallentatore di mari in burrasca, spruzzi d'acqua in volo, cascate.... alternati ad acque tranquille e chete.... e QUALCHE accelerazione a tempo, molto rara e ad hoc.... di "esplosioni" acquatiche.

Questo video è la prima (piccolissima) delusione che ho da questa Band stratosferica.

Ininfluente in quanto i videoclip per me contano poco più di ZERO nell'economia di valutazione di una Band, quindi.... I don't give a **** about it! :P

 

Il concetto di "paganesimo" degli Agalloch?

Quando comprai "The Mantle" e aprii il jewel case, mi sembrò di capire tutto in un baleno!
Incisa (stampata) sul cd c'è una citazione di Ralph Waldo Emerson:

"The happiest man is he who learns from nature the lesson of worship"

Più chiaro di così....

Mi venne in mente subito l'Albatross di Coleridge e la "morale" della sua "Rime":

"He prayeth well, who loveth well
Both man and bird and beast.

He prayeth best, who loveth best
All things both great and small;

For the dear God who loveth us,
He made and loveth all."

Solo oggi ho scoperto che Emerson, durante il suo primo viaggio dagli East-U.S.A. in Europa, transitò anche in Inghilterra e incontrò, tra gli altri, due giganti del Romanticismo Inglese: William Wordsworth e... guarda caso.... Samuel Taylor Coleridge!


Preso da wiki:

"Emerson è stato tra i primi a proporre un'etica individuale basata sulla fiducia in sé e sulla discussione dei valori tradizionali, e uno dei pochi ad averlo fatto mantenendo il rispetto per la vita e l'esistenza, contrariamente, ad esempio, ad alcuni pensatori del nichilismo europeo. Nell'etica di Emerson si trova una singolare combinazione di relativismo (che lo avvicina a Montaigne) e perfezionismo (che lo avvicina alla tradizione stoica e alle radici puritane della cultura americana). Non a caso fu definito dai suoi contemporanei "Plotino-Montaigne". L'asse portante del suo pensiero fu la definizione di "Superanima", descritta come una forza superiore che vigila e interviene sulla realtà, sul genio degli uomini, sulla filosofia e sulla poesia, come una porta d'accesso alla verità, costituente la base della comunicazione tra gli uomini. La libertà degli uomini non è più, secondo Emerson, sfuggire o ribellarsi alla necessità e al senso del mondo, ma comprenderlo e accettarlo."

Già dal primissimo ascolto avevo capito che questa Band era formata da Uomini con una sensibilità e un background culturale di un certo spessore, e mi trovavo d'accordo con molte sensazioni e impressioni che trasmettevano con musica e liriche... più approfondisco e più mi rendo conto di quanto siano DAVVERO straordinariamente straordinari! (scusate l'enfatica tautologia). E anche il loro atteggiamento prima, durante e dopo il concerto del 22 marzo, ha confermato questa loro grande umanità.

Mi innamorai de "The Rime of the ancient mariner" la prima volta che la lessi, diversi lustri fa , per la stupefacente musicalità dei versi e soprattutto per il significato etico-morale che sottende.

Ritrovarla "nel senso" nell'opera e nel pensiero di questa Band, me la fa amare ancora di più.... limite tendente ad infinito....

 

Vi anticipo direttamente io....

Sono consapevole di una probabile ENORME contraddizione tra la "religiosità" pagana" e la citazione della "Rime" che ho fatto...., ma non so fine a che punto, in fondo in fondo.... ci sarebbe da discuterne approfonditamente...


"The God of man is....a failure......"