Savatage

Esatto. Il disco è suonato interamente da Jon con l'aggiunta di Zak Stevens alla voce e Skolnick per gli assoli (mentre sul libretto è indicato come ad opera di tutta la band).
Lo stesso Jon lo ha rivelarlo anni dopo in innumerevoli interviste.
Le fotografie hanno fatto ancor più confusione perchè in alcune versioni (tra cui la mai uscita al tempo) riportano come batterista Steve Wacholz e c'è Jeff Plate nelle foto.
Un pò come Chris Caffery, che su Gutter Ballet non ha suonato una nota, ma in tanti pensano il contrario perchè, essendo appena stato aggiunto alla band, la sua foto venne messa lo stesso all'interno del libretto del disco.

 

Su un chitarrista normale ti potrei dare ragione ma su come suonava la chitarra Criss no.
Poi va a gusti ovviamente, io ho la stessa idea su buona parte degli ultimi album della band.

 

Stavo scrivendo le stesse esatte parole.

 

Darò un consiglio inusuale che anche molti anni fa davo a chi faceva questa domanda per altre band:
Vuoi farti un’idea?
Ascolta il live GHOST IN THE RUINS, A TRIBUTE TO CRISS OLIVA.

Ascolta, prenditi le botte emotive che devi, piangi, e poi passa agli Album che hanno cambiato la vita per sempre di diverse persone.

E quando anche solo penserai ai nomi di Criss e Jon (scritti così), il tuo cuore salterà qualche battito.

Se non succede niente di questo passa oltre.

Se invece succederà, sarai uno della crowd che non è mai gone e non lo farà mai.

P.s. per me I Savatage sono solo quelli con Jon e Criss. Venendo a mancare Criss, e ancora fa malissimo, riesco ad ascoltare solo le canzoni con Jon e poco, pochissimo di più.
Tipo la canzone, straordinaria, Edge of Thorns, dove comunque c’era ancora Criss a fare un lavoro da pelle d’oca.
M’immagino però anche quella cantata da Jon, è più forte di me.

Molti anni fa vidi i JOP al Fillmore vicino a Piacenza, mi si strappò un pezzo di cuore.
Vedere, sentire Jon, incontrare i suoi occhi bagnati mentre cantava alla tastiera Believe sono tesori che porterò sempre con me.

Se farà un tour credo che potrei anche espatriare come ho fatto diverse volte anni fa per altre band per me fondamentali.
Cosa che non faccio più da tempo ma per Jon, e Criss che è sempre con lui, questo e altro.

P.s. c’è sul tubo un video bootleg di un concerto a Tampa che doveva essere l’ultimo con Jon nella band. Fu in effetti l’ultimo con Jon e Criss, insieme, di sempre.
Livello tecnico 5/6, livello storico ed emozionale incommensurabile.
Ascoltalo, guardalo, solo dopo Ghost in the ruins, Gutter Ballet, Streets, Sirens, Hall...

 

Era prassi tipica pre-internet (visto che i "best of", per un discorso di diritti, non sempre hanno le canzoni migliori) ricorrere proprio ai live per iniziare a conoscere una band.
Questo in quanto un live, generalmente, ha la scaletta con le canzoni più significative.
Tuttavia, per i Savatage è impresa ardua vista la qualità del matieriale (e le diverse formazioni ed ere stilistiche che hanno attraversato).
"Ghost in the Ruins", per quanto bello, pecca che non ha niente da Streets (essendo frutto di registrazioni antecedenti) ed è quasi tutto incentrato su canzoni di Gutter Ballet e Hall of The Mountain King. Quindi, a questo punto, tanto varrebbe approfondire i due album in questione dato che non hanno canzoni filler e sono entrambi di qualità altissima.

Al netto di un secondo live per la formazione di fine anni 90, la scaletta ideale sarebbe quella dell'ultimo concerto di Jon che hai postato (non avevo mai associato che, effettivamente, quello è stato anche l'ultimo dei fratelli Oliva assieme): tre ore di show con incluse anche le canzoni da Streets.
Purtroppo, non hanno pensato di registrarlo per un live ufficiale e ci dobbiamo accontentare di qualche bootleg di qualità amatoriale :-(

Come "best of" suggerirei più "From the Gutter to the Stage" che "Still the Orchestra Plays" perchè, oltre che ad avere una copertina più brutta, quest'ultimo ha anche il delitto della mancanza di "Believe" (cosa si era fumato chi ha scelto le canzoni non è dato sapere).

 

Hai ragione ma io preferisco i live ai puri best of perché ci ritrovo più l’anima di una band.
Per me poi Ghost in the Ruins, pur con le is che che rilevi, ha un gusto speciale.

Quel live di Tampa è fenomenale ed è vero, il video soprattutto è molto amatoriale ma l’audio è buono e non finirò mai di ringraziare chi lo ha registrato è reso pubblico sul tubo perché a me regala scosse emotive indescrivibili.
A 1 ora e 30 minuti c’è uno dei soli di una delle canzoni più belle di sempre che è summer’s rain e poterla sentire e vedere è un fatto straordinario.
Come TUTTO il concerto.
Non so cosa pagherei per aver potuto assistere a quello show.
Peccato veramente non ci siano registrazioni migliori.

 

Ricorderò per sempre il concerto dei JOP al Bang Your Head 2010.
A un certo punto, dopo la consueta serie di pezzi della band, Gutter Ballet e Edge Of Thorns aprono la parte dedicata ai Savatage della setlist. Mai viste tante persone scapocchiare ed esaltarsi in perfetto sincrono tutte assieme, un'esperienza emotiva con pochi eguali.

 

Ho cercato ora perché la memoria... era il 2 maggio 2008 al Fillmore di Cortemaggiore.
Oltre a Jon su cui avevo gli occhi quasi fissi, ricordo perfettamente un grandissimo Matt LaPorte, tecnicamente e nell’approccio, nel suonare con grande perizia, talento ma anche delicatezza, quasi timidezza, pudore le parti di Criss. Sfortunatissimo Matt, scomparso poi nel 2011 a soli 40 anni.
Questa la setlist della serata, in cui i pezzi dei Sava sono stati mescolati da inizio a fine serata in un turbinio di emozioni sconvolgenti.

Jon Oliva’s Pain Setlist at Fillmore Live Club, Cortemaggiore

 

And for all the tears we cry

 

Riguardo la qualità dei bootleg.
Mi sto rendendo conto solo ora, rivedendo per la milionesima volta certi video (eh lo so, a volte ci vuole un po’ ) come i bootleg registrati con videocamere analogiche, vhs, 8mm e simili, erano quasi sempre di qualità audio superiore o nettamente superiore a quelli ripresi con macchine fotografiche digitali o telefonini.
Ora, da un po’, la situazione è forse migliorata, ma per molti anni dopo la transizione da nastro/pellicola a digitale, i video ripresi ai concerti andavano quasi tutti in distorsione pazzesca, risultando poi in un pastone cacofonico devastante.
La qualità video analogica era certamente inferiore ma il digitale e molti suoi automatismi del cazzo non regolabili ha prodotto dei veri e propri mostri.
Grazie comunque a chi ha ripreso con videocamere vhs, 8mm o altri formati analogici certi show, veri e propri tesori.

 

Io c'ero a luglio 2012 a Trezzo sull'Adda. Credo che sia stata l'ultima volta per Jon in Italia. Mi ricordo ancora che dopo il concerto si fermarono un po', scambiai due parole con Jon, una stretta di mano e mi fece un autografo. Si vedeva che era stanco e la sera stessa sarebbero saliti sul bus e partiti per la Germania, ma non si è negato con nessuno.

 

È qualche giorno che sto dando seguito ai miei propositi di conoscere meglio la band dei fratelli Oliva: giusto ieri serao recuperato questo live con Skolnick.

Non sono ancora in grado di cogliere bene l'evoluzione della band, dico solo che mi piace molto l'esordio (che conoscevo già un po' più del resto) ma devo focalizzare bene il resto.