Coronavirus

Come ho detto prima, in vecchi più che stare in grandi aggregazioni si fanno il giro del paese con la mascherina sul mento, molto meno scenografico e d'effetto di un gruppo di ragazzi in un piccolo spazio. Ma pure io sto parlando per sensazioni. A lavoro ti dico che i comportamenti peggiori che vedo li hanno tutti gli anziani. Tutto questo per dire che con la retorica "e gli anziani poveretti" mi sono rotto le balle. Nemmeno abbiamo la percezione di che razza di "culto del vecchio" abbiamo in questo paese. Per farti un esempio: un'infermiera sperava di trovare accordo facile con me commentando "ma hai visto che casino uno devi fare per sto cashback di stato? E un anziano come fa?", e no bella mia, sta trovata di darti dei soldi, ovviamente non molti, è stata proprio fatta per spingere la popolazione a fare sta cazzo di SPID e ad usare i pagamenti elettronici, io sono stato OBBLIGATO a mio tempo a fare la SPID o non avrei nemmeno potuto iniziare la specialità, e tu me la meni che le cose dovrebbero essere fatte per essere alla portata degli anziani? Ma vi siete resi conto che il nostro paese è tarato sugli anziani? Molti reparti degli ospedali non hanno nemmeno la cartella elettronica perché questa non piace ai medici anziani, e non sto parlando di ospedali sperduti nelle montagne. Non ti posso portare numeri per darti il contributo delle varie fasce d'età alla diffusione dell'infezione, ma il grado di noncuranza del distanziamento è considerevole, non sono tutti i tuoi genitori chiusi in casa timorosi.

 

Credo di si, e non penso possa essere collegato a chi "mi annoio, non posso uscire, quindi esco lo stesso e faccio casino".

 

Io non ho parlato di gentaglia che esce a caso, ma di chi soffre di problemi psichiatrici come la depressione che sfocia nell'autolesionismo. E mi pare che qui tutti trattino il problema in modo superficiale, come se l'unico male al mondo fosse il Covid e la mascherina portata sotto al naso o gl i assembramenti di ciclisti... al punto che si è arrivati a minimizzare la dichiarazione preoccupata di Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria all’ospedale Bambino Gesù. Non di Mohicano, coglione qualunque sul forum di Trumeetal.

 

Io sono sereno, la vivo con attenzione ma tranquillità. Nessun allarmismo, nessun terrore.
Attenzione, consapevolezza e poi... come va, va.

 

Aspetta

Ho capito a quale messaggio ti riferivi e su questo sono d'accordo al 100%.
La mia risposta si riferiva precisamente a questa parte del messaggio:

Il problema è che lui si riferiva a persone con problemi psichiatrici, nel senso, suicidio e autolesionismo (secondo me) sono indotti se hai già dei problemi a livello mentale.

Invece io mi riferivo a quelli che pur essendo sani come pesci vanno in giro a far cagate, sfondare macchine, fare a botte per puro "sfogo".

Spero di essermi spiegato meglio

 

Il fatto che siano indotti significa che ci sono, e abbiamo anche la prova che si stanno verificando in modo molto più allarmante del solito. Chiusure incondizionate e generalizzate servono sì a limitare il contagio, ma portano con sé una serie infinita di disastri psicologici sulle categorie più deboli. E non si tratta solo dei nostri figli, che magari vivono un contesto sereno, agiato e relativamente tranquillo, ma anche di persone che magari vivono situazioni di solitudine o di violenza in famiglia. E, se devo essere sincero, a me basta guardarmi intorno per trovare tanti esempi di questo. Col cazzo che a loro direi "state a casa, andrà tutto bene". Diteglielo voi.

 

Sono padre e non conosco tra i coetanei delle mie figlie situazioni difficili, detto ciò, se già prima della pandemia si dava modo ai ragazzini di vivere buona parte della propria vita tra le mura domestiche, le scelte apportate nell' ultimo anno non hanno fatto che sfondare un muro già vacillante, con buona complicità dei genitori.
Ringrazio il fatto che le mie possano continuare ad andare a scuola e fare sport agonistico, avere tolto anche questi diritti sarebbe stata una brutta storia.

 

Fermo restando che è ovviamente un problema serio e va affrontato, quali sarebbero le soluzioni eventuali alle chiusure e al restare in casa se l'epidemia non regredisce?
Penso siano note le mie posizioni fra chi frequenta questo topic, ciò non di meno penso spesso alla situazione, ad esempio, del figlio di una mia carissima amica, che ha iniziato le superiori lo scorso anno e praticamente 3/4 del suo percorso d'istruzione ad oggi è in didattica a distanza. E sono conscio del fatto che sia un disastro.

 

Ragà, a scanso di equivoci.

Io NON giustifico (etichettando come “teste di cazzo”) tutte quelle persone (giovani, adulti ecc) che non avendo problemi (spiego di seguito):


1. Sono adulti con una attività propria che tutto sommato resiste bene e ha una condizione familiare serena
2. Sono adulti lavoratori dipendenti che hanno la fortuna di lavorare per un’azienda solida, senza problemi di cassa integrazione, stipendi mancati ecc.
3. Sono ragazzi in età scolastica che vivono in famiglia serenamente
4. Sono persone senza problemi (leggeri o gravi) mentali, insomma, “sani” al 100% in tutto e per tutto

Vanno in giro a far casino per “noia”, perché “non riesco più a stare in gabbia” e bla bla.

Per tutte le altre categorie, con diverse problematiche, c’è invece tutta la mia comprensione.

Spero di aver chiarito, non vorrei dare l’impressione di quello con la mentalità del baffetto tedesco (sopravvivono solo i migliori e il resto deve crepare). Ci mancherebbe altro.

 

Non sono io a dover dare soluzioni. Non è il mio lavoro, non mi compete. Ormai è passato un anno e chi di dovere deve rispondere a questo problema senza ignorare che esista, prendendo decisioni, trovando misure che non limitino la libertà e la salute di tutti. L'epidemia non è più una scusa.