Argento/Fulci/Mario Bava: la sacra triade

Vero in parte, anche gli altri maestri hanno fatto brutte cose però se permetti gli altri sono invecchiati un pò meglio rispetto ad Argento, Craven tra un My Soul is Take e Cursed ci infilava anche uno Scream 4 (suo ultimo film ahimè), che è un buonissimo slasherone meta-narrativo (anche più dei precedenti) e intelligente e anche Red Eye era un thriller godibile (nulla di eccelso ma si lasciava vedere).
Carpenter non è che non abbia più idee, ma piuttosto non ha mai trovato nessuno che quelle idee gliele finanziasse (stesso discorso vale per altri tipo Dante), tra le ultime cose Cigarette Burns era piuttosto buono e anche The Ward non era malaccio (sicuramente a livello di messa in scena e recitazione più godibile del Argento post-Non ho Sonno), non ho mai assistito in lui ad un declino registico ai livelli di quello di Argento.
Su Romero anche no, per me La Metà oscura (1993) e La terra dei morti viventi (2005) si difendono piuttosto bene (quest'ultimo è uno dei pochi film dove riesco a tollerare Asia Argento pensa un pò) e poi anche Diary of the Dead è un godibile POV (uno dei migliore che mi sia capitato di vedere).
Su Fulci vorrei dire che però i suoi film brutti li ha realizzati in condizioni produttive scadenti con pseudo-produttori che non lo pagavano e si fregavano i soldi del poco budget a disposizione; dalla seconda metà degli anni '80 aveva anche diversi problemi di salute che lo affliggevano e che in alcune occasioni (Zombi 3 o Il fantasma di Sodoma) lo hanno costretto ad abbandonare il set (sostituito da "maestri" degli Z movies quali la coppia Mattei/Fragasso da una parte o Mario Bianchi dall'altra) e nell'ultimo periodo non lavorava nemmeno più con il suo staff tecnico di fiducia (Salvati, Frizzi, Lentini, De Rossi, Prestopino, Sacchetti, Trani etc.) ma addirittura con gente come Luigi Ciccarese, Carlo Cordio, Silvano Tessicini o Riccardo Grassetti, praticamente lo staff di fiducia di Bruno Mattei; però tra tutti i problemi di budget, staff e salute che aveva, tra una ciofeca totale come Il fantasma di Sodoma (film completato da Bianchi e che lo stesso Fulci ripudiava) o film mediocri come Demonia, riusciva comunque a realizzare film (seppur con i loro limiti) ancora interessanti come La casa nel tempo o Voci dal profondo; Argento nulla, con tutti i confort, i budget e le possibilità e il seguito che ha, con tutto che ha avuto SEMPRE a disposizione il suo staff di fiducia (Stivaletti, Geleng, Ferrini etc) o comunque chi voleva lui e non gente imposta da altri (anzi in Dracula 3D è tornato a lavorare addirittura con il maestro Luciano Tovoli, il direttore della fotografia di Suspiria) non riesce praticamente più a fare un film un minimo interessante e godibile o appena passabile dal punto di vista della messa in scena, della trama, delle idee o della recitazione.
Hooper è l'unico su cui concordo, ma di Hooper probabilmente parliamo di un caso anche peggiore di quello di Argento, ai limiti veramente dell'unica ciambella riuscita con il buco, come dice Synergo; a parte quel capolavoro marcio e brutale di Texas Chainsaw Massacre o di Poltergeist (che comunque è un film diretto più da Spielberg che da lui), parliamo veramente di un regista enormemente sopravvalutato e che ha realizzato pellicole che vanno dall'appena sufficiente come Salem's Lot o Il tunnel dell'orrore a film inqualificabili come Crocodile e Il Custode.

 

Verissimo.
A parte Hooper, che però ha fatto anche "Space vampires" e "Quel motel vicino alla palude" (non del tutto disprezzabili, inoltre, il Mangler kinghiano e il remake di "Toolbox Murders"), nessuno dei nomi citati ha fatto peggio di Dario Argento.
Ma il declino c'è stato e mi pare che spesso venga un po'... sminuito, diciamo, laddove quello di Argento viene rimarcato di continuo. E' questo il punto. I tonfi li hanno conosciuti tutti, da Craven coi due film citati (ma Craven è uno che ha girato film brutti anche quando era giovane, la sua lista è più lunga di ciò che sembra) a Romero, che proprio con Argento ha chiaramente perso la sfida su Poe e tra 1990 e 2000 ha realizzato solo filmetti (su “La metà oscura” la pensiamo diversamente).
Carpenter è preso da tutt'altro, per quello dicevo che non ha più idee. Tra musica, videogiochi e fumetti, di cinema horror ormai non si occupa più: e se non fai, non sbagli.
Anche Romero ha girato pochi film, nei vent'anni precedenti alla sua morte.
Il problema di Argento è che invece ci crede sempre, ha questo entusiasmo quasi fanciullesco che lo spinge a provare. Prendi l'ultimo film: sceneggiatura rispolverata per puro caso, mentre Asia cercava delle carte per un suo libro; la figlia gli dice che l'idea del film è bellissima e lui ci si mette a lavorare, anche se si rende conto che va riscritta quasi per intero e che lui ormai ha ottant'anni.

Ma certamente, è cosa nota.
Quella di Lucio che faceva film con pochi mezzi è senz'altro un'attenuante però dai, in tanti suoi film erano proprio le storie, i dialoghi (soggetto e sceneggiature li scriveva quasi sempre lui) e la regia, a non funzionare. Guardo "Demonia" e mi chiedo dove sia, la sua mano.
Penso che con Lucio, che è stato certamente regista sfortunato, il classico outsider, qualche volta si tenda a essere un po' più buoni ma lo capisco, è una questione di affetto (temo l'intervento di @Aslan).
Io Lucio lo adoro, eh. Sennò mica lo aprivo 'sto thread.
Sta di fatto che alcune sue pellicole siano imbarazzanti quanto quelle di Argento, solo che Fulci è morto dimenticato e lo stanno rivalutando da anni (per fortuna), Dario invece deve subire il processo contrario: ora sembra che non abbia fatto quasi nulla di interessante e che la sua nomea di "maestro del brivido" sia basata su un solo film, quando invece i primi dieci lavori oscillano tra il discreto/buono e il capolavoro.
Per me rimane sotto Mario Bava ma non penso che alcun regista italiano abbia mai raggiunto i livelli di Argento, a livello di purissima tensione. Solo Avati ci è andato vicino.
Argento inizia dove finisce Bava, Lucio invece possedeva una poetica diversa, più sanguinaria; i suoi horror erano molto malinconici e a parte qualche scena non ricordo grossi spaventi.

Aggiungo che i cast “troppo italiani” e paratelevisivi non hanno aiutato per nulla Dario Argento, considerando il calo qualitativo che c'è stato in Italia negli ultimi 20-25 anni a livello di recitazione (se penso al cast del "Cartaio"...).
Lucio lavorava con le Karina Huff e le Nakszynski (o come cazzo si scrive), negli ultimi tempi, ma siamo sicuri che fossero peggiori delle Asia e delle Pastorelli?
Che poi ha lavorato pure con John Savage e Duilio Del Prete, ma non ha saputo sfruttarli appieno.

 

Confermo.
Visto ieri.

Per me è stato un po' come raggiungere una casa di riposo per andare a trovare il padre vecchiarello, quello che ti racconta una storia che già conosci e lo fa male, parte alla grande ma poi s'incarta, mette troppa enfasi lì dove servirebbe equilibrio e poca enfasi dove ce ne sarebbe bisogno, ma gli vuoi bene e lo lasci fare, che c'ha 82 anni e ogni volta che stai lì seduto ad ascoltarlo potrebbe essere l'ultima e poco importa se ti vien da ridere quando il racconto perde totalmente di credibilità.

Il tempo passa per tutti e ok, lì attorno ci sono vecchietti messi meglio, solo che il tempo non è mai stato un buon esempio di democrazia.
Ci rifletti su, dopo che ha finito il racconto, e alla fine te ne vai con la malinconia che ti si è appiccicata sotto alle scarpe. Ti guardi attorno e ti accorgi di quanto siano incapaci i giovinastri che lo attorniano e che dovrebbero dargli una mano; i suoi vecchi amici, ugualmente, non sembrano sforzarsi un granché per andargli incontro.
Ma è il suo mondo e lui sembra contento.

Prezzo della benzina per andare a trovare il padre vecchiarello: 5 euro.
Per uno che ti ha dato così tanto, un'inezia.

 

Mi è salita una tristezza leggendo la tua analisi... forse sarebbe stato meglio per Argento ritirarsi dalle scene dopo Non ho Sonno lasciando il bel ricordo delle belle cose che ha fatto.

Che poi la storia del "regista vecchietto che gli si vuole bene anche se ora che fa cagate ma non si vuole ammetterlo o non si vuole infierire perché è un regista che il suo lo ha già dato negli anni '70 e '80", in un mondo dove ci sono vecchietti (anche più vecchi di Dario) come Clint Eastwood, Pupi Avati, Ridley Scott, Martin Scorsese, Alejandro Jodorowsky, Terry Gilliam o Roman Polanski che sfornano tuttora belle cose, lascia un pò il tempo che trova.
Io dico che è una buona cosa criticare Dario quando serve e penso che gli faccia bene una critica, anche aspra e forte ma costruttiva, piuttosto che fare finta di nulla o ancora peggio illuderlo che faccia ancora dei solidi thriller diretti e recitati bene.

 

Lo metto qua.
C'è un film uruguayano Red Screening - Proiezione mortale, ambientato in un cinema di Montevideo, che deve molto, se non tutto, al nostro cinema giallo - thriller - horror.
Magari @Dwight Fry già la conosce, altrimenti potrebbe essere una visione interessante, più per trovarne le influenze che per il reale valore, ma va bene lo stesso.

 

Grazie per la segnalazione, effettivamente vedendo il trailer sembra un film parecchio Argentiano (ci vedo anche influenze e omaggi a Deliria di Soavi, Demoni di Bava jr. e persino a Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore).

Se comunque stai cercando film stranieri che omaggiano o che sono influenzati dal nostro cinema giallo/thriller/horror, consiglio la visione dei film del duo francese Hélène Cattet e Bruno Forzani (in particolare Amer), ma anche i film giapponesi Evil Dead Trap 1 e Evil Dead Trap 2 (thriller/horror praticamente argentiani); mentre diverso cinema horror hongkonghese della prima metà degli anni '80 era praticamente influenzato dal Fulci thriller e horror di quel periodo, mi viene da citare Hell Has No Boundary (1982) un mix tra Bava e Fulci praticamente e poi The Rape After (1984), quest'ultimo pesantemente influenzato da film come "Paura nella città dei morti viventi" e "L'aldilà", le atmosfere sono veramente vicine a quei film (seppur non raggiunga la visionarietà dei film di Fulci ovviamente).

 

Di Cattet/Forzani ho il cofanetto bluray coi 2 film da anni. Mi hai ricordato che ho guardato solo Amer, e che mi era piaciuto molto. Devo vedere il secondo appena trovo il tempo, è allo stesso livello?

 

Lacrime di sangue è ancora più estremo e visionario rispetto ad Amer, ma leggermente inferiore a quest'ultimo secondo me.

 

vista la mostra su Dario Argento a Torino

fatta bene, con ottimi "reperti" di scena e una bella sezione dedicata alla musica e ai libri ( molte edizioni in vinile delle colonne sonore e rarità) e in generale una retrospettiva curata anche se per chi conosce a fondo il regista ed fan sfegatato dei suoi film può sembrare un ottimo "bignami"

Impedibile il libro della mostra (che si può acquistare anche in libreria o nei vari mailorder) : il libro definitivo su Argento, una vera e propria bibbia

 

Dario Argento accolto come una rockstar a New York, sold out il primo weekend della rassegna su di lui - Movieplayer.it

 

non ho visto l'ultimo lavoro di Argento....ero curioso e un pò speranzoso fosse un film sufficientemente digeribile
da quanto leggo nei vostri commenti però pare che anche stavolta ha cagato fuori dal vaso...considerando l'età direi che difficilmente avrà un'altra occasione....
peccato....
cos'era quella storia che il vero Argento è morto e questo è un sosia ?!? una puttanata che girava anni fa ma comincio a credere sia vera...preferisco questo piuttosto che accettare una perdita totale della vena creativa che ha dell'inverosimile.....

 

MI era sfuggito questo commento.
Sì, l'ho visto: un bel tributo. Lo ricordo molto sanguinoso, una specie di "Terrifier" in salsa argentiana.

Aggiungo a questo titolo quello di "Berberian film studio" che non è un horror ma un film (inglese) che omaggia il cinema dell'orrore, in particolare il cinema horror italiano e argentiano in primis.

Infine, ho trovato sul tubo questo interessante intervento di Tovoli sulla creazione di "Suspiria":

Anticipazione (Spoiler)

P.S.
Ma il film di Gaspar Noè in cui Argento recita da protagonista l'ha visto qualcuno?

 

molto carino, un tributo per lo meno originale al cinema di genere italiano anni 70 con il dietro alle quinte dei doppiaggi e gli eventi che accadevano in sala montaggio in quel periodo
un ottima colonna sonora "a tema"
può risultare noioso per chi non ama quel filone o quelle atmosfere anni 70

 

Vortex,vorrei vederlo da non so quanto..qualche giorno dopo aver finito il periodo di prova gratuito,e' stato caricato su Mubi
Non vorrei sbagliarmi ma sta solo lì,già ho Prime e Sky(i miei),non farò mai un'altro abbonamento.
Quindi aspetto..tu l'hai visto?

 

Sottoscrivo.

Tra gli omaggi cinematografici ai tre geni del topic aggiungo quello a Lucio Fulci nel film statunitense “La casa dell'orrore”, che io ho guardato col titolo originario “We Are Still Here”. I riferimenti, espliciti, riguardano “Quella villa accanto al cimitero”.
Poi i protagonisti di cognome fanno Sacchetti (!).
Il film in sé non è niente male e ha un gran bel cast, con la mitica Barbara Crampton in prima linea (è ancora una gran bella donna, tra l'altro).

Un affettuoso omaggio, stavolta a Mario Bava, è presente invece nell'australiano “Scare campaign”, che a me non fa impazzire ma... beh, quando uno si mette a citare e ossequiare “Operazione paura”, io lo prendo per forza in simpatia.

No, però mi incuriosisce.