Coronavirus

Io sono in situazione analoga (anche se mio papà, che fa 73 fra 2 settimane, ha qualche colpo di tosse sporadico mentre invece continua ad essere febbricitante). La dottoressa gli ha fatto fare un primo ciclo di antibiotico (che non ha dato risultati) e oggi gliene ha dato un altro, l'augmentin, oltre ad una cura cortisonica. Gli ha prescritto il tampone molecolare che andranno a fargli a casa. La dottoressa però è molto scrupolosa e se mia mamma non la chiama ogni giorno, è lei che chiama mia mamma.

EDIT: ovviamente il mio consiglio è quello di ascoltare la tua/vostra dottoressa, eventualmente di sollecitarla se temporeggia.

 

Oh, fino a due settimane fa anche fra le società di prima divisione di basket della quale fa parte anche la mia (prima divisione, non serie A) c'era chi cercava cavilli per poter continuare allenamenti ecc. Posso capire il professionismo ma occorrerebbe dare anche il giusto peso alle cose.

 

Da quello che ho capito, il criterio è il rapporto tra i contagiati giornalieri e i posti in terapia intensiva

(Io pensavo invece tra il numero dei contagiati giornalieri e il numero degli abitanti)

Così qualcuno mi ha detto al lavoro

 

Io vorrei che un esponente del Governo, Conte o chi per lui, convocasse una conferenza stampa in cui mi dice testuale "i criteri sono questi: a, b, c. Queste regioni sono rosse perché raggiungono questo parametro nel criterio A, queste sono gialle perché raggiungono questi parametri nei criteri B e C, queste sono verdi perché sono al di sotto di tutti i parametri".
Invece pare che tocca tirare a indovinare.

 

Avevan detto 21 parametri, ce la vedo la gente a capire ste cose quando non sa neanche quando deve mettere la h...

 

Appunto, qualcuno si deve presentare e spiegare queste cose in modo da farle capire anche a chi non sa contare fino a 10, con calma e razionalità. Invece ci presentano Conte, che fa il suo mestiere: l'avvocato. E non si capisce un cazzo.

 

Ma onestamente: che cambia sapere i parametri?
Confesso che ho tirato un sospiro di sollievo quando ho saputo che il Veneto era in giallo, anche se si rischia sempre di finire in arancione (visto anche il boom di nuovi positivi odierni).

 

Testimonianza di una mia amica in valle d'aosta:
"frutta, verdura, carne, tutto vuoto,tutti i frighi vuoti"
"fuori dalla Lidl ho contato 50 persone in fila"
"fuori dall'eurospin il doppio"
"però oh, avremo incontrato un centinaio di persone che erano in strada o sul ciglio a fare cose, camminare, aggiustare macchina... ce ne fosse stato uno in mascherina,davanti ai supermercati nasi scoperti o.. bocche scoperte!"

 

Continuino pure a lamentarsi del governo cattivo e non della loro idiozia.
Ma poi...cazzo serve saccheggiare i supermercati che restano aperti? Davvero, sti qua 'ndo cazzo stavano a marzo/aprile? O hanno battuto la testa e non si ricordano com'è stato il primo lockdown...boh...

 

I miei genitori, che sono campani, si sono visti passare dalla zona rossa a quella gialla nel giro di poche ore.
Addirittura il consigliere comunale aveva fatto stampare e mettere nelle buche della posta dei vari condomini, un opuscolo su cosa è possibile fare o meno, considerando la campania già zona rossa. Tutto questo ieri mattina.
Quindi non è così chiaro come vengono classificate le regioni.
In Campania non è che sia così rosea la situazione nelle TI o il contact tracing, rispetto ad altre regioni.
Se si fa il rapporto giornaliero tra positivi e tamponi, in Campania siamo al 20% grosso modo, mentre nel Lazio al 9% e in Italia siamo ad una media del 16%.

 

Di nuovo su, 23,4%...

 

E' anche inutile fasciarci la testa. Se qualcosa cambierà grazie a questo DPCM lo si vedrà fra due settimane, al più. C'è da dire che, a dispetto dei numeri a cannone (oggi 34.000 e rotti nuovi positivi su quasi 219.000 tamponi), la situazione, a livello di gestione, dovrebbe essere ragionevolmente migliore rispetto a marzo. Io ricordo distintamente di aver lavorato fino a giovedì 12 marzo 2020, di essere rientrato abbastanza celermente nel medio-tardo pomeriggio ma fino ad allora la mascherina manco sapevo cosa fosse. La settimana prima ero stato in ospedale a fare una visita e fuori c'erano già le tende per i trial. Ma ancora nessuno (NESSUNO) con la mascherina.
Ad inizio lockdown ne avevo una che mi avevano dato i miei ma nient'altro fino alla distribuzione da parte della Protezione Civile che è avvenuta il 24 marzo, quindi sostanzialmente 2 settimane dopo.
Cazzo, da sto punto di vista adesso dovremmo essere infinitamente meglio! Anche se, c'è da dire, che ora il virus pare più diffuso.

 

Io il 19-20-21 febbraio, ho fatto Casalpusterlengo, Lodi e Milano per lavoro, e da Milano sono sceso a Roma con il treno strapieno (se vi ricordate c'era stato un incidente ferroviario e molte corse erano sospese), con gente che starnutiva. Quello stesso giorno si è venuto a sapere del caso di Codogno.
Per le mascherine fortunatamente, ne avevo ancora una decina dal Giappone (lì le usavo abbastanza in ufficio).

La cosa che mi spaventa, è che in realtà la stagione dell'influenza non è nemmeno iniziata e il tempo è abbastanza temperato per gran parte dell'Italia, non fa ancora freddo.

 

Se solo vi poteste immaginare il "magna magna" che c'è stato dietro allo spostamento delle risorse alla sanità per fronteggiare l'emergenza. Non ne avete idea.